L’anatra all’arancia commedia raffinata e divertente in scena al Rossetti
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Mercoledì, 30 Novembre 2016 09:39
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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«L’anatra all’arancia è una bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni» racconta Luca Barbareschi, che ritorna ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dopo il grande successo ottenuto nel 2012 con Il discorso del re.
Va in scena la commedia da stasera, mercoledì 30 novembre alle ore 20.30 al Politeama Rossetti con replica in orario serale fino a sabato 3 dicembre, l’unica recita pomeridiana si terrà domenica 4 alle ore 16.
ll Politeama Rossetti per il cartellone Prosa propone uno spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale.
Anche regista, Barbareschi ha studiato per la pièce una moderna edizione, impreziosita da un cast di primi nomi: oltre a Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gianluca Gobbi e Margherita Laterza animano l’ingranaggio della commedia sostenendo il ritmo e la vorticosa energia della drammaturgia con la precisione di una partitura musicale.
«Questa commedia ha una profondità ed un’intelligenza straordinarie – spiega il regista – ha la stessa potenza di Chi ha paura di Virginia Woolf? ma, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata. Ho riadattato la scrittura usando due grandi scienze, la psicologia e l’antropologia, studiando atteggiamenti, movimenti e nevrosi che caratterizzano le nostre abitudini».
Gilberto e Lisa sono una coppia sposata da venticinque anni; più che dal logorio della routine, il loro ménage è messo in crisi dalla personalità di lui, egoista, egocentrico, incline al tradimento, vittima del proprio essere un clown che finisce per stancare chi gli sta intorno. Esasperata, Lisa si innamora di Volodia, tutto l’opposto del marito, un russo di animo nobile, un romantico sognatore che ha scelto di trascorrere la sua vita in Lucania. Punto sul vivo, Gilberto studia una strategia di contrattacco e organizza un week-end a quattro, in cui Lisa e il suo amante staranno insieme a lui e alla sua attraente segretaria, Chanel Pizziconi, un misto tra scemenza e genialità. Il tutto sotto gli occhi di un sempre più interdetto cameriere, un cechoviano personaggio che, come una sorta di fantasma, si aggira per la casa e si rivelerà il deus ex machina della storia.
L’imprevedibile piano di Gilberto, che al principio sembra sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante. Una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e mai banali, i dialoghi gustosi e irresistibili ma mai privi di eleganza, e, naturalmente, l’interpretazione degli attori che in simili
gioielli della concezione comica, trovano un banco di prova per nulla scontato.
«Ciò che muove il meccanismo di questa storia è l’incomprensione, l’egoismo, non la gelosia. Parliamo di una macchina perfetta, di dialoghi d’autore, in cui si scandagliano l’animo umano e le complesse dinamiche di coppia – prosegue Barbareschi. E aggiunge «l’happy ending arriva benefico dopo due ore di spettacolo durante le quali la psicologia maschile e quella femminile
permettono al pubblico di identificarsi con i protagonisti. Una volta riconosciuti i propri errori e quelli del partner, Gilberto e Lisa affermano ‘noi due non sarà mai perfetto lo sai, ma sarà noi due’».
In scena applaudiremo Luca Barbareschi nel ruolo di Gilberto Ferrari, Chiara Noschese nei panni di Lisa Ferrari. Ernesto Mahieux sarà Ernesto Russo, Gianluca Gobbi interpreterà Volodia Smirnov e Margherita Laterza sarà infine Chanel Pizziconi.
L’anatra all’arancia tratto dal testo The Secretary Bird di William Douglas Home andrà in scena nella versione francese di Marc Gilbert Sauvajon e nella traduzione di Luca Barbareschi che firma anche la regia.
Le scene sono di Tommaso Ferraresi, i costumi di Silvia Bisconti e le luci di Iuraj Saleri. Ha lavorato come Dramaturg Nicoletta Robello Bracciforti. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Eliseo e dalla Fondazione Teatro della Toscana.
Per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.