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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Una monografia per Giovanni Zangrando: grande artista triestino

Una monografia per Giovanni Zangrando: grande artista triestino

Trieste - Viene presentato, domani, martedì 16 giugno alle ore 16.30 presso il Salone Piemontese di Palazzo Economo (Trieste – Piazza della Libertà,7 ) la monografia dedicata a Giovanni Zangrando (Trieste 1867-1941) curata da Daniele D’Anza e pubblicata  da Franco Rosso Editore

Il volume propone una accurata ricostruzione della vita e della produzione artistica di Giovanni Zangrando e si avvale di un accurato studio che D’Anza ha sviluppato anche attraverso un’indagine presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia per documentare la formazione e l’evoluzione espressiva del grande artista triestino:  decine di tavole riproducenti alcune delle opere più significative ; la catalogazione di 325 lavori redatta da Giulia Babudri; una esaustiva antologia critica e una biografia curata da Michela Zangrando Cortellini conferiscono al volume quella dimensione accademica di  testimonianza artistica e storica che ancora mancava a questo protagonista dell’arte vissuto a cavallo tra ’800 e ‘900, che studiò all’Accademia di Belle Arti di Venezia con  Molmenti e Cadorin e frequentò assiduamente a Trieste Veruda, Vietti e Wostry, e a Monaco di Baviera Raab, Wagner e Gysis.

Daniele D’Anza ( giovane ricercatore presso l’Università di Trieste e già apprezzato curatore di importanti  mostre come quella dedicata a Music al Museo Rimoldi di Cortina e a Bison presso il Museo Sartorio di Trieste, nonché autore della monografia su Vittorio Bolaffio per la CRTrieste) in questo volume traccia la figura di Zangrando con rigore scientifico ma senza trascurare l’aspetto umano, declinando una nuova dimensione della scrittura artistica, attenta al lavoro creativo ma ancorata alla contestualizzazione culturale e sociale dell’epoca in cui visse il protagonista dell’opera.

La presentazione del libro prevede gli interventi di: Luca Caburlotto (Direttore del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia); Rossella Fabiani (Soprintendenza belle arti e paesaggio del FVG); Daniele D’Anza (autore del volume); Giuseppe Pavanello (Università degli Studi di Trieste); Alessandro Quinzi (Musei Provinciali di Gorizia).

Info: 333.8345924

  

Continua l’attività dell’Associazione Juliet con la mostra “Gardens of Eden” di Tjaša Iris al mini mu

Continua l’attività dell’Associazione Juliet con la mostra “Gardens of Eden” di Tjaša Iris

Trieste - Sabato 13 giugno 2015, alle ore 18.30, nello spazio espositivo del Mini Mu  si terrà l’apertura della mostra di Tjaša Iris, dal titolo “Gardens of Eden”.

Come ricorda il critico d’arte Roberto Vidali, “Le differenti proposizioni delle opere qui esposte convergono sul senso e il gusto per una pittoricità fedele a una procedura che solo apparentemente può essere definita di tipo ‘tradizionale’. Nei suoi dipinti vive, infatti, sin dagli esordi l’evocazione iconografica di una storia sì del paesaggio, ma filtrato da colori edulcorati, talvolta cromaticamente aggressivi. Le squillanti cromie - a tratti acide - fanno, infatti, da contrappunto a scenari idilliaci, quasi edènici, ma in eguale misura debitori di certa cultura psichedelica. Non a caso, la stessa autrice, rivendica, per propria ammissione, una suggestione del colore simile alla musica, una musica che affonda le sue radici nella cultura degli anni ‘60 e ‘70, fertile periodo da cui poter attingere la fascinazione per l’esotismo e il mistero, il viaggio lontano, lo sguardo nel profondo della psiche, la ricerca spirituale e l’indagine nell’oscurità della coscienza”.

Continua Vidali, ”Qui dobbiamo dimenticare i colori innaturali di Gauguin, qui dobbiamo accantonare i contrasti complementari di Matisse e mettere da parte le campiture dell’astrazione geometrica americana. Tašja Iris è, in un certo senso, ancora più radicale.

Sebbene profondamente legata al soggetto figurativo e a un tema carico di una storia passata, il cosiddetto paesaggio, un tema poi, a seguito delle rivoluzioni operate dalle avanguardie, considerato retrivo e obsoleto, la sua pittura è all’opposto un’esplosione cromatica che gioca non solo sul contrasto cromatico e sulla spezzatura delle campiture, ma che fa anche abbondantemente uso di colori acidi e squillanti. Il pigmento impiegato è acrilico e perciò bisogna pensare all’intera gamma delle tinte artificiali prodotte per sintesi chimica a partire dagli anni Cinquanta e alle possibilità indirette di dilatare lo spettro cromatico. Gli effetti di brillantezza del colore appiattito e frastagliato conduce a un effetto di caotica bidimensionalità, conduce a figure e ambientazioni non solo semplificate, ma anche un po’ irreali.

La natura diventa fintamente lussureggiante; cioè quasi edulcorata, rinviando a una ben precisa modalità di superamento del modello naturalista. Non c’è più ombra, né tono locale, né risaltano i volumi dei corpi. L’insieme è fiammeggiante e l’immagine diviene, per assurdo, abbastanza irreale, tanto che il piacevole e riposante verde degli alberi diviene acido e l’azzurro del cielo può diventare fuoco vivo”.

La serata, realizzata sotto l’egida della Provincia di Trieste, è stata organizzata dall’Associazione Juliet.  Il rinfresco sarà offerto da Villa Parens di Giovanni Puiatti. La mostra proseguirà fino al 15 luglio, con orario di visita il lun / mer / ven dalle 16.00 alle 18.00. Per ulteriori info: 393 9706657. 

Sede della mostra: Trieste, all’interno del comprensorio del parco di san Giovanni, via E.Weiss n. 15.

EContemporary con “Un gioiello di fotografia”: per una mostra che vi sorprenderà

EContemporary con“Un gioiello di fotografia”: per una mostra che vi sorprenderà

Trieste - Da sempre la galleria EContemporary di Trieste è attenta al design d’autore e venerdì 12 giugno dalle 17.30 in poiil pubblico potrà ammirare dei piccoli gioielli nati dalla creatività del designer pordenonese Nuccio e del famoso fotografo toscanoEuro Rotelli.

Le fotografie di Rotelli sono state interpretate e rielaborate dalla creatività di Nuccio attraverso l'utilizzo di materiali preziosi quali l’argento, le pietre e l’oro, fino a trasformarle in gioielli unici e originali.

Ognuno di essi rimanda a un significato simbolico, un segno che, unito alla singolare bellezza, rende assolutamente personale ed esclusivo questo oggetto d’arte.

Un evento nell’evento in quanto i particolarissimi gioielli di questi due artisti saranno circondati dalle opere della mostra attualmente in corso“Imprevedibile Imprevisto”. Le opere degli artisti Sergej Glinkov, Luigi Merola, Patrizia Miliani, Marinella Perosa, Paolo Polenghi, Andrea Princivalli, Nanni Spano e lo stesso Euro Rotelli mettono in risalto la filosofia della galleria tesa a proporre la creatività espressa in tutte le sue forme passando dalla pittura, scultura alla fotografia contemporanea e al design.

Spazio Espositivo EContemporary(Elena Cantori Contemporary)  Via Crispi, 28 – Trieste

www.elenacantori.comQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 328-7349711

Orario estivo della Galleria: dal giovedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00 gli altri giorni su appuntamento

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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