"Ibrida Mente" di Fabio Fonda alla Sala Comunale d’Arte di Trieste
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Giovedì, 06 Settembre 2012 08:22
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Trieste - Si inaugura oggi 6 settembre alle ore 19 nella Sala Comunale d’Arte di Trieste “Ibrida Mente”, la mostra pittorica dell’artista Fabio Fonda. Curatrice Serena Mizzau. La mostra resterà aperta fino al 26 settembre con i seguenti orari dalle ore 10-13 e dalle 17 alle 20.
A Trieste Fonda trova la cifra del suo dipingere, che gli serve per ibridare la sua mente. Medico cardiologo, nasce artisticamente dalla frequentazione di Cernigoj, Kravos e Vecchiet e dall’amicizia con Spacal. Negli anni Settanta si perfeziona con Licata sulle tecniche sperimentali ispirate dalla ricerca di Goetz, presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Nei segni grafici che produce in quegli anni si percepisce l’imprinting dei Vedova, Hartung, Scanavino, che permane anche nella matrice creativa successiva fortemente riferita all’immaginario mondo della innovazione targato Man Ray.
Negli anni '80 Fonda produce una serie di “grafiche” basate sull’acquisizione di immagini statiche da oggetti comuni, passati alla fotocopiatrice, completando la ricerca sulle matrici “sintetiche” alla “Cartesius” con il sostegno di Bruno e Valentino Ponte.
Ne segue una pausa, espositiva più che ideativa, dovuta all’impegno professionale, che dura fino al 2003 quando riprende la produzione di nuove gouache, di stampe a controtipo, di interventi pittorici su foto.
Nasce allora l’idea dell’intervento digitale che diventa sempre più esteso e prevalente, fino ad assumere identità e dimensione proprie nella pittura digitale, ma il personal computer è solo un passaggio lungo un percorso artistico lineare e coerente. Fabio è artista a prescindere dai mezzi che usa, lo è da molto prima dell'avvento del digitale.
Solo attraverso l'uso creativo delle nuove tecnologie che sembra trovare uno spazio ospitale nel più democratico, se non anarchico, dei mondi artistici. Lo ha navigato ed esplorato fino a trovarne una via d'uscita verso l'arte che oggi lo caratterizza, appunto, le ibridazioni.
Nei lavori più recenti, dove la maturità ha alimentato la totale liberazione dagli schemi e ha concesso il massimo dell'ibridazione, le stampe digitali diventano la tela sulla quale Fabio si esprime con il tratto sicuro di chi sa muovere spatola, matita e gesso per esprimere le proprie emozioni.
In mostra alcune sue opere sono proposte in un ambiente domestico a sottolinearne le ampie possibilità di utilizzo anche in senso artigianale o decorativo. Fabio non teme di indebolire la sua arte perché da vero artista vive di altro e si diverte a sperimentare ogni possibile applicazione sia essa la moda o l'arredo ….
Info: www.digitartstudio.it tel 3492200426