Cultura
Dalla fotografia all'immagine: inaugurato a Trieste AIM - Alinari Image Museum
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Sabato, 01 Ottobre 2016 16:51
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Il pesante portone del Bastione Fiorito del Castello di San Giusto è stato riaperto: da oggi accoglie i visitatori di AIM Alinari Image Museum, il museo dell'immagine Alinari, la più antica azienda di fotografia al mondo.
Il digitale, la realtà virtuale e il 3D irrompono nel contesto medievale di un monumento simbolo della città di Trieste, dove da oggi si può vivere un viaggio dalla fotografia all'immagine.
A tagliare il nastro inaugurale, il 1° ottobre, il Prefetto di Trieste, Annapaola Porzio, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il presidente Alinari, Claudio de Polo, l'Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, e l'Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Giorgio Rossi.
Il Museo si inaugura con la mostra “La leggendaria Classe J nelle fotografia di Franco Pace”, gli affascinanti e maestosi scafi con cui si disputarono le regate di Coppa America negli anni Trenta.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Società Velica Barcola e Grignano e Barcolana, è aperta al pubblico da domenica 2 a domenica 30 ottobre e si articola in due principali sezioni: una “analogica” in cui le fotografie, stampate, si fruiscono in modo tradizionale, e, a contrasto, una multimediale e interattiva in cui la fotografia è smaterializzata in immagine.
AIM è un Museo da vivere come un grande laboratorio e in cui far parlare le immagini a più livelli di approfondimento, attraverso scenografiche proiezioni, elaborazioni digitali, video e contenuti ipertestuali.
Lo spettatore può immergersi, interagire, scoprire una nuovo linguaggio visivo grazie alla tecnologia.
Cuore del museo, le postazioni per la consultazione del database Alinari con 50mila immagini, ricercabili attraverso 80 classi semiologiche e 8mila parole chiave in italiano e in inglese.
A Udine, apre MP3 Project, la scuola triennale per danzatori professionisti
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Lunedì, 26 Settembre 2016 11:37
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Per chi vuole fare della danza il suo mestiere, a Udine c’è un’occasione in più. Dal 3 ottobre, infatti, partirà il corso di avviamento professionale per danzatori MP3 Project. Il progetto nasce da un’idea del maestro Michele Pogliani, ballerino e coreografo internazionale nonché talent scout ufficiale per l’Italia per la Codarts University of Art di Rotterdam. Dopo aver aperto la prima sede a Roma, Pogliani ha scelto il capoluogo friulano, e nello specifico la scuola Danza Axis di Udine diretta da Federica Comello, per creare un punto di riferimento nel nord Italia per i danzatori professionisti, dando di fatto vita alla prima scuola di questo genere in Friuli Venezia Giulia. Il percorso MP3 Project ha lo scopo di formare ballerini di tecnica modern e contemporanea che siano poliedrici e completi al fine di aiutarli a trovare la propria identità all'interno del panorama delle produzioni artistiche nazionali ed internazionali.
I corsi di avviamento professionale sono rivolti ad allievi tra i 17 e i 25 anni, che abbiano una formazione tecnica di base nella danza moderna e contemporanea, ma sono aperti anche agli insegnanti che vogliono ampliare la propria conoscenza artistica nel settore modern-contemporaneo; il percorso avrà una durata triennale e vi si accederà tramite audizione. A partire da lunedì 3 ottobre le lezioni inizieranno presso entrambe le sedi di Roma e Udine. I corsisti studieranno dal lunedì al venerdì con orario orientativo 9.30/14.30 per il periodo da ottobre a giugno, con un totale di oltre 1000 ore di lezione. La scuola è a frequenza obbligatoria e a numero chiuso (ad esclusione di quelli che scegleiranno la formazione come docenti). Anche se il cuore del progetto è la preparazione nella danza contemporanea, l’offerta formativa copre un ventaglio eterogeneo di discipline: danza classica, fusion, hip hop, acro, floor work, tecnica di passo a due, contact, laboratori coreografici, pilates.
Non mancheranno poi i corsi dedicati alla storia della danza, alle tecniche sceniche, ai costumi e all’illuminotecnica, nonché il laboratorio teatrale per preparare dei professionisti competenti a 360 gradi. Il corpo insegnanti del MP3 Project è stato scelto tra professionisti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale e, a disposizione degli allievi, verranno invitati mensilmente insegnanti e coreografi non residenti che lavoreranno preparandoli, oltre che tecnicamente, anche ad un progetto coreografico che andrà in scena in occasioni di rassegne e festival: in questo modo, gli allievi potranno farsi notare e creare una rete di contatti propedeutici all’inserimento nelle compagnie e nelle accademie italiane o estere. Al completamento del triennio, dopo l'esame conclusivo, il centro di formazione rilascerà un attestato di qualifica, nonché un tesserino di Tecnico riconosciuto dal CONI con valore nazionale. Per maggiori informazioni e audizioni si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare dalle 16 alle 20 la sede AXIS udinese allo 0432.26580 (mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Ai Fiori il gusto per l’arte con Fabio Di Bella
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Domenica, 25 Settembre 2016 10:15
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - S’inaugura, domenica 2 ottobre, alle ore 19, a Trieste, presso la Trattoria ai Fiori (al n. 7 di piazza Hortis), una mostra dell’artista Fabio Di Bella, composta da venti piccole opere su carta dedicate alla città di Trieste.
Si tratta di una serie di paesaggi del sogno e della realtà, dove il segno graffiato che si sovrappone all’immagine finge la patina del tempo, ricordando allo stesso tempo una modalità espressiva caratterizzata dall’immediatezza percettiva e dalla velocità esecutiva, tanto che a proposito di queste opere è lecito parlare di valori difficili da definire, come la “visione” e il “desiderio” che si sovrappongono e si compendiano l’uno con l’altro. Il motivo del desiderio, che fa nascere la visione (l’opera) e la soggettività di questa (il punto di vista), sono sempre state istanze costanti nelle opere degli artisti di tutto il primo Novecento: l’entusiasmo del desiderio ci regala l’emozione, ed è proprio la forte carica emozionale la caratteristica più tipica di questi suoi ultimi lavori, tanto da poter pensare che possano ritenersi anche godibili a livello visivo, per impatto cromatico o come testimonianza di un viaggio o di un appunto schizzato a memoria.
L’emozione esalta, allora, la percezione dell’oggetto raffigurato (fondali architettonici, quinte sceniche), deformandolo e alterandolo: i piani si confondono, il colore deborda ed esplode, pulsa e amplifica a dismisura il suo battito forte di energia, virando anche su tinte acide e talvolta incongrue.
La serata, presentata da Camilla Pasqua, è stata realizzata con il sostegno dell’Associazione Juliet. Il rinfresco del vernissage viene offerto da Villa Parens di Giovanni Puiatti.
La mostra sarà visitabile fino al 30 gennaio 2017. Orario di apertura: da martedì a sabato, pranzo e cena. Per ulteriori info: 329 2229124.
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