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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

EuropaParadigmaEst 3: visitabile fino a novembre

EuropaParadigmaEst 3: visitabile fino a novembre

Trieste – Si è inaugurata, mercoledì 22 luglio, la sede triestina dell’INCE : Iniziativa Centro Europea,  la terza edizione di “EuropaParadigmaEst” , una rassegna di arte contemporanea internazionale,  presentata da Giorgio Rosso Cicogna  dai curatori della Mostra Franco Rosso  ed Enea Chersicola  e da Ksenija Samardzija dell’Associazione Artistica belgradese PODR.UM.

L’evento fa parte di una serie di appuntamenti, promossi dall’INCE, che intendono sottolineare e confermare come gli artisti possiedano in maniera naturale quella sensibilità che spesso li fa intuire anticipatamente e poi visualizzare alcuni indirizzi della società. Ed è sintomatico che questo calendario di eventi  si svolga  a Trieste, capoluogo di quella regione Friuli Venezia Giulia che testimonia il paradosso vivente di un territorio di confine e di frontiera che ha saputo storicamente diventare un laboratorio in cui si sono sperimentati tutti i temi centrali della crisi novecentesca.

L’obiettivo è anche quello di suggerire nuove ipotesi di lettura e di indagine sul fare arte nei  territori di confine, tant’è che questa terza edizione coinvolge 5 artisti italiani e 12 artisti serbi: il che  consegna alla rassegna una valenze di particolare attualità, inserendosi in una situazione epocale particolarmente combattuta, che vede contemporaneamente la Regione Friuli Venezia Giulia insediare a Belgrado “Casa FVG” e, contemporaneamente,  l’Ungheria avviare la costruzione di una barriera lungo il confine con la Serbia al fine di bloccare l’ingresso di rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan. 

Ma l’arte sa bene che ai confini sempre si collegano lacerazioni,  azzardi culturali,  rimescolii ideologici,  amori contrastati e  tensioni forti che nascono da separazioni e spaccature, e anche in questa rassegna – tramite i suoi protagonisti- l’arte si conferma sensore intelligente di travagli, contrasti, aperture, filtrando, indagando e assorbendo gli stilemi e le istanze della cultura di frontiera.

Al progetto culturale dell’INCE hanno contribuito l’APA ( Art Projects Association) e Il Sestante di Trieste, assieme alla Associazione Artistica  PODR.UM di Belgrado.

Artisti partecipanti: (Serbi) Nikola Božović, Dragan Đorđević, Tijana Knežević, Mina Radović, Ljubomi Vučinić, Stevo Mandić, diStruktura, Biljana Milenković, Vuk Vučković, TKV, Mile Šaula, Nina Standovi; (Italiani) Rossella Bianchi, Eva Ciuti, Isacco Macalli, Luisa Pineri, Elena Santoro.

La Mostra sarà visitabile fino alla fine di novembre 2015 e prevede visite guidate ogni primo venerdì del mese alle ore 16.

Arte ParadigmaEst 3 - InceTrieste - via Genova 9 Info. 333 8345924  -  347 6091354

 

 

 

 

 

 

“Woland Art Space”: un nuovo prestigioso spazio espositivo per l’arte contemporanea a Portopiccolo

“Woland Art Space”: un nuovo prestigioso spazio espositivo per l’arte contemporanea a Portopiccolo

Sistina (Ts) - Inaugurerà  domani, venerdì 17 luglio alle 19.30 a Porto Piccolo, uno dei luoghi più suggestivi dell’alto Adriatico, “Woland Art Space” : un nuovo prestigioso spazio espositivo per l’arte contemporanea internazionale.

“Woland Art Space” è supervisionato da Edward Lucie-Smith, critico e curatore d'arte tra i più noti esperti del settore a livello mondiale e collaboratore del prestigioso “The London Magazine”, il più antico magazine di letteratura inglese fondato nel 1732.

Il progetto è realizzato con il determinante contributo del London Collectors Club, esclusiva rete di appassionati e collezionisti d'arte con una particolare attenzione per l'arte russa e la cultura visiva, ma anche per l'arte britannica e internazionale, e dell’editore e fondatore del club Sergei Reviakin. 

Già quest’estatevi troveranno spazio le opere di autori d'eccellenza. Hanno già confermato le loro mostre personali: Genia Chef(geniachef.com/home) fino al 10 agosto Joe Machine (joe-machine.com) dal 20 agosto, in contemporanea a Trieste presso la LuXart Gallery Vatroslav Kulis (www.vatroslavkulis.hr) dal 15 settembre fino a dopo la Barcolana.

“Woland Art Space” è realizzato dall’Associazione Culturale Woland, in collaborazione con il Gruppo De Eccher e la consociata “Rilke srl”’

“Woland Art Space” è la seconda iniziativa del 2015 per l'Associazione Culturale Wolan, che ad aprile ha dato il via al “Prometheus Project”, un percorso culturale declinato nelle componenti artistica, musicale e di ricerca, con il concerto  per pianoforte al Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste dedicato ad Aleksander Skrjabin, eseguito dal Maestro pianista internazionale Claudio Crismani.

Il “Prometheus Project” si riallaccia all'omonimo poema sinfonico di Skrjabin, in cui l'artista volle approfondire la sinestesia, cioè il rapporto tra musica e colore, inserendo tra gli strumenti dell'orchestra una tastiera appositamente costruita in grado di proiettare giochi di luce durante l'esecuzione dei suoni, per esplorare ulteriormente la relazione fra “Musica, suono, luce, colore, poesia, teosofia e tecnologia in una sinestesia artistica universale”. 

Il “The Prometheus Project” nasce da un'idea di Claudio Crismani, con la Direzione Artistica di Edward Lucie Smith ed il Coordinamento Operativo di Fabio Fonda e vede l'adesione di numerosi artisti internazionali: Joe Machine, Charles March, Sara Shamma, Tim Maslen, Jennifer Mehra, Julio Vaquero, Renzo Bergamo, Le Solistes de Moscow e The London Philharmonic Orchestra.

Il Comitato Onorario Internazionale dell'Associazione Culturale Woland che ha reso possibile questo progetto è composto da: Maria Kodama, Edward Lucie Smith, Sanda Miller, Patricia Rizzo, Mo Amelia Teitelbaum, Andrea Harari, Suresh Sing, Sergey Reviakin, Shimon Auerbach e Dimitri Ozerkov.

Notturni di versi: festival della poesia dedicato a Pasolini

Notturni di versi: festival della poesia dedicato a Pasolini

Portogruaro (Ve) – Ultimi appuntamenti per notturni di versi – piccolo festival della poesia e delle arti notturne. Di Pasolini il verso che accompagna questa undicesima edizione: con te e contro te, tratto dal poemetto Le ceneri di Gramsci, della raccolta omonima pubblicata da Garzanti nel 1957. Verso che indica da una parte l’appartenenza all’ideologia Gramsciana, cui si sentiva prossimo come militante comunista, e dall’altro quello che è il suo personale sentire: l’amore verso il popolo, i suoi istinti, la sua gioia di vivere e le sue istanze più autentiche. Oggi, a quarant’anni dalla morte e a settant’anni quasi dal poemetto, sembrano ancora parlare questa contraddizione tra il vuoto lasciato da un’ideologia che è venuta a mancare e le istanze più autentiche di un popolo che non è più quello che Pasolini aveva conosciuto.

A partire dal verso di Pasolini, notturni di versi, più che celebrare la figura di un intellettuale che si sarebbe coerentemente sottratto a ogni operazione di questo genere, intende chiedersi quanto la capacità di Pasolini di essere contro sia ancora con noi, e, in particolare quanto della sua poesia parli ancora nella/con la poesia dei poeti italiani di oggi.

Venerdì 17 alle 21 sarà la volta dello spettacolo teatrale El cuòr su l'aqua del gruppo estemporaneo teatrale “le lucciole” per la regia di Max Bazzana, a Portogruaro.

Ultimo appuntamento il 18 luglio a Fossalta presso il Cortino del Castello di Fratta con il Toma trio (Martin O’Loughlin didgeridoo, Michele Budai percussioni, Giancarlo Lombardi percussioni e voci). A seguire“L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti in dialetto e in altre lingue minoritarie (1950-2013)”, curata da Christian Sinicco, Giuseppe Nava, Rossella Renzi, Manuel Cohen e Valerio Cuccaroni (Gwynplaine edizioni).

 

Per il programma completo della manifestazione www.notturnidiversi.it.

 

 

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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