• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Presentata la relazione semestrale della banca FriulAdria Crédit Agricole. Numeri in crescita

Presentata la relazione semestrale della banca FriulAdria Crédit Agricole. Numeri in crescita

Pordenone - Il Consiglio di amministrazione della banca FriulAdria Crédit Agricole ha approvato la relazione semestrale 2016. I dati sono stati presentati il 1° settembre a Pordenone dalla presidente Chiara Mio e dal direttore generale Roberto Ghisellini.

Con oltre 2.300 nuovi mutui e 300 milioni alle imprese, l’istituto ha puntato a rafforzare il sostegno all’economia locale.

Questi i numeri in sintesi: 19 milioni di euro di utile netto, 7 miliardi gli impieghi (+3,5% rispetto a dicembre 2015), mutui ai privati in aumento del 7% anno su anno, finanziamenti alle aziende +42%.

“L’andamento del primo semestre 2016 - ha detto la presidente Chiara Mio - se da un lato è motivo di soddisfazione per i risultati conseguiti, dall’altro conferma il ruolo di riferimento, e quindi di grande responsabilità, che FriulAdria Crédit Agricole riveste per molte famiglie e imprese di Friuli Venezia Giulia e Veneto”.

“In uno scenario economico caratterizzato da una perdurante incertezza - ha rimarcato la presidente - la Banca continua a distinguersi come un’azienda solida, performante, con progetti di sviluppo orientati all’innovazione, radicata a livello locale ma con una visione internazionale. Tutto ciò è possibile oggi grazie all’appartenenza di FriulAdria al gruppo Crédit Agricole, che ci permette di crescere e continuare a investire sul nostro territorio”.

In un contesto di accentuata volatilità dei mercati finanziari e con ritmi di crescita dei consumi e della produzione industriale ancora modesti, la Banca è riuscita a conseguire un utile di 19 milioni di euro, aumentando il credito alle famiglie e alle aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e versando oltre 10 milioni di euro di imposte.

Anche nel primo semestre dell’anno in corso FriulAdria Crédit Agricole si è confermata una banca performante e sempre più multicanale, grazie al forte sviluppo della banca a distanza e del nuovo modello di servizio delle Agenzie per Te, che prevede filiali prive delle casse tradizionali, una dotazione tecnologica “spinta” e personale focalizzato su ruoli di assistenza e consulenza alla clientela.

Venendo alle principali voci del bilancio, nel primo semestre 2016 i proventi operativi netti sfiorano quota 151 milioni, di cui oltre 83 milioni di interessi netti e 62 milioni di commissioni nette. Il risultato della gestione operativa è di 58,5 milioni. Le rettifiche di valore su crediti si attestano a 27,5 milioni, in diminuzione di oltre 8 milioni (-23,2%) rispetto ai 36 della scorsa semestrale. Il rapporto tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi netti verso la clientela, calcolato su base annuale, scende allo 0,81% in forte ridimensionamento verso giugno 2015.

Gli impieghi verso la clientela raggiungono i 6.831 milioni, in crescita del 3,5% rispetto i 6.603 milioni di fine dicembre 2015. Positiva, in particolare, la dinamica dei mutui, che rappresentano il 65% dei crediti verso la clientela. A giugno 2016 sono stati perfezionati 2.332 nuovi mutui (+7% vs giugno 2015), di cui 1.520 in Veneto (+8%) e 812 in FVG (+6%).

FriulAdria, anche nel primo semestre 2016, ha continuato ad accompagnare le imprese del territorio erogando nuovi finanziamenti per 293 milioni (+42% a/a). Molto attiva la filiera agroalimentare che, accompagnata da una rete dedicata di Specialisti, ha visto crescere le erogazioni anno su anno del 16% (nuove erogazioni per 162 mln nel 2016). Il sostegno ha riguardato le principali filiere agroalimentari (ortofrutta, vitivinicolo, carne, latte), soprattutto per interventi a supporto dell’innovazione e dell’export, una delle attività trainanti dello sviluppo del comparto.

I crediti deteriorati netti ammontano a 513 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 31 dicembre 2015. L’indice di copertura, rapporto fra le rettifiche di valore cumulate e l’ammontare dei crediti deteriorati lordi, è del 44,1%.

La massa amministrata della clientela è di 12.875 milioni, in crescita del 2,3% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta diretta si attesta a 6.357 milioni, in aumento del 2,6% rispetto ai 6.199 milioni del 31 dicembre 2015 soprattutto per effetto dell’incremento delle giacenze liquide sui conti correnti. La raccolta indiretta cresce del 2,1% salendo a 6.517 milioni, trainata dal forte sviluppo del risparmio gestito (+259 milioni, +5,5% vs dicembre 2015).

Un’altra iniziativa strategica, avviata nel 2015 e consolidatasi nel primo semestre 2016, è il progetto dei consulenti finanziari, una rete di promotori che opera fuori sede e che ha portato 80 milioni di nuova raccolta e 750 nuovi clienti. Attualmente sono 17 le persone impegnate in questo ruolo, con l’obiettivo di arrivare a 43 nel 2017.

È continuato, inoltre, il rinnovamento del modello di servizio nelle filiali FriulAdria. Nel primo semestre sono salite a 47 le Agenzie per Te della banca (28 in FVG e 19 in Veneto) focalizzate sull’assistenza al cliente e sulle nuove tecnologie. Nel secondo semestre di quest’anno sono previste altre nove “conversioni” per arrivare alla fine del 2016 a una sessantina di punti vendita evoluti, ovvero circa un terzo dell’intera rete commerciale.

A testimonianza della crescente attenzione per il Digitale il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha dato vita di recente alla Business Unit Digital Transformation, area di Business che ha come obiettivo quello di creare una Banca innovativa, ma anche rilanciarla in un contesto economico fortemente competitivo.

“La rivoluzione digitale in atto sta cambiando i paradigmi sociali ed economici, le modalità di relazione e comportamenti di acquisto e di ricerca delle informazioni. - Ha detto il direttore Roberto Ghisellini. - Tutto ciò impatta anche sul servizio bancario, che sta evolvendo di conseguenza. Risulta, quindi, necessario pensare ad un modo di fare Banca in linea con i trend attuali: e-Banking, mobile Banking sono le risposte ad un processo ormai inarrestabile”.

“Il Digitale - ha ricordato il direttore - non è più un’opzione, ma è diventato una necessità per la sostenibilità del business nel medio-lungo periodo. Per questo abbiamo pensato di inserire nel nostro Piano a Medio Termine la strategia di costruire attorno alla filiale una Banca moderna e digitale. La consulenza rimane per noi un’opportunità di crescita ulteriore e un’occasione importante di contatto con il Cliente. La giusta combinazione di comunicazione e strategie online e offline faranno la differenza in futuro, avendo sempre come obiettivo quello di aumentare la soddisfazione del Cliente, oggi ancora più elevata rispetto al trend di mercato”.
 

Fiera Pordenone, Renato Pujatti è il nuovo presidente

Pordenone – Renato Pujatti è stato indicato dall’assemblea degli azionisti quale nuovo presidente della Fiera di Pordenone.
Subentra al dimissionario Roberto Ongaro, nominato dall’amministrazione Pedrotti.
 
Oltre a Pujatti, il Comune di Pordenone ha indicato come altra componente del cda Michela Dolciotti, che sostituisce Laura Ferrari, anche lei nominata dalla precedente amministrazione come rappresentante del municipio.
 
Invariati gli altri componenti: Piero La Grassa (vicepresidente, in rappresentanza della Provincia), Silvano Pascolo (Camera di commercio) e Pierfrancesco Scatà (per la Provincia di Udine).
Confermato anche l’amministratore delegato Pietro Piccinetti, che ha presentato il nuovo piano industriale, ricordando come la Fiera di Pordenone chiuda con un ottimo bilancio e centinaia di euro di utile.
 
A questo proposito, il neo presidente sottolinea che l’obiettivo è far sì che la Fiera continui a restare in attivo, avviando accordi con gli enti contigui del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale.
 
“Inoltre – aggiunge Pujatti – è importante attivare un maggiore collegamento con il territorio. Per questo, bisogna realizzare quel connubio che sinora non è mai stato concretizzato, vale a dire l’apertura, reciproca, della città alla Fiera, che non renda le due realtà come due elementi disgiunti l’uno dall’altro”.

Le banche di credito cooperativo del FVG confermano solidità nel primo semestre 2016

Le banche di credito cooperativo del FVG confermano solidità nel primo semestre 2016

Udine - Ammonta a 14,3 miliardi di euro la massa operativa amministrata dalle 15 banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia nel primo semestre 2016, in aumento sia su base mensile (+0,32%) che su base annua (+3,16%). Ne danno notizia le stesse Bcc nel rapporto semestrale.

Gli impieghi ammontano a 5,4 miliardi, in rialzo sia sul mese precedente (+0,04%) sia a livello annuale (+3,15%).

Nel corso degli ultimi 12 mesi, le Bcc regionali hanno erogato nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per oltre un miliardo, di cui 283 milioni per l'acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, in aumento rispetto all'anno precedente, rispettivamente del 21,3% e del 30,9%.

La raccolta totale ammonta a 8,9 miliardi di euro, in crescita sul mese precedente (+0,49%) e su base annua (+3,16%). La raccolta diretta, pari a 6,3 miliardi di euro, si presenta in rialzo su base mensile (+0,72%) e annua (+2,71%). La raccolta indiretta, pari a 2,6 miliardi di euro, risulta in crescita a livello annuale (+4,27%).

Risultano in aumento, rispetto a giugno 2015, le componenti assicurazioni (+28,2%), gestioni patrimoniali (+15,88%), fondi comuni (+11,17%) e consulenza avanzata (+2,84%), premiando la professionalità dei 1.500 operatori del Credito Cooperativo.

A marzo 2016, il livello di patrimonializzazione aggregato delle Bcc del Fvg si conferma assai superiore ai minimi regolamentari con un CET1 Ratio pari al 17,1%.

Il risultato di esercizio netto aggregato ha registrato un utile di 17 milioni di euro, in leggero aumento (+0,38%) rispetto a giugno 2015.

Le rettifiche sui crediti, pari a 23,97 milioni di euro, segnano una flessione del 47,25%, anche per effetto degli accantonamenti molto robusti effettuati negli anni passati che hanno portato a importanti tassi di copertura dei crediti deteriorati.

A giugno 2016, l’aggregato delle Bcc regionali conta 228 mila conti correnti, in aumento rispetto a giugno 2015 (+3,7%). Nel primo semestre 2016, il saldo chiusure/aperture è risultato positivo per 4.546 conti correnti.

In aumento su base annua anche le carte di debito (+8,25%), le carte di credito (+6,28%), le carte prepagate (+11,66%) e le utenze home banking (+6,47%).

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.