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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

L'inferno di Tommaso Cerno e l'Homo eroticus di Maffesoli a Vicino/lontano 2013

L'inferno di Tommaso Cerno e l'Homo eroticus di Maffesoli a Vicino/lontano 2013

Il nostro tempo “tribale”, intessuto di un “vitale arcaismo” e dove l’adattamento della specie a buon titolo si identifica con l”homo eroticus” saranno al centro della prima giornata di Vicino/Lontano festival, di scena da oggi, giovedì 9 fino a domenica 12 maggio, con un fitto cartellone di dialoghi, incontri e confronti sul “mondo che cambia”. 

Dopo la cerimonia inaugurale, prevista questa sera, 9 maggio, alle 19 nella Chiesa di S. Francesco, sarà il sociologo francese Michel Maffesoli, fresco autore, in Francia, di un libro che ha fatto molto discutere la società e i lettori di Oltralpe, a inaugurare alle 19.30 il cartellone della 9^ edizione del festival, con una lectio dedicata appunto all’”Homo eroticus”.

«La realtà del tribalismo è sotto gli occhi di tutti, accecante, nel bene e nel male, realtà imprescindibile che investe tutti gli ambiti. Sì, il tribalismo, in tutti gli ambiti, sarà il fenomeno dominante dei prossimi decenni ! – esclama Maffesoli -  Le comunità contemporanee non sanno che farsene di uno scopo da raggiungere, di un progetto economico, politico, sociale da portare a termine. Preferiscono “ entrare nel ” piacere dell’essere-insieme,  “ entrare nel ”  l’intensità del momento, “ entrare nel ” godimento di questo mondo così com’è. (…) La postmodernità è effettivamente contraddistinta dal ritorno esacerbato dell’arcaismo. Al progresso lineare e garantito, causa ed effetto di un evidente benessere sociale, sta per subentrare una sorta di “ regresso ” che contraddistingue il “ tempo delle tribù”. Possiamo scovare questo vitalismo nelle effervescenze musicali o sportive. Ma è anche possibile osservarlo nella creatività pubblicitaria, dell’anomia sessuale, nel ritorno alla natura, nell’ecologismo regnante, nell’esacerbazione del pelo, della pelle, degli umori e degli odori, ovvero in tutto quel che ci ricorda l’animale nell’umano. Inselvatichimento della vita! Ecco il paradosso fondamentale della postmodernità».

Stasera alle 21, presso la chiesa di san Francesco ha inizio  "l’Inferno Tour”,  del giornalista Tommaso Cerno. Vizi e bassezze dell’Italia del nostro tempo, rivisitate in chiave dantesca per una commedia ben poco “divina” che a Udine,  diventa per la prima volta teatro, musica, racconto scenico e naturalmente riflessione sul “caso Italia”.

L’autore,  che presenterà il libro da cui è tratta la versione teatrale,  anche al Politeama Rossetti di Trieste,  venerdì 10 maggio alle 18, ha voluto incarnare il suo “Virgilio” in forma di Andreotti. a due giorni dalla scomparsa dello statista, ne ritroveremo in scena sagacia e ironia di commento. Le letture sono affidate all’attore Paolo Fagiolo sulla selezione dei testi a cura del regista e critico teatrale Gianni Cianchi.

L'evento è concepito per “attore e tavole”,  quelle di Makkox, al secolo Marco Dambrosio, una delle firme più note della satira contemporanea, capace di raffigurare magistralmente il male e la meschinità d’oggi nel poema in endecasillabi e terzine composto da Cerno e di illustrare con straordinaria capacità evocativa la lettura scenica di Udine.

Come Dante con Virgilio, Tommaso Cerno ha scelto di farsi guidare fra bolge e gironi: e ha identificato un ‘Giulio Andreotti in corpo di giaguaro’ per interrogare gli spirti, e raccontarci– rigorosamente in terzine di endecasillabi – vizi e bassezze del nostro Paese. Nel poema di Cerno sfilano allora in modalità bipartisan i potenti dell’Italia dei nostri giorni: dall’oppositore di natura Vendola a Grillo non più grillo ma gallo, con cresta alta e petto sempre in fuori a dir che li politici fan fallo, dal grande illuso Prodi al gran Caimano. In buona compagnia con dannati “pop”, emblemi del loro tempo, quali Maradona e capitan Schettino.

 

Magic, Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi: i vincitori

Magic – Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi: i vincitori

 

Magic,  Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi,  è una rassegna didattico-creativa rivolta ai giovani e nata per offrire loro la possibilità di arricchire le proprie esperienze, oltre che per conoscere e mutare lo spazio urbano in cui esse si realizzano. L’obiettivo è quello di stimolare nei giovani l'approccio creativo alla città, recuperando l’idea che tutte le arti, oggi più che mai, contano anche in termini di crescita personale e di apprendimento di un "saper fare", appunto di un’arte, e anche di un mestiere, perché “grazie a Magic la città vuole CibArti”.

Attraverso momenti didattici e formativi vengono forniti ai partecipanti gli strumenti concreti e necessari per intervenire, trasformare e ripensare la propria città. In quest’ottica, un elemento fondamentale è rappresentato dalla possibilità di mettere in rete, rendendo fruibili in modo ampio e interagente le tante e rilevanti esperienze che a Udine in questi ambiti già da tempo operano con successo, così da costituire una solida sinergia tra realtà pubbliche e private che possa rinforzarsi e durare anche al termine del progetto stesso, riunendo Enti Pubblici, Associazioni e Cooperative.

La rassegna, è strutturata intorno a quattro punti focali: le Botteghe dell'arte, ovvero stage didattico-formativi gratuiti ed aperti a tutti i giovani tra i 16 e 35 anni che a Udine vivono, studiano o lavorano; le Azioni in città: una serie di "Interventi di creatività urbana" (Icu) e "Imprevedibili esordi" (Ies), ovvero azioni artistiche di espressione e trasformazione realizzate dai partecipanti al progetto e da giovani artisti del territorio;

la Promozione delle arti giovani del territorio, attraverso il sito web per le giovani arti e il territorio, i diari di bordo con un weblog con i videoreportage delle attività di Magic in tempo reale e il Magic Prize, una premiazione-evento finale; infine i Reportage della e dalla città, progetti originali affidati ad artisti emergenti tramite artist call internazionali, con lo scopo di descrivere e di narrare la condizione giovanile a Udine, anche soprattutto per ciò che essa condivide con la condizione dei giovani nel mondo.

Il reportage vincitore della sezione immagini è LOVE IS A DUEL – GEOGRAFIE DI GIOVENTÙ, di Marcello Mariana “per l’originalità e la potenzialità di un progetto di reportage che incrocia geografia e antropologia, che unisce paesaggio e presenza umana, per la lucida articolazione di un preciso percorso di ricerca estetica, per l’evidente capacità tecnica, per la chiara consapevolezza sia e formale che sostanziale, per l’approccio maturo basato su uno stile consolidato, contemporaneo e asciutto. Per i notevoli risultati estetici presenti nel portfolio artistico, per la coerenza e la puntualità con cui l’idea di poetica si traduce nell’opera fotografica, per la capacità di unire attrazione del reale e slancio verso l'ideale”.

Nella sezione musica vinceSUONISUDINE, di Geremia Vinattieri “per l’aderenza e l’efficacia nell’interpretazione di quanto proposto dal bando, per il coraggio e la creatività nella strutturazione del progetto, unite ad un’ottima competenza musicale e più ampiamente “sonora”, per la coerenza di un percorso di ricerca giovane ma capace di cogliere molti dei nodi fondamentali dell’esperienza musicale contemporanea. Notevole anche il gusto per l’arrangiamento e la qualità assolutamente impeccabile del sound engineering”.

CHI VIENE E CHI VA, di Giulia Iacolutti  ( Nella  fotografia in alto ) e Michele Innocente è il vincitore della sezione video “per la contemporaneità del linguaggio audiovisivo che si intende utilizzare, per le competenze emerse dai curricula degli artisti, per la chiarezza con cui è stata redatta la lettera motivazionale e illustrata l’idea di reportage, per la stretta aderenza a quanto richiesto dal bando, per il modo non superficiale né banale con cui si progetta di trattare il tema della dispersione e della nostalgia tra le fasce dei giovani migranti”.

Meritano inoltre una menzione speciale per l'originalità del progetto e per le competenze artistiche evidenziate dai portfolio: Giulia Iacolutti  e Cosimo Miorelli (reportage immagini), Erika Boschiero e Dr. Neckscrubber (reportage musicale), Giorgio Simonetti e Flavio Stroppini con Monica de Benedictis (reportage video).

Le opere saranno realizzate durante un periodo di residenza a Udine nelle prossime settimane e saranno presentate nel corso della serata finale di Magic intitolata Magic Prize, l’otto giugno a Palazzo Morpurgo.

 

 

 

Magic: Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi: i vincitori

Magic – Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi: i vincitori

 

Magic,  Mestieri Artistici Per Giovani Innovatori e Creativi,  è una rassegna didattico-creativa rivolta ai giovani e nata per offrire loro la possibilità di arricchire le proprie esperienze, oltre che per conoscere e mutare lo spazio urbano in cui esse si realizzano. L’obiettivo è quello di stimolare nei giovani l'approccio creativo alla città, recuperando l’idea che tutte le arti, oggi più che mai, contano anche in termini di crescita personale e di apprendimento di un "saper fare", appunto di un’arte, e anche di un mestiere, perché “grazie a Magic la città vuole CibArti”.

Attraverso momenti didattici e formativi vengono forniti ai partecipanti gli strumenti concreti e necessari per intervenire, trasformare e ripensare la propria città. In quest’ottica, un elemento fondamentale è rappresentato dalla possibilità di mettere in rete, rendendo fruibili in modo ampio e interagente le tante e rilevanti esperienze che a Udine in questi ambiti già da tempo operano con successo, così da costituire una solida sinergia tra realtà pubbliche e private che possa rinforzarsi e durare anche al termine del progetto stesso, riunendo Enti Pubblici, Associazioni e Cooperative.

La rassegna, è strutturata intorno a quattro punti focali: le Botteghe dell'arte, ovvero stage didattico-formativi gratuiti ed aperti a tutti i giovani tra i 16 e 35 anni che a Udine vivono, studiano o lavorano; le Azioni in città: una serie di "Interventi di creatività urbana" (Icu) e "Imprevedibili esordi" (Ies), ovvero azioni artistiche di espressione e trasformazione realizzate dai partecipanti al progetto e da giovani artisti del territorio;

la Promozione delle arti giovani del territorio, attraverso il sito web per le giovani arti e il territorio, i diari di bordo con un weblog con i videoreportage delle attività di Magic in tempo reale e il Magic Prize, una premiazione-evento finale; infine i Reportage della e dalla città, progetti originali affidati ad artisti emergenti tramite artist call internazionali, con lo scopo di descrivere e di narrare la condizione giovanile a Udine, anche soprattutto per ciò che essa condivide con la condizione dei giovani nel mondo.

Il reportage vincitore della sezione immagini è LOVE IS A DUEL – GEOGRAFIE DI GIOVENTÙ, di Marcello Mariana “per l’originalità e la potenzialità di un progetto di reportage che incrocia geografia e antropologia, che unisce paesaggio e presenza umana, per la lucida articolazione di un preciso percorso di ricerca estetica, per l’evidente capacità tecnica, per la chiara consapevolezza sia e formale che sostanziale, per l’approccio maturo basato su uno stile consolidato, contemporaneo e asciutto. Per i notevoli risultati estetici presenti nel portfolio artistico, per la coerenza e la puntualità con cui l’idea di poetica si traduce nell’opera fotografica, per la capacità di unire attrazione del reale e slancio verso l'ideale”.

Nella sezione musica vinceSUONISUDINE, di Geremia Vinattieri “per l’aderenza e l’efficacia nell’interpretazione di quanto proposto dal bando, per il coraggio e la creatività nella strutturazione del progetto, unite ad un’ottima competenza musicale e più ampiamente “sonora”, per la coerenza di un percorso di ricerca giovane ma capace di cogliere molti dei nodi fondamentali dell’esperienza musicale contemporanea. Notevole anche il gusto per l’arrangiamento e la qualità assolutamente impeccabile del sound engineering”.

CHI VIENE E CHI VA, di Giulia Iacolutti  ( Nella  fotografia in alto ) e Michele Innocente è il vincitore della sezione video “per la contemporaneità del linguaggio audiovisivo che si intende utilizzare, per le competenze emerse dai curricula degli artisti, per la chiarezza con cui è stata redatta la lettera motivazionale e illustrata l’idea di reportage, per la stretta aderenza a quanto richiesto dal bando, per il modo non superficiale né banale con cui si progetta di trattare il tema della dispersione e della nostalgia tra le fasce dei giovani migranti”.

Meritano inoltre una menzione speciale per l'originalità del progetto e per le competenze artistiche evidenziate dai portfolio: Giulia Iacolutti  e Cosimo Miorelli (reportage immagini), Erika Boschiero e Dr. Neckscrubber (reportage musicale), Giorgio Simonetti e Flavio Stroppini con Monica de Benedictis (reportage video).

Le opere saranno realizzate durante un periodo di residenza a Udine nelle prossime settimane e saranno presentate nel corso della serata finale di Magic intitolata Magic Prize, l’otto giugno a Palazzo Morpurgo.

 

 

 

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