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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Come investire i propri soldi in modo oculato

Investire i propri soldi può essere un’attività molto remunerativa, anche se comprende sempre qualche rischio, difficilmente aggirabile. Alcuni investimenti sono più sicuri di altri, ma in genere più un investimento è sicuro e minori sono le prospettive di guadagno e viceversa: i maggiori introiti si hanno quando si rischia il massimo, anche di perdere l’interno capitale. Per fare in modo di rendere i propri investimenti abbastanza sicuri ma, al contempo, remunerativi, è bene studiare una corretta strategia, da seguire già in partenza.
 
Evitare gli errori di altri
 
Online si possono trovare moltissimi siti e blog dedicati agli investimenti di ogni genere possibile. Questo tipo di testimonianze sono molto utili, soprattutto per chi è alle prime armi. Attraverso la lettura di queste esperienze è possibile riconoscere anche i propri errori, per cercare di limitarli al massimo. Molto spesso i blog dedicati alla finanza sono anche ricchi di interessanti dritte sugli investimenti maggiormente remunerativi o sui tutorial più interessanti e semplici da comprendere. Per chi comincia ad approcciarsi agli investimenti finanziari, di qualsiasi tipo essi siano, questi strumenti sono dei veri e propri tesori, che vanno consultati periodicamente, alla ricerca di informazioni di ogni tipo.
 
Per impostare una corretta strategia di investimento è anche importante mantenersi informati sugli avvenimenti dei mercati finanziari, sia per quanto riguarda quello italiano che a livello europeo e mondiale. Gli eventi quotidiani, i fatti di cronaca, le politiche estere sono tutti elementi che influiscono pesantemente sulle economie e che possono portare ad un boom in alcuni settori ed al crollo in altri. Tramite questo tipo di informazioni si possono riuscire a prevedere le quotazioni azionarie o i trend dei prodotti derivati. Sono molto interessanti anche le pagine che riportano informazioni sui singoli titoli azionari, come quelle che potete consultare cliccando su questo link. 
 
Diversi settori di interesse
 
Una delle prime regole degli investitori di professione è la diversificazione. Quando si esaminano i diversi investimenti possibili si trova un ampio numero di settori e di metodi di investimento. Per evitare di rischiare eccessivamente conviene in genere utilizzare i propri soldi in modo oculato e diversificato. In genere si tende ad utilizzare circa il 20-40% del proprio capitale per gli investimenti più sicuri, che danno piccoli introiti ma che in genere ci evitano qualsiasi tipo di perdita del capitale. La restante percentuale si può dividere in due parti, una da utilizzare per gli investimenti sui titoli azionari, una per il mercato dei prodotti derivati. In questo modo si può spaziare tra affari che si aprono e chiudono in poche minuti, ed altri che invece mantengono il nostro capitale immobilizzato a lungo.
 
Conviene ricordare infatti che più un investimento è remunerativo e maggiori sono le possibilità di perdere il capitale investito; per questo conviene inserire in questo tipo di investimento solo una piccola percentuale dei nostri averi, per non rischiare di arrivare a perdite eccessive. Buona parte del capitale sarà così al riparo da qualsiasi scossone; anche se non ci darà grandi profitti, potremo sempre contarci a fine anno.
 
Attenzione alle truffe
 
Quando si tratta di spendere i propri soldi conviene sempre fare grande attenzione alle truffe; la rete purtroppo si presta molto ai raggiri ed ai furti, che colpiscono soprattutto chi si approccia ad un ambito per la prima volta. Se i nostri investimenti riguardano i titoli azionari, facciamo attenzione ad effettuare i nostri acquisto esclusivamente attraverso canali noti e sicuri, ad esempio tramite l’home banking offerto dalla banca su cui abbiamo il conto corrente. Se intendiamo acquistare bond o altri tipi di obbligazioni controlliamo scrupolosamente l’istituto che li emette e la società che sta dietro a tale tipo di investimento.
 
Lo stesso dicasi per i fondi di investimento: purtroppo sono molteplici i casi di persone truffate in questo campo, che si sono trovate con un pugno di mosche al posto dei loro soldi. Se decidiamo di dedicarci anche al trading con i prodotti derivati rivogliamoci solo a broker autorizzati dalla Consob, dal Cysec, o da qualsiasi altro tipo di organismo di controllo a livello europeo. In questo modo avremo la sicurezza di trattare con qualcuno che segue le leggi e le regole europee e italiane; alcuni broker infatti celano delle società truffaldine, che non pagano i loro clienti. In pratica spingono i trader a versare ampie quantità di denaro sui loro conti online, per poi chiudere il sito e fuggire con i soldi.
 
Purtroppo molto spesso sono gestiti da società fantasma, o che hanno più sedi dislocate in un’area molto ampia: riavere i propri soldi è un miraggio, oppure è più costoso di quanto si riesca a recuperare. Purtroppo la rete è piena di persone di malaffare, soprattutto quando si tratta di investire i propri soldi. Purtroppo sono molte le persone che non fanno attenzione al broker con cui trattano, perché attirate dal miraggio di guadagni molto elevati e da bonus incredibili.
 
 

Paga IVA per 100mila euro ma era una svista: l’Agenzia delle Entrate non restituirà la somma

Paga IVA per 100mila euro ma era una svista: l’Agenzia delle Entrate non restituirà la somma

Pordenone - Un errore nella compilazione di un modulo F24 per il pagamento dell’IVA trimestrale ha azzerato il conto in banca di un agente di commercio di Pordenone: la notizia è rimbalzata sui giornali poiché l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che al momento non restituirà la ragguardevole somma, quasi 100mila euro.

Il contribuente, per una svista, aveva dato via libera al pagamento online di 93.730,00 euro, anziché di 937,30 come sarebbe stato giusto. L’operazione era andata a buon fine in quanto in quel momento, sul suo conto, la somma era disponibile.

"Quanto accaduto ha dell’incredibile – racconta Luca Schiavon al quotidiano “La Stampa” - nella mia intera carriera professionale non ho mai avuto così tanto denaro disponibile nel conto corrente. È accaduto che di recente avessi venduto un immobile e mi stessi guardando attorno per decidere come investire il ricavato. Senza quei soldi, il sistema automatico avrebbe rifiutato il pagamento, per mancanza di liquidità, e mi sarei accorto di quel maledetto punto al posto della virgola”.

"Il sistema dei rimborsi è standardizzato - ha spiegato Antonio Cucinotta, direttore dell’Agenzia delle Entrate di Pordenone - e noi non possiamo interpretarlo. Tanto più che la dichiarazione sul 2016 sarà disponibile solo il prossimo anno e unicamente in quel momento sarà possibile confermare la veridicità delle affermazioni del contribuente su quanto deve effettivamente all’Erario".

In attesa di migliori notizie, il credito acquisito per errore dal commerciante nei confronti del fisco gli permetterà di compensare l’IVA. Per qualche decennio.

Nasce Elgo Group: 30 aziende e voglia di crescere

Nasce Elgo Group: 30 aziende e voglia di crescere

Nasce Elgo Group, costituito da 30 aziende sparse in 14 Paesi del mondo, che ha a Udine uno degli uffici dirigenziali più importanti. Fra le aziende, 9 sono situate in Friuli Venezia Giulia, nelle province di Udine, Pordenone e Gorizia.

Elgo Group è composto da personale italiano con una età media di 35 anni, e continua a crescere: sta valutando l'acquisizione di nuove aziende in Italia e all'estero.

E' un gruppo internazionale, che opera contemporaneamente in diverse aree di specializzazione: costruzioni, trading, ristorazione, editoria, comunicazione, consulenza ingegneristica, consulenza in ambito di certificazioni, domotica, sistemi di riscaldamento e di autosufficienza energetica sulla base della fibra di carbonio.

Le 30 aziende di Elgo Group sono situate in 14 diversi Paesi del mondo: Italia, Guadalupa, Regno Unito, Francia, Libano, Russia, Martinica, San Marino, Azerbaijian, Panama, Nicaragua, Cina, Hong Kong e Malta.

Elgo si definisce born global. Il suo management infatti si è concentrato, fin da subito, ad ampliare il proprio mercato di riferimento su una prospettiva internazionale.

Il contatto con l'Italia, e in particolare con il Friuli Venezia Giulia, è però molto forte. «Il nostro successo nei mercati esteri deriva anche dalla scelta di impiegare personale italiano e giovane e prodotti italiani di qualità - spiega Mario Confente, presidente di Elgo Holding Ltd, società finanziaria con capitale proprio che detiene quote di tutte le società del Gruppo e ha sede a Londra -. I dipendenti delle aziende che compongono Elgo Group sono oggi un centinaio, al 70 per cento italiani e formati nelle università italiane, e hanno un'età media di 35 anni, e lavorano con la supervisione di importanti manager con esperienze internazionali in diversi settori.

DIVERSIFICAZIONE E VARIETÀ SONO LE PAROLE CHIAVE - Elgo Group a differenza degli altri general contractor non si occupa soltanto di costruzioni, progettazione e impiantistica, ma si impegna anche in aree di specializzazione diverse, anche se tutte funzionali ai bisogni del Gruppo e allo stesso tempo dei clienti. Aree di specializzazione diverse (l'elenco dettagliato in calce a questo documento), ma integrate per fare sistema all'interno di una realtà globale e internazionale.

«La scelta peculiare della diversificazione dei business permette al Gruppo di non essere dipendente da un unico settore di mercato - spiega Mario Confente - Inoltre in questo modo possiamo utilizzare servizi offerti da aziende interne al Gruppo, con le quali lavoriamo in sinergia, e possiamo offrire ai clienti una pluralità di servizi diversi, senza rivolgerci a terzi».

Il fatturato del gruppo è in crescita: dai 2 milioni di euro del 2012, si è passati nel 2015 ai 17 milioni di euro, il 60 per cento del quale è frutto di lavori svolti in Paesi che non appartengono all'Unione Europea.

 

Per altre informazioni:

il sito del Gruppo

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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