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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Allerta meteo per Veneto e Friuli Venezia Giulia. Rischio mareggiate e acqua alta

Allerta meteo per Veneto e Friuli Venezia Giulia. Rischio mareggiate e acqua alta

FVG - La Protezione Civile nazionale ha diramato un'allerta meteo a partire dal 5 novembre. Il maltempo, già annunciato da diversi giorni, continuerà ad abbattersi con intensità in diverse zone del Paese partendo dalle regioni settentrionali in progressiva estensione a quelle centro-meridionali.

L'allerta meteo interessa anche Veneto e Friuli Venezia Giulia, con precipitazioni diffuse. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia in particolare ha diramato un nuovo comunicato sull'allerta meteo in Regione per il 5 e 6 novembre: “sulla costa soffierà scirocco da sostenuto a forte che favorirà la possibilità di mareggiate sulle zone esposte; nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 piogge intense e temporalesche potranno interessare anche la costa; scirocco ancora sostenuto”.

I comuni costieri raccomandano di predisporre tutti gli accorgimenti necessari per evitare o ridurre eventuali danni da acqua alta.

In caso di emergenza il Comune di Trieste attiverà nuovamente su Twitter l'hashtag #AllertaMeteoTS, un canale per aggiornare i cittadini in tempo reale sulla situazione.

Sulla base delle precipitazioni previste e in atto è stata valutata criticità arancione per rischio idrogeologico su parte del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia.

Bel tempo per i Santi ed i Morti ma già da martedì previste piogge diffuse nel Nordest

Bel tempo per i Santi ed i Morti ma già da martedì previste piogge diffuse nel Nordest

Palmanova - Il primo fine settimana di novembre ha regalato splendide giornate di sole, con temperature fredde ma nella media stagionale ed una calda luce autunnale, che hanno favorito escursioni e gite, complice anche il sabato festivo, e le visite nei cimiteri per la ricorrenza dei Defunti.

Da martedì 4 novembre il quadro di stabilità meteorologica a Nordest si romperà, per l'arrivo di una perturbazione che dal Nord Atlantico si porterà sul Mediterraneo.

Il vortice depressionario porterà vento di scirocco carico d'umidità in risalita dall'Adriatico verso Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Il tempo inizierà a cambiare già martedì sera; fenomeni più intensi sono segnalati per mercoledì 5 e giovedì 6 novembre.

Sono previste piogge, localmente di forte intensità, in particolare sulla pedemontana e sui rilievi, con precipitazioni che in alcune aree potrebbero raggiungere i 150 mm.

Raccolta differenziata: in Friuli Venezia Giulia centrato l'obiettivo del 50% di riciclo dei rifiuti

Raccolta differenziata: in Friuli Venezia Giulia centrato l'obiettivo del 50% di riciclo dei rifiuti

FVG - L'Italia della raccolta differenziata dei comuni migliora, pur rimanendo distante dagli obiettivi nazionali imposti dall'Ue. Sei comuni, di diverse dimensioni hanno già centrato i target al 2020: Capannori in Toscana, Trento, Pordenone raggiungono i livelli più alti di riciclo; Perugia, Belluno e Treviso sono quelli che hanno tagliato più CO2.

Questo quanto emerge dal quarto rapporto Banca dati Anci e Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sulla raccolta differenziata e il riciclo. Sette regioni (Trentino, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna) hanno superato il 50% di materiali avviati a riciclo, obiettivo fissato al 2020.

Inoltre, tra i dati positivi, c'è per la prima volta il calo dei costi totali del 2,7% registrato nel 2013, per via della diminuzione delle quantità avviate a smaltimento. Secondo il report "dal 2010 la produzione dei rifiuti si è ridotta progressivamente grazie alle politiche di prevenzione e alla crisi socio-economico che ha portato alla riduzione dei consumi".

Filippo Bernocchi, delegato Anci per energia e rifiuti, parla anche di "una conferma delle criticità nelle aree metropolitane" e del fatto che "l'Italia rimane spaccata" tra un nord e parte del centro e un sud che è ancora indietro: "Il problema del sud è enorme - dice - sarà impossibile, per esempio, che Sicilia e Calabria possano arrivare al 50%".

In quest'ottica Bernocchi invita a riflettere se abbia "molto senso spingere le risorse sulle regioni del nord e se invece non sarebbe meglio sostenere quelle del sud" perché "i numeri dicono che se non troviamo risorse per far partire la raccolta differenziata al sud l'Italia finirà sotto procedura di infrazione".

Il modello cui puntare al 2020, spiega Bernocchi, è quello di avere "maggiore efficienza nei costi e nella gestione e una valorizzazione della materia prima seconda".

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