Cultura
A proposito di paesaggio con Merlak e Perini
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Lunedì, 01 Ottobre 2012 20:17
Trieste - Martedì 2 ottobre, alleore 18.30, con il coordinamento di Roberto Vidali, presso il Centro Direzionale di Trieste della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (al n. 20 di via Roma, I piano) si terrà il convegno “A proposito di paesaggio”, relatori: Fulvio Merlak e Adriano Perini. A seguire l’apertura della mostra con le opere di Edvard Ciani, Mario Sillani Djerrahian, Daniele Indrigo, Enzo Gomba, Donato Riccesi e Paola Vattovani, sei autori scelti da Adriano Perini, curatore di questa rassegna nonché principale animatore di Photo Imago.
L’intervento diFulvio Merlak, presidente del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsila, nonché emerito presidente nazionale della Fiaf si incentrerà sulla storia della fotografia di paesaggio, mentre Adriano Perini farà seguire una breve presentazione critica dei lavori esposti. Chiuderà la serata un breve commento di Roberto Vidali, direttore editoriale della rivista “Juliet”.
Il filo tematico di questa mostra è quello del paesaggio, tema segnato da testimonianze fondamentali, all’interno della storia della fotografia, come quella di Ansel Adams o da frasi sintomatiche come quella di William Blake che qui si riporta: “Vedo ogni cosa che dipingo in Questo Mondo, però non tutti vedono così… L’albero che commuove alcuni fino a lacrime di gioia è agli occhi degli altri soltanto una Cosa verde che sta sulla Strada”. E c’è da esser sicuri che non uno degli artisti oggi in mostra avrebbe difficoltà a sottoscrivere queste parole, a riconoscere l’essenza del pensiero del grande visionario inglese, ossia l’affermazione della non comune misura che divide la capacità di vedere di ogni artista da quella di noi tutti. Proprio per questo, sarebbe riduttivo circoscrivere tali parole all’ambito naturale, così l’idea di paesaggio non può non andare oltre a questo, e poco importa che si parli oggi di paesaggio industriale, di paesaggio urbano, di paesaggio umano, analitico o sintetico. Ciò che rimane fondamentale è il ritorno di un’immagine che permette un rapporto, un confronto, una lettura e un dialogo - prima tra il soggetto e l’artista, quindi tra l’opera e lo spettatore. Così, nel confrontare le opere di questi sei autori, faremo bene a ricordare le parole di Blake e ad essere pronti a sgranare gli occhi per entrare in spazi improbabili eppure reali, in atmosfere apparentemente estranee, ma che sono lì proprio per darci la possibilità di vedere di nuovo e di più, in modo che, negli anni a venire, altre tessere si aggiungano a questo mosaico di sorprese.
La chiusura della mostra è prevista per il 29 novembre; orario di visita da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00. L’evento nasce dalla collaborazione della Banca stessa e Juliet.
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Riprendono le “Conversazioni d’Arte” del pittore Paolo Cervi Kervischer
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Giovedì, 20 Settembre 2012 14:33
Trieste – Dopo la pausa estiva riprendono ogni mercoledì, a partire dal 26 settembre alle ore 20.15 in via Mazzini 30, le conversazioni d’arte guidate dal pittore Paolo Cervi Kervischer.
Prende forma un angolo d’ arte, per appassionati, esperti e curiosi, dove si può discutere, confrontarsi, imparare, o semplicemente stare in ascolto, scoprendo i percorsi e l'evoluzione delle arti figurative nella storia contemporanea.
E’ un’ occasione per accostarsi all’arte in modo empatico, non solo perché l’artista ci porta nel suo studio immergendoci nel suo mondo, ma anche per cogliere sfumature e contenuti non sempre diffusi e noti. Quest’anno viene toccato, il tema della lettura dell'opera d'arte. In particolare nell'incontro introduttivo si farà riferimento a come la fruizione e la percezione dell'opera d'arte siano mutate di pari passo al cambiamento della società negli ultimi cinquant'anni. Punto di partenza di questo excursus sarà la figura di Andy Warhol.
Anche per quest'anno l'ingresso alle conversazioni sarà libero, segno della volontà di un confronto aperto, guidato da un artista eclettico e apprezzato, che mette a disposizione il suo patrimonio culturale e l'esperienza maturata negli anni di formazione. Si tratta, di un'occasione da non perdere per i tanti appassionati d'arte e per chi volesse avvicinarsi a questo mondo.
Per informazioni: sito web: www.pck.it, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,tel: 347.3629751.
La mostra "Home. Something little in this town" per promuovere sviluppo sociale ed a favore della fondazione Luchetta
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- Pubblicato Martedì, 11 Settembre 2012 18:28
- Scritto da Tiziana Melloni
Pordenone - Dopo il successo della presentazione in anteprima di giugno presso l’ex chiostro di San Francesco a Pordenone, l’installazione Home si presenta al pubblico negli spazi di Palazzo Badini, a Pordenone.
L’installazione è nata in occasione della partenza del progetto Fab!, contenitore di sviluppo sociale e imprenditoriale ideato dalla Cooperativa Itaca con il supporto di Dof Consulting. L’opera parte da uno studio fotografico che misura il rapporto tra piccoli segni e contesto, mettendo in scena uno sbarco di minuscoli astronauti nella città di Pordenone, accompagnati da un uovo da viaggio.
La piccola carovana di viaggiatori spaziali si inserisce nel contesto dei luoghi più significativi della città, fornendo così un’interpretazione alternativa e visionaria degli spazi urbani e dei progetti di sviluppo sociale che possono ospitare. A partire dall’installazione fotografica e dall’utilizzo di uova spaziali giganti.
Il progetto Home viene realizzato in partnership con la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste. In particolare, parte dei proventi derivanti dalla vendita delle opere di Home esposte durante la mostra verrà utilizzata per il progetto della Fondazione dedicato al recupero della Casa di Accoglienza di Via Valussi a Trieste, che accoglie ogni anno bambini malati da tutto il mondo, provenienti da zone di guerra e bisognosi di cure mediche e di assistenza insieme alle loro famiglie.
DMAV #0030 è firmata da Alessandro Rinaldi, Manolo Battistutta e Nicola Gaiarin per conto del collettivo.
Visitabile presso Palazzo Badini
Piazzetta Cavour, Pordenone
h 18.00 – 21.00
Apertura al pubblico da sabato 8 settembre a sabato 15 settembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
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