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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Proiezione in anteprima del programma “Arte in Regione” realizzato dalla Rai Fvg

Proiezione in anteprima del programma “Arte in Regione” realizzato dalla Rai Fvg

Trieste - Giovedì 25 ottobre alle ore 18, con ingresso libero, nell'Auditorium del Museo Revoltella di Trieste, sarà trasmesso, in anteprima per il pubblico, il programma “Arte in Regione” realizzato dalla Rai Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia.

La proiezione è realizzata grazie alla collaborazione del Museo Revoltella.

Oggi “Arte in Regione” si ripropone con una breve serie di tre numeri per la regia di Piero Pieri: due ritratti d'artista dedicati ad Antonio Sofianopulo e a Serse Roma, ed un reportage su Juliet Art Magazine.

Il programma, della durata complessiva di 40 minuti, andrà successivamente in onda a puntate nel mese di novembre negli spazi di autonomia regionale su Raitre la domenica mattina alle 9.50 circa e sulla Terza rete bis canale 103 il mercoledì sera alle 20:55.

Arte in Regione è una sigla storica per la Rai Regionale, che negli anni '80 e '90 dedicò spesso attenzione alla produzione di arte contemporanea, con l'obiettivo di dare attenzione e divulgare alcune delle eccellenze regionali che hanno rilevanza nazionale e internazionale.

Artisti dalla carriera consolidata e giovani talenti furono oggetto di esplorazioni televisive approfondite, condotte con rigore critico ma anche con una forte valenza divulgativa. Ricordiamo tra tutti: Mario Licalsi, Roberto Damiani, Lilla Cepak e Giampaolo Penco, Miela Reina, Zivko Marusic e il fotografo Roberto Kusterle, ed un programma sulla collezione d'arte della Rai.

Il primo ritratto che apre il programma è quello di Antonio Sofianopulo. Lo si vede, raccolto nel suo studio francescano, lavorare con lentezza su un'opera secondo la sua certosina tecnica ad olio, tra frequenti ripensamenti, prestando particolare attenzione ai suggerimenti che i grandi pittori del passato portano nella luce dei suoi quadri.

La sua è un'arte molto accattivante per la grazia della figurazione e per la consonanza armonica dei colori, ma allo stesso tempo spiazzante per il forte connotato simbolico e metafisico che rendono le sue opere nettamente inserite nel contesto contemporaneo. Infine Antonio si confronta con l'eredità importante di Cesare Sofianopulo, prozio illustre cui il Museo Revoltella conserva le opere maggiori.

Il secondo approfondimento è quello dedicato alla pittura di Serse. Un “pittura in punta di matita” perché questo artista dalla carriera solidissima, da tempo ha rinunciato a pennelli e colori per fare una scelta radicale: la grafite. Le sue grandi opere colpiscono per la prepotente somiglianza con il soggetto e ancor più quando l'osservatore realizza che sono interamente fatte a matita.

Superfici d'acqua mosse dalle onde, montagne dalle vette misteriose, la luce nei tagli di diamante, immote architetture:  il portato concettuale delle sue opere necessita di una guida che la regia di Pieri offre per permettere una maggiore comprensione.

Infine, il programma si chiude con il reportage su Juliet Art Magazine che racconta la storia di una realtà coraggiosa e indipendente nel panorama dell'arte contemporanea. La rivista guidata da Roberto Vidali ha raggiunto e superato il trentesimo anno di attività, offrendo senza cedimenti negli anni una visione critica indipendente e una capacità di pre-visione delle tendenze dell'arte.

“Re-Generation”, mostra personale di Stefano Graziano

“Re-Generation”, mostra personale di Stefano Graziano

Sabato 27 ottobre  alle ore 18.30 nello spazio espositivo dell'Hotel Duchi Vis à Vis di Trieste avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Re-Genaration” di Stefano Graziano.

Graziano è uno scultore del marmo carrarese conosciuto a livello nazionale sarà per la prima volta a Trieste ad esporre il suo percorso artistico  per affascinare il pubblico grazie alla rilettura del mondo classico attraverso l’utilizzo di materiali rigenerati e reinvestiti di nuova definizione artistica. 

Il suo percorso - infatti -  passa attraverso la modellazione classica del marmo per giungere all’utilizzo, in varie forme,  della carta fino ad arrivare all’attuale uso della resina resa luminescente e arricchita da contenuti di scarti del vivere quotidiano.

Tutti i materiali usati in questa lunghissima carriera esprimono una fortissima contemporaneità anticipando a volte i tempi e il gusto del pubblico, ma sempre in linea con l’immaginario personale e lo sviluppo dell’artista.

La mostra triestina propone due percorsi distinti: il primo mette in evidenzia la ri-generazione di volti e di alcuni frammenti corporei di citazione michelangiolesca attraverso l’uso la duttilità della resina fluorescente le cui trasparenze colorate permettono allo sguardo di entrare oltre alla superficie della scultura per soffermarsi al suo interno dove sono inseriti residui del fare quotidiano come tappi , sassi, pezzi di giornali.

Il  secondo percorso è dedicato alla trasformazione della carta in pergamene dal gusto post-moderno plasmate, disegnate e legate assieme da evidenti punti croce quasi a voler marcare in maniera incisiva l’intervento creativo dell’autore. Stefano Graziano ha partecipato alla Biennale d’arte di Venezia nel 2011.

La mostra proseguirà sino al 17 novembre 2012 presso lo spazio espositivo dell'Hotel Duchi Vis à Vis in piazza dello squero vecchio 1 a Trieste.

"Chicchi di suono":il Museo Etnografico di Udine apre ai bambini con una mostra d'arte

Sabato 20 ottobre alle ore 15, presso il Museo Etnografico del Friuli (Palazzo Giacomelli, via Grazzano 1 – Udine) verrà inaugurata la mostra temporanea “Chicchi di suono. La biblioteca sonora” dedicata ai bambini dai 2 ai 10 anni.

"Chicchi di suono. La biblioteca sonora"è una mostra d'arte sonora per i bambini realizzata dall’ERT in collaborazione con il Museo Etnografico del Friuli.

Le installazioni e gli oggetti artistici che la compongono sono costruiti e scelti da Arianna Sedioli e Luigi Berardi per la loro predisposizione a "suonare" e sono dedicati ai più e meno piccoli.  

E’ una mostra d’arte sonora per i bambini: le installazioni, gli oggetti artistici, le sculture-libro interattive di diverse dimensioni, sono realizzati e scelti per la loro predisposizione a “suonare” e realizzano un ambiente sonoro abitato da percorsi, gesti, sequenze in un andare e ritornare costate dal fare all’ascoltare.

E’ un viaggio che propone ai bambini l’esplorazione del proprio rapporto creativo con il suono e con i racconti in una situazione che invita alla partecipazione. Una mostra “esplorabile giocando” animata attraverso la narrazione e l’esperienza: i bambini sono invitati ad esplorare gli oggetti e le installazioni con i sensi scoprendo voci, richiami, suoni e rumori nascosti e realizzando percorsi fantastici fra sonorità naturali e puramente astratte.

Ciascun bambino giocando con questi "corpi sonori" esplora, divertendosi, il proprio rapporto creativo con il suono con la sola guida della sua curiosità e sensibilità, in un andare e ritornare costante dal fare all'ascoltare.  

Una mostra esplorabile giocando, dove il bambino compone il suo viaggio sonoro, guidato dalla propria curiosità e sensibilità in rapporto personale e diretto con gli oggetti artistici, con le forme plastiche del suono in mostra.

Visite per le scuole su prenotazione dal martedì al venerdì nel periodo di apertura della mostra.

Visite guidate ed animate rivolte al pubblico i giorni 20-21-27-28 ottobre e 3-4 novembre dalle ore 15.00. Le domeniche 21 – 28 ottobre e 4 novembre anche alle ore 10.30.

La visita è gratuita; per l’ingresso al Museo Etnografico del Friuli: bambini fino a 13 anni gratuito; adulti ridotto € 2,50.

 

Per informazioni e prenotazioni: ERT 0432 22 42 11 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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