Economia
Ferriera di Trieste, il gruppo Lucchini annuncia la cassa integrazione per 300 lavoratori
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- Pubblicato Giovedì, 23 Gennaio 2014 22:39
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Trieste - All'indomani dell'assegnazione dei fondi per la Cassa integrazione in deroga alle Regioni - al Friuli Venezia Giulia sono stati destinati 5.960.439 euro - il gruppo Lucchini la chiede, dal 4 febbraio, per 300 lavoratori della Ferriera di Servola, per l'annunciato blocco dell'altoforno per lavori.
La comunicazione dell'azienda è giunta giovedì 23 dopo che, il 22 gennaio, i sindacati avevano consegnato in prefettura la richiesta del "rispetto dell'accordo di programma, la cessione al gruppo Arvedi da concretizzare rapidamente e l'annullamento della procedura per il prospettato stop dell'altoforno dello stabilimento siderurgico".
I sindacati hanno convocato per venerdì 24 un’assemblea nello stabilimento e uno sciopero di otto ore, da cui si è però dissociata l'Ugl con un comunicato in cui si afferma che "lo sciopero è puramente politico".
Per le 13 è convocato nella sede della presidenza della Regione in piazza Unità un incontro tra il commissario straordinario di Lucchini Piero Nardi e la governatrice del FVG Debora Serracchiani.
Il timore dei sindacati è che la chiusura dell'altoforno non sia che il preludio ad una progressiva diminuzione dell'attività produttiva, con conseguenze pesanti per i posti di lavoro.
Ideal Standard, scontro aperto tra azienda e dipendenti. Il prefetto Galante tenta la mediazione
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- Pubblicato Giovedì, 23 Gennaio 2014 17:43
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Orcenico - Scontro aperto tra l'azienda e i lavoratori dell'Ideal Standard dopo il fallimento dell'incontro del 21 gennaio. Tuttora è attivo il blocco delle merci: 40 camion di merce già venduta sono fermi nello stabilimento.
Da parte loro, i lavoratori hanno dichiarato di non togliere il blocco se l'incontro, programmato per il 10 febbraio, non sarà anticipato a fine gennaio.
Anche l'azienda è ferma sulle sue posizioni: o via il blocco o no alla trattativa. Lo spartiacque è la data del 1° febbraio, in cui deve necessariamente partire la Cassa integrazione in deroga - il mese di gennaio era comunque coperto, tanto che i lavoratori avevano ripreso le loro attività, almeno fino a martedì 21, quando tutto è di nuovo precipitato.
Giovedì 23 gennaio è stato il prefetto di Pordenone Francesco Galante a tentare una mediazione tra azienda e dipendenti, inviando separatamente un appello alle parti, richiamandole alle proprie responsabilità.
La situazione è infatti insostenibile: 450 lavoratori rischiano di rimanere per strada. Stanno lottando da mesi e mesi insieme alle loro famiglie, che vivono in uno stato di ansia perenne.
Latterie Friulane valuterà la proposta del Consorzio Agrario in alternativa a Granarolo
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2014 18:04
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Udine - Il presidente del Consorzio Agrario Dario Ermacora ha espresso soddisfazione per la risposta di Latterie Friulane alla formale manifestazione d'interesse inviata dal Consorzio Agrario, dopo l'ok del consiglio di amministrazione, il 16 gennaio.
Latterie Friulane, in una lettera del 21 gennaio a firma del presidente Roberto Rossi, dichiara di aver recepito "la vostra manifestazione d'interesse" e dà la disponibilità di Latterie Friulane a "a fornire i dati necessari ad un terzo dai voi incaricato, vincolato ad obbligo di riservatezza".
Latterie Friulane ha infine indicato in tre settimane il periodo entro il quale il Consorzio Agrario dovrà presentare una "analisi e una proposta di piano industriale e di remunerazioni degli allevatori".
"Apprezziamo - ha aggiunto il presidente del Consorzio Agrario Dario Ermacora - il senso di responsabilità dei vertici di Latterie Friulane e la loro disponibilità ad approfondire altre ipotesi in alternativa a quella di Granarolo. Il Consorzio Agrario - aggiunge - ha già avviato i lavori per l'elaborazione di un piano industriale che sottoporrà quanto prima all'attenzione dei vertici di Latterie Friulane".
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