Pupkin Kabarett stasera con “Sbagliando s’impara” al Miela
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- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2017 09:26
- Scritto da Serenella Dorigo
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Trieste - La compagnia del Pupkin Kabarett, stasera lunedì 13 febbraio torna sul palco del Miela pronta a festeggiare San Valentino con il dovuto rispetto per la coppia tradizionale, il matrimonio e tutte le unioni legali e che rientrino nei parametri europei. Sbagliando si impara!
Sì, saranno sempre loro in scena a darsi delle arie come fanno ogni quindici giorni e senza motivo. Non si capisce come la forza pubblica non li abbia ancora fatti sloggiare dal teatro e portati di forza in qualche oasi faunistica per comici abbandonati ormai in età.
I temi affrontati andranno dai problemi della coppia di fronte al mutuo a tasso variabile fino alle nuove prospettive che si apriranno per Trieste quando la valle delle Noghere deciderà di uscire dall’euro. Una parentesi di teatro d’avanguardia sarà tutta dedicata a una pantomima dodecafonica delle vacanze di Angela Merkel.
La Niente Band, al gran completo accompagnerà la serata con brani live sdolcinati e romantici intervallati da improvvise esplosioni dodecafoniche.
Alessandro Mizzi e Laura Bussani, sono tornati dalle loro fatiche transfrontaliere e vi proporranno il radiodramma di San Valentino da par loro.
Vi ricordiamo che sono disponibili per il nostro pubblico due imperdibili offerte: ingresso per 4 spettacoli di Pupkin Kabarett Show a € 35,00. Inoltre conservando il biglietto dello spettacolo c’è la possibilità di avere un biglietto ‘cortesia’ giovedì 23 febbraio allo spettacolo “Feet Melody” del fantasista Monsieur David che da anni incanta con il suo "teatro del piede" il tutto per la nostra prosa curiosa per la prosa on/off.
Organizzazione Bonawentura
Il Gala di Roberto Bolle and friends al teatro Rossetti di Trieste per fine anno
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- Pubblicato Mercoledì, 28 Dicembre 2016 18:20
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Ricchissimo il programma del “Gala di Roberto Bolle and Friends” in scena al Politeama Rossetti di Trieste il 29, 30 e 31 dicembre. Il lago dei Cigni, Don Chisciotte e poi brani di grande modernità, energia, ironia come Ballet 101 di Gauthier.
E inoltre, in On the Nature of Daylight di Dawson, Bolle si esibirà a Trieste per la prima volta con Anna Tsygankova del Dutch National Ballet di Amsterdam.
Un gran Gala creato appositamente per Trieste del quale fanno parte anche Il Corsaro, Lo Schiaccianoci e il moderno Pacopepepluto. Bolle, che si è esibito a Trieste quattro volte, ha preparato anche importanti novità come Arepos, creazione di Maurice Béjart e Onegin, pezzo-capolavoro di John Cranko.
In scena ci saranno, tra gli altri, la star russa Daniil Simkin e Skylar Brandt (Primi Ballerini dell’American Ballet Theatre), Alicia Amatriain, Prima Ballerina dello Stuttgart Ballet.
Bolle, forte della sua intensissima esperienza internazionale, è riuscito ogni volta a ricreare per ognuno di questi appuntamenti uno spettacolo magico, riunendo alcuni dei più importanti ballerini internazionali e dando vita con loro a programmi vivaci, sorprendenti, che hanno saputo coinvolgere pubblici eterogenei e vasti.
Dai grandi classici, alle coreografie più nuove, il Roberto Bolle and Friends ha radunato ogni anno il meglio della danza del mondo, offrendo una possibilità culturale rara e prestigiosa e infrangendo alcuni tabù che costringevano il balletto nella definizione di “arte di nicchia”.
Non solo diversi stili e scuole diverse, ma brani con carica emotiva differente che trasformano lo spettacolo in un vero e proprio viaggio di emozioni: dal divertente e ironico all’elegante e accademico, fino ad arrivare al drammatico e allo scanzonato. Accostamenti inediti ed un cast di grande valore che permettono di godere di una serata di grande danza.
Il pubblico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha avuto il privilegio di assistere a ben quattro edizioni del Roberto Bolle and Friends, nel 2006 e 2007 e – nella programmazione estiva – nel 2013 e nel 2014.
Il nuovo appuntamento con il Roberto Bolle and Friends calamiterà l’attenzione non soltanto del pubblico della città e della regione, ma anche degli appassionati dell’intera area del Nordest, che recentemente hanno avuto modo di applaudire l’artista a Milano e all’Arena di Verona.
Lo spettacolo è prodotto da Artedanza.
A Trieste tutto esaurito per “Lecchini, cortigiani & penne alla bava” di Marco Travaglio. Le foto
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- Pubblicato Domenica, 18 Dicembre 2016 20:05
- Scritto da Stefano Savini
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Trieste - Tutto esaurito al Teatro Bobbio di Trieste per “Lecchini, cortigiani & penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati”, il nuovo capitolo della saga dello show condotto da Marco Travaglio e Giorgia Salari. Lo spettacolo, a data unica, si è svolto il 17 dicembre.
Luci e allestimento sempre uguali e costanti sul palcoscenico, perché la scena è riempita dal racconto di fatti reali e riconducibili alla tragica situazione politica e sociale italiana.
Sono infatti i gesti e le smorfie a far capire e ridere (tragicamente) sulla realtà corrotta e falsa della grande stampa della nostra nazione, dove si racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, manager voraci, imprenditori falliti che hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera.
Marco e Giorgia non si nascondono dietro a dubbi o parole non chiare nel far capire quanta corruzione e sporchi interessi ci siano dietro ai principali quotidiani direttamente controllati dal palazzo del potere e, aggiunge Travaglio, ricambiati totalmente, purché si rimanga attaccati a poltrone comode e calde, mantenute dai sacrifici di milioni di Italiani che pagano tasse sempre più assurde e onerose.
Si parte con un confronto tra due premier di "sicuro successo" come Mussolini e Renzi (dove non si capisce chi sia il migliore) e si prosegue tra le vie degli ultimi 30 anni di sciagurata amministrazione politica, con personaggi al limite del grottesco, che sono riusciti a trascinare nel baratro una nazione che poteva vantarsi di avere la miglior costituzione del mondo, scritta e poi lasciata marcire o usata solo per il comodo di chi avrebbe dovuto proteggerla e farla rispettare.
Arriva pure Fantozzi a chiudere con una frase celebre per far capire dove vanno a leccare certe lingue sempre più lunghe e lascive.
Sul sito promo music le prossime esibizioni di Slurpshow.
(Fotogallery di Stefano Savini - tutti i diritti riservati)
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