Economia
TriestEspresso Expo celebra la Giornata del Caffè con la Fiera internazionale dell’espresso
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- Pubblicato Domenica, 02 Ottobre 2016 11:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - TriestEspresso Expo celebra la Giornata Internazionale del Caffè, la ricorrenza promossa dall'International Coffee Organization che unisce tutto il mondo del caffè il 1 ottobre, preparandosi ad offrire a visitatori ed espositori un'edizione da record per la Fiera internazionale dell'espresso, che si terrà a Trieste dal 20 al 22 ottobre.
L'evento - anticipa la Camera di Commercio di Trieste con una nota - vedrà la partecipazione di oltre 200 espositori e di produttori di caffè verde da Colombia, Vietnam, India, Indonesia, e per la prima volta dopo molti anni, anche Etiopia.
I preparativi sono in corso in quattro magazzini del Porto Vecchio di Trieste, uno in più della scorsa edizione, che comporranno l'area espositiva allestita a pochi passi dagli ampi magazzini a ridosso del mare dove venivano infatti conservati i sacchi di caffè sbarcati dalle navi mercantili provenienti da tutto il mondo.
La più importante fiera specializzata biennale dedicata al caffè espresso, organizzata da Aries - Camera di Commercio di Trieste in collaborazione con l'Associazione Caffè Trieste, si radica quindi in maniera sempre più marcata nel Porto Vecchio di Trieste, luogo storico per l'importazione del caffè già a partire dal 1800, per il recupero del quale sono stati appena sbloccati 50 milioni di euro.
Secondo i dati del 2015, l’Europa è il 1° consumatore al mondo di caffè; l’Italia si classifica al 2° posto, dopo la Germania, per l’importazione di caffè e al 9° posto per consumo con un valore pro capite annuo di 5,6kg, in calo del -3,8% rispetto al 2014.
Informazioni su: http://www.triestespresso.it/
Rinnovo ai vertici Ascom Pordenone: Stefano Giordani nuovo presidente del gruppo pubblici esercizi
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- Pubblicato Giovedì, 29 Settembre 2016 10:55
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Stefano Giordani (titolare dell’impresa Gelato Giordani di Maniago) è il nuovo presidente del gruppo provinciale Pubblici Esercizi (bar, pub, gelaterie e pasticcerie) settore aderente all’Ascom-Confcommercio.
La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea di categoria svoltasi recentemente a Pordenone e chiamata per rinnovare, come da statuto, gli organi sociali.
Il presidente, che subentra a Enrico Focone, guiderà il gruppo per cinque anni e sarà affiancato dal consiglio direttivo che risulta così composto: Roberto Carlet (Caneva), Fabio Cadamuro, Silvano Stocca e Roberto Zanella, tutti titolari di attività a Pordenone.
Nel corso dell’incontro Stefano Giordani ha espresso la propria soddisfazione per l’incarico assunto, dichiarando che svolgerà questo mandato con impegno e passione.
Ha inoltre auspicato di poter continuare sulla strada intrapresa per la valorizzazione e il rilancio della categoria. Questa, a breve si riunirà per mettere a punto un programma di attività e formazione professionale.
Via libera all’export di carni suine del FVG in Cina. Potenziale giro d’affari da 50 milioni di euro
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- Pubblicato Giovedì, 29 Settembre 2016 10:33
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - "Abbiamo ottenuto un risultato molto importante a tutela della nostra suinicoltura sul quale abbiamo lavorato intensamente negli ultimi mesi in sinergia con il Ministero della Salute e con l'Ambasciata italiana in Cina".
Lo afferma il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in merito al via libera della Cina all'export dall'Italia delle carni suine della Macroregione del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle D'Aosta, Veneto e Province Autonome di Trento e Bolzano), in una nota del 28 settembre.
Dopo oltre dieci anni di trattative finalizzate ad ottenere dalle Autorità cinesi l'ampliamento dei prodotti esportabili dall'Italia, nel 2013 Assica-Associazione industriali delle carni e dei salumi ha prospettato al Ministero della Salute la possibilità di proporre alle Autorità cinesi un'apertura alle sole Regioni sulle quali le Autorità americane avevano già condotto una valutazione del rischio favorevole.
"Il raggiungimento di questo fondamentale risultato è stato possibile grazie all'incisiva azione posta in essere da Assica presso le nostre Autorità, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali", ha affermato il presidente di Assica Nicola Levoni.
L'apertura della Cina alle esportazioni di carni suine, grassi e frattaglie - osserva Ivsi - potrebbe generare già nella fase iniziale un fatturato export pari a 50 milioni di euro. La Cina rappresenta il principale mercato di destinazione delle esportazioni europee del comparto suino con una quota pari al 48% del totale.
"È fondamentale ora entrare presto nella fase operativa e aprire definitivamente il mercato - ha commentato il ministro Martina - Andiamo così ad aggiungere un tassello fondamentale al piano strategico che abbiamo messo in campo per sostenere con forza le esportazioni dei nostri prodotti in mercati cruciali come quello cinese. Basti pensare che negli ultimi anni le esportazioni italiane in Cina hanno superato i 350 milioni di euro, confermando anche un crescente interesse per il Made in Italy agroalimentare".
"Il superamento del blocco delle carni suine - ha concluso Martina - è dunque un passo in avanti decisivo, insieme ad altri negoziati che abbiamo concluso su olio d'oliva e agrumi e al progetto '10+10', con il quale abbiamo registrato 10 Indicazioni geografiche cinesi in Europa e 10 Ig europee in Cina, tra le quali i nostri Grana Padano e Prosciutto di Parma."
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