Villa Manin palcoscenico della mostra “Teatro alla Moda”
- Dettagli
- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 20 Luglio 2012 09:11
- Scritto da Maurizio Pertegato
- Visite: 1681
Seppur abbia già fatto il giro del mondo, la mostra “Teatro alla moda costumi di scena” presentata alla stampa a Villa Manin costituisce una novità assoluta. Dopo il successo riscosso a Roma, presso il Museo della Fondazione Roma, a Brescia presso i Musei Mazzucchelli, a Milano a Palazzo Morando e a Los Angeles - Beverly Hills, l’esposizione è stata appositamente concepita per la sede neopalladiana.
Tra le straordinarie creazioni che si possono ammirare nel suggestivo percorso espositivo spiccano i variopinti costumi di Missoni per Lucia di Lammermoor al Teatro alla Scala di Milano (1983), le originali creazioni di Romeo Gigli per Il flauto Magico (1995) e i raffinati costumi di Marras per Sogno di una notte di mezza estate (2008). Si susseguono poi abiti meravigliosi appositamente disegnati per i più grandi interpreti del teatro, dell’opera e della danza contemporanei come: Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli, Montserrat Caballé, Anna Caterina Antonacci, Raina Kabaivanska, Luciana Serra.
Ma, rispetto alle precedenti edizioni, sono stati aggiunti costumi e opere mai esposti prima e un’articolazione in sezioni di carattere monografico dedicate ai diversi couturier nel tentativo di proporre un approfondimento tematico per ognuno di essi. Inoltre, a conclusione del percorso di visita, è stata inserita una sezione con straordinari costumi e gioielli di scena quale Omaggio a Maria Callas e un tributo all’artista adottato dalla provincia di Pordenone ossia Pierpaolo Pasolini con i mantelli utilizzati durante la ripresa di Edipo Re.
La mostra è promossa da Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Azienda Speciale Villa Manin con la fondamentale collaborazione di Assicurazioni Generali, Fondazione Crup, Fondazione CRTrieste e Fondazione CariGo.
Come ha avuto modo di sottolineare l’assessore alla Cultura Elio De Anna nel corso della presentazione della mostra, la Regione ha sposato subito l’iniziativa poiché rappresenta un elemento innovativo per Villa Manin. “In questa stupenda cornice – ha detto De Anna – l’arte della moda si sposa perfettamente con la residenza dogale. Ciò che ci ha spinti a dire di si a questa stupenda mostra è il fatto che la moda rappresenta una delle eccellenze del made in Italy capace di richiamare il grande pubblico e il biglietto da visita del nostro Paese nel mondo. Gli abiti disegnati appositamente per artisti del calibro di Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli, Montserrat Caballé, Anna Caterina Antonacci, Raina Kabaivanska, Luciana Serra rappresentano dei “pezzi unici” che di per sé già giustificano la visita alla mostra. Ma è da questi veri e propri prototipi che poi la moda si ispira per la creazione di collezioni raffinate e suggestive che non hanno eguali al mondo”.
Per il commissario straordinario di Villa Manin Enzo Cainero, la dimora dogale si presta ad una molteplicità di settori dell’arte, di cui la moda ne è una rappresentazione a pieno titolo. “Coloro che solitamente sono abituati a vedere qui da noi mostre di quadri e sculture, ora resteranno meravigliati dagli abiti di scena che trovano in queste stanze una loro collocazione “naturale”. Ciò perché al pari della pittura questi abiti sono veri e propri gioielli d’arte capaci di stupire per la loro pregevole fattura e per il significato che essi racchiudono. Abbiamo deciso di allestire questa iniziativa in un periodo dell’anno solitamente non utilizzato per eventi espositivi. Ciò perché il nostro obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei turisti che frequentano la nostra regione e le località balneari del Friuli Venezia Giulia; la moda è uno di quei settori di interesse che si sposa con il grande pubblico”.
Oggi, 20 luglio, alle 18 è prevista la cerimonia di taglio del nastro mentre da sabato la mostra è aperta al pubblico. L’esposizione sarà visitabile fino al 4 novembre, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, mentre il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì.