L'Eco del Barco: il mare di Dino Facchinetti in mostra per la 47° Barcolana all'interno del calendario di FuoriRegata
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- Pubblicato Lunedì, 28 Settembre 2015 17:12
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Appuntamento di spicco di FuoriRegata, collettore di eventi che animano Trieste in occasione della 47° Barcolana
L'ECO DEL BARCO: IL GENIO DI DINO FACCHINETTI IN MOSTRA
Inaugurazione lunedì 5 ottobre a Porto San Rocco di Muggia (TS)
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino a martedì 13 ottobre
Il mare e le conchiglie. L'atmosfera poetica di Grado e la sua storia. Il calore della luce e la passione. Colori e suggestioni. La ricerca. Un rimando a emozioni lontane, un richiamo alla tradizione autentica. Un mondo da vivere intensamente lasciandosi trasportare dai sensi.
Lunedì 5 ottobre, alle 18.00, nella splendida cornice di Porto San Rocco, il porto turistico di livello mondiale per yacht fino a 60 m, a due passi da Muggia (Ts), verrà inaugurata la mostra di pittura "L'eco del Barco", curata dal maestro gradese Dino Facchinetti. All'evento presenzierà l'artista.
La personale si inserisce in FuoriRegata, il collettore e contenitore di eventi che vanno in scena a Trieste durante la settimana di Barcolana, la storica regata che ogni anno si svolge nel golfo del capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia.
Venti le opere realizzate dall'artista in tecnica mista, alternando la punta secca dipinta e acrilico, i pastelli a pennello e a matita, l’acquarello e le incisioni, per una mostra che riflette i colori e le luci della terra dell’autore e ci porta fra le calli e la storia di Grado.
Passeggeremo fra i ricordi e i simboli accompagnati dall’artista stesso, perché Dino Facchinetti sarà con noi e ci racconterà come è nato il concetto del “barco” e la sua storia. Il barco è l’imbarcazione tradizionale dei pescatori gradesi. Nelle sue linee e nella materia che lo compone si legge l’eterno rapporto fra Uomini e Natura, mare e arte. Quello del “barco” è un mondo in cui convivono pescatori, mare e conchiglie. Un mondo reale, a volte reso duro dalla fatica del lavoro con il mare, che ti chiede sempre tanto, ma avvolto in un’atmosfera poetica e piena di simbologie.
«L'eco del Barco è parte di un lavoro più ampio che ho presentato in Italia e all'estero e che ha animato e anima il mio lavoro di artista -sottolinea Dino Facchinetti -. Il barco racchiude in sé l'isola di Grado, che ho avuto il piacere di conoscere dall'intero, le sue storie, la sua cultura storico-artistica. È un lavoro di ricerca continua, autentico, che ha bisogno di aria, movimento e conoscenza. Ho cercato di portala in tutti i luoghi in cui sono stato perché ritengo - continua l'artista - che la tematica sia interessante e ricca e abbia bisogno di essere vista, conosciuta e recepita. Con questo mio lavoro porto alla conoscenza l'anima del barco che, come il mare, ha il piacere di navigare continuamente» conclude Facchinetti.
«Sono sempre stato affascinato dal mare e dalle persone collegate a questo mondo - commenta Roberto Sponza, direttore di Porto San Rocco - Ritengo che il tema della mostra si sposi perfettamente con il tema della regata e che possa essere d'interesse per coloro che parteciperanno o assisteranno alla Barcolana».
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino a martedì 13 ottobre e osserverà i seguenti orari: ogni giorno dalle 16.00 alle 20.00.
Sul sito del progetto FuoriRegata http://www.fuoriregata.it è consultabile l'intera programmazione degli eventi, costantemente aggiornata, e arricchita da un blog dedicato al progetto.
Biografia dell'artista
Dino Facchinetti - pittore, incisore, scultore
Dino Facchinetti nasce a Grado nel 1946, dove tutt'ora vive e lavora in una delle calli che attraversano l’antico Castrum Romano, tra le splendide Basiliche e il Porto. Ancora giovanissimo, (correva il 1968) incontra il poeta Biagio Marin, che lo seguirà e presenterà in molte mostre e cataloghi in tutta Italia. Tra le moltissime esposizioni personali si ricordano quelle di Roma, Stoccarda, Villa Matilde, Trieste, Grado, Milano, Zagabria, Lubiana, Saint Vallery. Di lui hanno scritto, come pittore e come amico: Edda Serra, Carlo Milic, Giulio Montenero, Biagio Marin, Franco Loi, Mario De Micheli, Mladen Machiedo, Tito Maniacco, Marina Giovannelli. Da sempre, l’artista collabora con le scuole primarie e dell’infanzia per un avvicinamento dei ragazzi alla pittura. Le sue opere si trovano in varie collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Informazioni utili
Dove: Sala congressi di Porto San Rocco, Strada per Lazzaretto 2, Muggia (TS).
Quando: da lunedì 5 ottobre a martedì 13 ottobre
Giorni e orari d'apertura della mostra: tutti i giorni, dalle 16.00 alle 20.00 (alle 18.00 il giorno dell’inaugurazione).
Mostra ad ingresso libero.
About FuoriRegata
Una rotta che si snoda tra quartieri, spazi, negozi: questa è FuoriRegata. Il suo scopo? Valorizzare e mostrare l’eccellenza, la creatività e lo spirito d’accoglienza degli imprenditori triestini, promuovendo allo stesso tempo il turismo e la città di Trieste. Puntando sul centro città e i suoi quartieri e anche su alcune location selezionate con cura, lungo la costa fino a Muggia e fin sulle alture del Carso, FuoriRegata propone tanti eventi, per tutti i gusti e le età. Arte, Cultura, Food, Music, Fashion, senza dimenticare Young, dedicato ai più piccoli, e uno sguardo al sociale: questi i filoni del calendario 2015. Facile seguire la rotta: ogni evento FuoriRegata è vestito a festa per l’occasione e crea, assieme agli altri, un ideale campo di regata a terra. Non resta che cercare la vela più vicina e lasciarsi trasportare dal fascino di Trieste e della Barcolana!
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Figuraacqua: collettiva al Museo Carà
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- Pubblicato Giovedì, 24 Settembre 2015 22:35
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Muggia (Ts) - Si conclude, al Museo Carà di Muggia il ciclo di mostre d'arte contemporanea FIGURA AQUA: primo nutrimento. forma, luce, suono, memoria, assenza, profondità, con l’inaugurazione della mostra collettiva d’arte contemporanea, domani 25 settembre alle ore 18.30, inserita nell'ambito del progetto “2013 2014 2015 Natura permanente e la cura”progetto organizzato da Comune di Muggia e Juliet associazione culturale in collaborazione con Dieci.due! International research contemporary art nell'ambito del progetto PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà).
La mostra si concluderà il 18 Ottobre 2015, il museo è aperto da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 12. Ingresso libero.
Le opere di Lauretta esposte al centro direzionale della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano
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- Pubblicato Mercoledì, 23 Settembre 2015 23:41
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Trieste - Venerdì 25 settembre 2015, alleore 18.15, presso il Centro Direzionale di Trieste della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (al n. 20 di via Roma, I piano), Giovanni Pettener, introdurrà l’opera e i video e le opere di Francesco Lauretta.
Per Trieste l’autore ha pensato di esporre opere diverse, o diverse opere, eterogenee, opere che possiamo definire seconde e cioè quelle opere oscure che stanno dietro le quinte di quelle che poi generalmente si espongono nelle cosiddette mostre personali. Sono esercizi che depongono i germi e informano il progetto dell’opera. Così saranno esposte alcune tele e disegni che vanno dalle tematiche legate alle feste religiose ai progetti delle performance sui ‘finti’ morti, dai quadri con paillettes, alle cassate, fino alla visione di un video legato alla marginalità della cultura rispetto alla vita reale del territorio di provincia. In definitiva, condizioni marginali, che documentano un’indagine sull’arte vista dalla gente di un paese del Sud.
La particolarità di questa sua poetica che si riversa in una poliedricità di lavori, non solo pitorici, non sta, quindi, nella deformazione espressiva, bensì nei temi trattati, che sono tutti di natura popolare o vernacolare oseremmo dire, come la processione del santo o i riti raccontati, in una dilatazione dei sensi. Ogni quadro è, allora, un momento straordinario: le immagini si legano le une alle altre, in un coro di figure veloci, messe in tensione; gli orizzonti sono traballanti: la pittura disconosce i panni di una rassicurante affabulazione e si mostra vulnerabile. Alla fine la sua poetica è fatta di titoli, pensieri, suoni, umori che solleticano la messa in visione di un mondo altro: una traslazione, un andare a vuoto o, forse, nei migliori dei casi, da qualche parte. Forse un andare a parlare di uomini, di una geografia apparentemente parallela, condannati all’invisibilità, alla paura, alla solitudine, al silenzio? Ma tutte queste cose si tengono e a tutte si chiede attenzione.
La mostra proseguirà fino al 20 ottobre; il rinfresco del vernissage sarà offerto da Girardi Spumanti e Azienda Agricola Sandi Škerk; l’iniziativa è organizzata dall’Associazione Juliet con la partnership di NTWK e Sara Residence. Orario di apertura: orario di visita da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00. Per ulteriori info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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