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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Al foyer del Teatro Verdi le opere di Mascia

Al foyer del Teatro Verdi le opere di Mascia

Trieste - Mercoledì 5 dicembre, alle ore 18.30, nel foyer del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, avrà luogo l’inaugurazione della mostra di Antonio Mascia, con dieci opere realizzate appositamente per questo appuntamento e progettate per l’atrio neoclassico che le ospita.

Come ricorda il curatore della mostra Vidali : “Il mondo di Mascia è fantastico e favolistico: dipinge animali proteiformi e “grilli” dai nomi improbabili, senza la pretesa di catalogarli come appartenenti all’imperatore o come liberi da tale vincolo. Egli non dipinge con tocco delicato e leggero, non usa l’acquerello o la matita stratificata: il suo strumento ideale è la penna blu o rossa e, quindi, il segno o l’intreccio di segni, è la sua più autentica modalità espressiva e la carta (abitualmente di piccolo formato) è il suo supporto canonico”.

La semplicità e la forza statica si tramutano così in un realismo dagli effetti magici e sognanti, ovvero supernaturalismo sostenuto dalla perizia tecnica di disegno e tono locale unito a strati maniacali realizzati solo con la punta della penna a sfera. Come dice l’autore Antonio Mascia “La linea è quella che traccio con la penna sul foglio o con la punta metallica sulla lastra di rame, perché il disegno e la sua specularità nel linguaggio calcografico, è in filigrana lo strumento di un’immaginazione quasi chimerica. Mi permette di esplorare borgesianamente quella mia parte misteriosa, ma anche di rendere partecipi gli altri e coinvolgerli in un aspetto non marginale della vita, quello di costruire una società più serena, più consapevole e magari meno consumistica. Se si riesce a far sognare veramente a occhi aperti, a meravigliarsi e a far giocare piccoli e grandi... allora la lunga linea grigia diventa quella blu della narrazione”.

L’evento, curato da Roberto Vidali, e presentato da Alessandra Vicari, è stato realizzato dall’Associazione Juliet. In collaborazione con Sara residence. Nella serata inaugurale il rinfresco sarà offerto da Caffè Teatro Verdi.  La chiusura della mostra è prevista per il 30 dicembre. Orario di visita: due ore prima di ogni spettacolo. Per ulteriori info: 040 6722223.

La cartolina nell'immagine intitolata: "Femmina Finnicafemmina", 2012, fronte e retro (penna a biro su due cartoline, 14,7 x 10 cm ognuna)

Pordenone prepara la mostra di Pizzinato, il "top" del 2013

PORDENONE - Giovedì 29 novembre a PArCo di Villa Galvani, la Galleria di arte moderna e contemporanea di Pordenone”A. Pizzinato”, è stata presentata in anteprima la mostra dedicata all’artista cui è intitolata la struttura comunale.

Il sindaco Claudio Pedrotti e l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza hanno messo in rilievo e soprattutto l’impegno dell’Amministrazione e delle altre Istituzioni che collaborano a questa importante esposizione che sarà l’appuntamento più significativo per il 2013.

Da febbraio a giugno, l'Amministrazione Comunale e il Centro Iniziative Culturali Pordenone, con la collaborazione dell'Archivio Armando Pizzinato di Venezia, dunque organizzano due grandi mostre dedicate ad Armando Pizzinato uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Dal 9 febbraio al 9 giugno, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Villa Galvani in Via Dante , verrà allestita l’organica antologica “Armando Pizzinato. Nel segno dell’uomo” e, dal 16 febbraio al 9 giugno, la Galleria Sagittaria del Centro Culturale Casa A. Zanussi, sempre a Pordenone, proporrà “Armando Pizzinato.Il contesto pordenonese (1925 – 1940)”.

Per riscoprire l’artista e l’uomo e per approfondire decenni davvero fondamentali nella storia dell’arte italiana del Novecento, l’omaggio della città al Maestro, sarà arricchito anche da una serie di iniziative, incontri, visite guidate, testimonianze. Alla presentazione sono intervenuti i curatori Casimiro Di Crescenzo ed Giancarlo Pauletto la dott.ssa Vassallo del Centro Iniziative Culturali Pordenone e Patrizia Pizzinato figlia dell’artista.

La mostra, promossa ed organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali del Comune in stretta collaborazione con l’Archivio Armando Pizzinato di Venezia, comprende 143 opere, molte delle quale inedite o raramente esposte, che provengono da numerose collezioni private, ed importanti musei tra cui il MAMbo di Bologna, il Museo del Novecento di Milano, la Galleria del Premio Suzzara, Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia e l’ASAC della Biennale di Venezia.

Il percorso espositivo traccia l’evoluzione di Pizzinato, dalle opere giovanili al momento della sua adesione al Realismo Italiano, alla produzione che fa seguito alla scomparsa della moglie, segnata dall’allontanamento dai canoni del Realismo verso una adesione al Naturalismo, ad una libertà espressiva non più compressa e, infine, all’astrattismo geometrico.

Linguaggi contemporanei: inaugura a Clauiano la mostra d'arte tra memoria e futuro

Linguaggi contemporanei: inaugura a Clauiano la mostra d'arte tra memoria e futuro

Ha inaugurato , domenica 25 novembre, la mostra dei progetti artistici realizzati dai partecipanti al workshop Linguaggi Contemporanei. Tra memoria e futuro nel Borgo storico di  Clauiano.

Realizzato a cura delle artiste Isabella Pers e Tiziana Pers, il workshop ha visto l’intervento di Daniele Capra, curatore indipendente e giornalista di Artribune e gruppo L’Espresso, e dell’artista sonoro e visivo Michele Spanghero.

I giovani creativi della regione hanno presentato le proprie opere, installazioni, dipinti, fotografie, sculture e video, nei luoghi più suggestivi e di particolare interesse storico e architettonico facenti parte del medioevale borgo di Clauiano, inserito tra ‘i borghi più belli d’Italia’.

Una particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra l’opera e un contesto specifico con cui il lavoro si deve confrontare, introducendo il concetto di opera site-specific, ovvero dell’opera pensata già nel suo concepimento come collocata all’interno di un determinato spazio e un preciso contesto, in stretta relazione ad esso.

Negli scenari di foledors, antiche carrozze, sottoportici in sassi, sale di ville d'epoca, si sono svuluppati i progetti dei partecipanti, in un susseguirsi di suggestioni, proiezioni e performance. Sculture in ceramica cruda che subiranno l'evolversi del tempo, affreschi contemporanei che verranno ricoperti e nascosti per sempre alla vista, architetture leggere e aeree, idilliaci suoni di costrizioni trascorse, percorsi della memoria da rincorrere attraverso il borgo, sono il risultato dell'impegno dei giovani creativi.

Il gruppo di lavoro del laboratorio è composto da artisti emergenti, giovani curatori, studenti, neo-laureati e professionisti di diversa estrazione, e ciascuno ha apportato elementi efficaci al dialogo e alla progettazione, portandoa compimento il laboratorio e la mostra rispettivamente nel ruolo di artista, di curatore o di assistente, in relazione al proprio percorso, al background, agli studi e al talento.

Il workshop, rivolto ai giovani della Regione FVG, ha introdotto i linguaggi contemporanei dell’arte e le molteplici possibilità legate alle caratteristiche e agli utilizzi specifici dei media, delle differenti declinazioni possibili, e della multimedialità che caratterizza le forme espressive degli ultimi anni. Organizzato dal Comune di Trivignano Udinese in collaborazione conl’associazione di promozione sociale East Village per l’evento ImmaginArte, il progetto è supportato dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e da Giovani FVG.

Il percorso della mostra comprende Casa Palladini Piani, Casa Foffani, Casa Spinello, Villa Ariis, Casa Barnaba Manin.

L'esposizione riaprirà domenica 2 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30, quando verranno riproposte anche le performance.

 

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