Cultura
I tesori dell’antica Persia in mostra ad Aquileia con reperti inediti per l’Europa
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- Pubblicato Giovedì, 23 Giugno 2016 15:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Roma - “Una mostra di rilevanza mondiale che dimostra come Aquileia, culla di incontro delle genti e delle culture più di duemila anni fa, torna a essere oggi più centrale che mai e che suggella più intensamente i rapporti che ci legano all'Iran".
Così la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha descritto la portata della mostra Leoni e Tori dall'Antica Persia ad Aquileia che viene inaugurata venerdì 25 al Museo Archeologico aquileiese e che presenta reperti esclusivamente provenienti dai musei iraniani, in parte inediti per l'Europa, e vestigia dello splendore della civiltà persiana ai tempi delle dinastie achemenida e sasanida.
L'esposizione è stata presentata mercoledì 22 giugno alla stampa nella sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).
Con la presidente Serracchiani hanno illustrato le caratteristiche e il rilievo dell'evento il ministro Dario Franceschini, l'ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia Jahanbakhsh Mozaffari, il direttore del Museo Nazionale dell'Iran Jebrael Nokandeh e il presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, presente il sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero.
L'esposizione, realizzata in soli cinque mesi, "ha l'ambizione - ha osservato Serracchiani - di diventare il secondo tassello del progetto Archeologia ferita, nato con la mostra zero sui reperti del Museo Tunisino del Bardo, che nel periodo invernale aveva portato ad Aquileia, in soli due mesi e 20 giorni, oltre 16.000 persone".
La mostra aquileiese sull'Antica Persia, che attinge a 25 reperti provenienti dal Museo Archeologico di Teheran e da quello di Persopoli, fa seguito alla visita istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia in Iran nello scorso mese di gennaio che ha segnato, ha osservato Serracchiani, "un rafforzamento e un intensificarsi delle relazioni" con la Repubblica Islamica.
Secondo l'ambasciatore Mozaffari, proprio "le relazioni culturali costituiscono le fondamenta del rapporto tra Italia e Iran" e in quest'ottica "i musei sono ponti", così il direttore Nokandeh. In quest'ottica il ministro Franceschini ha evidenziato l'importanza di attivare una "diplomazia culturale", perché "la cultura unisce e spinge al dialogo e all'accoglienza e Aquileia sta via via costruendo una vocazione su questo tema".
L'obiettivo indicato da Zanardi Landi di "moltiplicare il numero dei visitatori al Museo Archeologico di Aquileia" fa dunque il paio con "lo scopo di favorire la comprensione con chi rappresenta un'antichissima civilizzazione come l'Iran e di costituire ragioni d'incontro".
I visitatori dell'esposizione in programma dal 25 giugno al 30 settembre ad Aquileia potranno scoprire oggetti di enorme valore, alcuni tratti da decorazioni architettoniche, che riportano in vari materiali le forme di leoni e di tori, rispettivamente simboli del sole, del giorno e della luce e della natura, della notte e del buio.
"Dalle dinastie degli achemenidi e dei sasanidi, nella scelta degli oggetti - ha spiegato il direttore del Museo Nazionale iraniano - si è cercato di optare per quelli che raccontano la storia e i rapporti estensivi tra la Persia e l'Antica Roma, quando i due imperi erano quasi vicini".
Due mondi che alla fine, pur in epoche diverse, cedettero alle invasioni - Persepoli ad Alessandro Magno, Aquileia ad Attila - ma il cui patrimonio di cultura e di civiltà non fu cancellato e che oggi si incontra di nuovo, nel progetto di valorizzare l'archeologia, "ferita - ha detto Serracchiani - di volta in volta dagli eventi, dalla storia, dal terrorismo o dall'ignoranza come incapacità di conoscere quale patrimonio culturale si ha".
FotoNotte#4: maratona notturna dedicata alla fotografia italiana
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- Pubblicato Giovedì, 23 Giugno 2016 07:14
- Scritto da serenella dorigo
Trieste - Dopo il successo di VideoNotte #3 videoperformance, la Casa dell’Arte mette nuovamente in rete i propri spazi per far partecipare la città a FotoNotte #4 pratiche ecologiche del fare città, quarta maratona notturna dedicata alla fotografia italiana e internazionale che si snoda in11 spazi espositivi dedicati al contemporaneo disseminati nel centro storico di Trieste.
L’iniziativa,si sviluppa nelle sedi storiche delle 11 associazioni aderenti che coprono tutta la città epresenta 13 reportage che trattano il tema del verde in città a 30 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl, analizzando le nuove tendenze e le attuali pratiche ecologiche del fare città e del rifunzionalizzare contesti urbani dimenticati o sottovalutati, partendo dalla documentazione storica delle utopiche macchine ecologiche pensate negli anni '80 da artisti e creativi provenienti dal laboratorio permanente dell'ex-OPP di Trieste, proprio a seguito del disastro ecologico in Ucraina. Iniziativa che si avvale delsostegno dell'Agricola Monte San Pantaleone e de La Collina coop. soc.
Iniziando liberamente da una a caso delle sedi, e colleziona almeno 10 coupon che ti verranno consegnati, ogni spazio espositivo riserverà infatti 1 gadget social della Casa dell’Arte ai primi 10 visitatori che lì avranno completato il tour di almeno 10 mostre!
FotoNotte #4è una rassegna di fotografia, ma anche una passeggiata notturna che inaugurerà contemporaneamente nelle11 sedi con un brindisi offerto da Cittavecchia birra artigiana di Trieste per abbinare alla mostra fotografica anche una degustazione di birre d’eccellenza del nostro territorio.
Programma nel dettaglio dalle 20 alle 24:
DoubleRoom, via Canova 9
Walter Macovaz, Diego Porporati, Antonio Villas + Massimo Gardone, Tiziano Neppi, Paola Pisani, EcoMacchine, 1986-2016, Italia
Paola Vattovani, CountDown, 2016, Italia, a cura di Gruppo78
JulietRoom, via Battisti 19/a, Muggia (residence Le Dimore)
Nicoletta Costa, Quei magnifici verdi anni Settanta, 1970-1978, Italia, a cura di Juliet
MetroKubo, via dei Capitelli 6563b
Roberto Peccianti, Fresh Trash, 2015-16, Italia, a cura di DayDreaming Project
Studio Bloccari, via del Monte 21
Emanuela Alunni Barbarossa, Graziella Bloccari, Sara Carciotti, Anita Cendon, Mirjana Dragovich, Lucia Krasovec Lucas, Pina Magaddino, Anna Monaco, Nicoletta Zennaro, Cercasi verde disperatamente, 2016, Austria, Francia, Italia, Slovenia, a cura di AIDIA
Studio Tommaseo, via del Monte 2/1
Fabrizio Giraldi, Nuclear Wonderland, 2011, Italia, a cura di L'Officina, Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea
ZimmerFrei, via di Torre Bianca 10, III piano
ProstoRož, Nuove esperienze negli spazi urbani, 2004-14, Slovenia, a cura di Cizerouno
+ foto diffusa
Atelier Home Gallery, Palazzo Panfili, via della Geppa 2, III piano
Mosstika (Edina Tokodi), Green Graffiti, 2009-16, Ungheria, USA
Casa Internazionale delle Donne, via Pisoni 3
Elisa Biagi + Giada Passalacqua, Innesti, 2016, Italia
EContemporary, via Crispi 28
Davide Maria Palusa, PM10, 2016, Italia
LeoLab, via dei Leo 6/a
Valentina Brunello, Cartoline di viaggio, 2014-13, Italia
LiberArti, piazza Barbacan 1/a
Tiziano Neppi, Memory, 1986-2016, Italia + María Sánchez Puyade, Desire, 2016, Argentina
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Progetto di Casa dell’Arte con il patrocinio di PromoTurismoFVG con il sostegno di Agricola Monte San Pantaleone, La Collina coop. soc.con la partecipazione di Atelier Home Gallery, Casa Internazionale delle Donne, EContemporary, LeoLab, LiberArti. Brindisi offerto da Cittavecchia birra artigiana Trieste.
Coordinamento generale Massimo Premuda. Immagine coordinata Massimiliano Schiozzi. Gadget social Mimexity, Iknoki, Perpetual Lab. Media partner COLLAAB, DiscoverTrieste, Fluido.tv, GoodmorningTrieste, Impatto Visivo, Radio Fragola, RadioInCorso, TriesteSocial, WorkEvent
AIDIA + Cizerouno + DayDreaming Project+ Gruppo78+ Juliet + L’Officina + Mimexity + Photo Imago + Scuola del Vedere+ Studio Tommaseo + Trieste Contemporanea c/o Studio Tommaseo - via del Monte 2/1 - 34122 Trieste
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AndyPrisney e le sue grafiche digitali allo Spazio espositivo EContemporary
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- Pubblicato Lunedì, 13 Giugno 2016 09:23
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - S’inaugura, venerdì 17 giugno alle ore 19, la prima mostra in assoluto delle grafiche digitali di AndyPrisney pressolo Spazio Espositivo EContemporary di Trieste e simultaneamente anche nello storico caffè Stella Polare di Trieste.
Punti, linee, superfici, colore e provocazioni….aggiungetevi uno smartphone, una penna grafica e tanta fantasia, questa è la filosofia di Andy Prisney. L’artista crea giornalmente opere essenziali, libere ed ironiche quasi fosse diventata una missione divertente, ma ardua: realizzare un disegno al giorno.
È difficile definire l’artista e le sue opere e non solo perché trattasi di un’artista che non vuole esporsi pubblicamente, ma anche per il mezzo usato e le velate provocazioni che lui fa emergere attraverso i suoi disegni toccando aspetti di carattere culturale, sociale e tecnologico.
Infatti lui opera solo attraverso il sistema virtuale e queste mostre, che lo obbligano a presentarsi concretamente almeno attraverso i suoi lavori, sono una novità assoluta per il pubblico, ma soprattutto per l’artista stesso. Mostra a cura di Massimo Cappellotto.
Spazio Espositivo EContemporary
(Elena Cantori Contemporary) Via Crispi, 28 – Trieste - tel.+39-3287349711
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- www.elenacantori.com
orario estivo: dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20 o su appuntamento.
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