Economia
Troppe incognite sul rigassificatore di Zaule: Regione e Ministero dicono "no"
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- Pubblicato Venerdì, 27 Dicembre 2013 22:11
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Trieste - La Regione Friuli Venezia Giulia trasmetterà al ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare parere favorevole rispetto all'avviato procedimento di revoca della compatibilità ambientale relativa al progetto rigassificatore di Zaule (Trieste) proposto dalla Gas Natural Rigassificazione Italia Spa.
Una decisione in tal senso è stata assunta dalla Giunta regionale. Lo rende noto la stessa Regione in un comunicato stampa del 27 dicembre.
La Giunta si è espressa dopo che l'assessore all'Ambiente, Sara Vito, condividendo la posizione ministeriale, aveva presentato la relativa delibera, invitando l'Esecutivo ad esprimersi in merito alla richiesta di parere urgente (entro il 7 gennaio 2014) ma non vincolante formulata dal competente dicastero lo scorso 23 dicembre.
La richiesta ministeriale esprimeva perplessità riguardo al progetto del rigassificatore. In seguito alla sospensione dell'efficacia del decreto di compatibilità ambientale, la società proponente aveva confermato la coerenza della localizzazione, mentre l'Autorità portuale aveva comunicato l'impossibilità di rideterminare le previsioni di sviluppo dei traffici rendendole compatibili con l'impianto di rigassificazione. Il permanere di troppe incognite ha fatto pendere la bilancia dalla parte del "no".
"La Giunta regionale - ha commentato Vito - ha fatto proprio il parere ministeriale, confermando la linea di condotta pubblica contraria al rigassificatore di Zaule".
Il Ministero, è stato evidenziato dall'assessore, ha avviato il preavviso di revoca del decreto di pronuncia di compatibilità ambientale sull'impianto triestino, ricevendo dalla Gas Natural una serie di osservazioni rispetto alle quali ha formulato le proprie valutazioni, concludendo per un non superamento delle criticità evidenziate nel provvedimento di sospensione e per l'obbligatorietà della revoca della pronuncia di compatibilità ambientale.
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- Pubblicato Venerdì, 27 Dicembre 2013 18:02
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Cauto ottimismo sulla vertenza Ideal Standard: volontà condivisa di giungere all'accordo
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- Pubblicato Venerdì, 20 Dicembre 2013 19:02
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Orcenico - Nella serata del 20 dicembre, le rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di Zoppola hanno manifestato un cauto ottimismo sui risultati emersi dal tavolo di consultazione svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo economico a Roma. Qui la cronaca dell'incontro.
Riportiamo il testo integrale del comunicato, che si può consultare - insieme a tutta la documentazione utile per comprendere la crisi dell'Ideal Standard - sul sito www.idealscala.org.
"Nell’incontro che si è tenuto oggi presso il mise sono emersi alcuni elementi che giudichiamo positivamente e che creano le condizioni per un definitivo chiarimento in ordine alle prospettive della compagnia Ideal Standard e in particolare del sito di Orcenico:
1 – l’azienda ha confermato l’esistenza di una chiara e concreta manifestazione d’interesse che si è formalizzata attraverso un primo ed importante accordo confidenziale la cui verifica “due diligence” proseguirà nella prima decade di gennaio e terminerà tra marzo e aprile;
2 – il percorso, in caso di esito positivo, dovrebbe portare alla realizzazione di un piano industriale destinato al rilancio della produzione ceramica sanitaria con la conseguente acquisizione in capo al potenziale acquirente;
3 – l’azienda ha comunicato, inoltre, in modo chiaro ed inequivocabile che la possibile alienazione dello stabilimento comprenderà anche il contenuto impiantistico e tecnologico qualora richiesto dall’acquirente;
4 – la riunione ha visto per la prima volta la volontà di tutti i soggetti di arrivare velocemente ed in modo responsabile a realizzare un accordo che, dentro un equilibrio industriale condiviso, coniugato all’utilizzo della cassa integrazione in deroga, possa garantire un futuro ai tre siti produttivi.
Considerata la delicatezza della trattativa le parti hanno convenuto sulla necessità di mantenere quale unico tavolo quello ministeriale. A tale scopo il ministero ha già espresso la volontà di voler incontrare il possibile acquirente già nel mese di gennaio".
(Foto tratta da www.idealscala.org)
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