Economia
Trieste è il primo porto italiano per merci in transito. Volumi aumentati del 15% nel 2013
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- Pubblicato Lunedì, 10 Febbraio 2014 22:23
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Trieste - L'Autorità portuale di Trieste ha diffuso in una nota del 10 febbraio i dati sul traffico dello scalo. Ne emerge che nel 2013 Trieste è stato il primo porto in Italia per volume di merci in transito, con 56 milioni di tonnellate (+15,11%), e il decimo tra i primi 20 grandi porti d'Europa.
Secondo è il porto di Genova, con 49,5 mln (-3,7%). La voce di maggior rilievo è il petrolio: 41,3 milioni tonnellate (+18%). Altro risultato significativo: la percentuale di crescita del numero di Teu, dal 2010 al 2013 del 63% (+11,49% sul 2012). Nel 2013 sono stati movimentati 458 mila Teu.
I veicoli su ferry sono stati oltre 270 mila, il 45,46% in più rispetto ai dodici mesi precedenti.
Buone notizie anche per l'occupazione: nel 2013 sono state assunte nel porto 15 persone, con un aumento del 15% rispetto al 2012; in tutto gli addetti sono 600. La voce di maggior rilievo per le merci in transito è il petrolio, con 41,3 milioni di tonnellate (+18% rispetto al 2012).
Firmato l'accordo per la cassa integrazione in deroga all'Ideal Standard
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- Pubblicato Lunedì, 10 Febbraio 2014 13:56
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Siglato il 10 febbraio alle 13 al Ministero dello sviluppo economico l’accordo di cassa in deroga per i lavoratori della Ideal Standard. Il periodo va dal 1à febbraio al 30 aprile. L’accordo interesserà Trichiana e Orcenico e coinvolgerà, a rotazione, circa 954 unità. Le modalità operative ricalcheranno quelle già definite nella gestione dei contratti di solidarietà e saranno ulteriormente approfondite a livello locale. Le competenze di cassa saranno anticipate dall’azienda la quale ritirerà, tra l’altro, la procedura di mobilità. Le parti si incontreranno, successivamente, per definire un ulteriore trimestre di cassa.
Il tavolo, fissato per le 11, era iniziato poco dopo mezzogiorno.
All'incontro erano convocati l’azienda, le tre organizzazioni sindacali nazionali, Confindustria, Confindustria Ceramica, Unindustria e i rappresentanti delle Regioni interessate.
Presenti anche i rappresentanti provinciali di Femca, Filtcem e Uiltec: Franco Rizzo, Giuseppe Pascale e Maurizio Sacilotto, mentre non ci sono le RSU di stabilimento.
Per la mediazione del prefetto di Pordenone, il blocco alle merci in uscita da Orcenico era stato tolto: i dipendenti avevano avuto la garanzia, da parte dell'azienda, che la trattativa sarebbe ripartita dall'accordo raggiunto a fine dicembre, che prevedeva la Cassa integrazione in deroga per tre mesi per i lavoratori del Gruppo Ideal Standard.
E così infatti è stato. Le famiglie possono tirare un sospiro di sollievo.
Il pagamento della Cassa integrazione garantisce un certo lasso di tempo perché possa affacciarsi l'eventuale nuovo acquirente di Orcenico; stabilimento di cui il piano industriale dell'azienda aveva già sancito la cessione.
Marcia indietro Electrolux: piano B, Porcia non chiude
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- Pubblicato Sabato, 08 Febbraio 2014 11:14
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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