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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

L’artista Franco Dugo terrà un laboratorio d’arte incisoria alla mostra “Il segno ritrovato” a Palazzo Attems

L’artista Franco Dugo terrà un laboratorio d’arte incisoria alla mostra “Il segno ritrovato” a Palaz

Gorizia - Le tecniche incisorie dell’artista Hans Steiner _ Rio, protagonista con le sue opere della mostra in corso a Palazzo Attems di Gorizia, “Il segno ritrovato”, saranno al centro di un intenso momento laboratoriale sull’arte incisoria a cura di uno dei più noti artisti della nostra regione, il pittore e incisore goriziano  Franco Dugo che domani, martedì 20 settembre alle 17, offrirà la possibilità di conoscere i segreti di questa particolare tecnica mostrando dal vivo l’esecuzione di una stampa con l’utilizzo del torchio originale di Hans Steiner.

La mostra che i Musei provinciali dedicano fino al 13 novembre prossimo a questo grande artista - realizzata e promossa dall’Associazione Culturale Ethos e in collaborazione con i Musei Provinciali di Gorizia e la Regione Friuli Venezia Giulia - è in assoluto la prima retrospettiva mai realizzata con una ricca panoramica sul mondo inciso di Steiner _ Rio, che nelle sue opere ha sempre fatto ricorso a varie tecniche incisorie percorrendo temi legati alla possente vita naturale dei territori brasiliani, da lui profondamente conosciuti e amati.

Il laboratorio ideato da Franco Dugo per mostrare sa vivo come si realizza una stampa a partire delle lastre originali incise, è ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, che può essere effettuata chiamando i Musei ai numeri. 0481 547499 / 0481 547541.

 “Conobbi Hans Steiner casualmente nella primavera del 1968”, racconta Dugo. “La vista delle sue opere grafiche provocò in me un’emozione fortissima, la sensazione era quella di essere entrato in un altro mondo. Allora, il mondo della calcografia mi era totalmente sconosciuto. Sentivo che quello che vedevo era quello che avrei voluto fare e che quel mondo dovevo conoscerlo”.

“Mentre ero travolto da quelle sensazioni, mi accorsi che, in fondo alla sala, un uomo stava conversando con diverse persone. Immaginai che fosse l’artista. Mi decisi e mi presentai intimidito. Non era molto alto, la fronte ampia e spaziosa, la testa quasi del tutto calva, il viso magro e ossuto, gli zigomi alti, le guance scavate e ben rasate, le labbra sottili, le sopracciglia folte e scure, gli occhi penetranti ma quieti, la carnagione bruna di uno che è stato molto all’aria aperta e sotto il sole, l’espressione un po’ severa ma tranquilla. Si rese conto del mio imbarazzo e, con molta gentilezza e disponibilità, si apprestò a rispondere alle mie domande. Ebbi la sensazione che gli faceva piacere parlare del suo lavoro. Nonostante si fosse subito accorto della mia totale ignoranza, con voce calma, senza fretta, esprimendosi in un italiano dall’accento misto a tedesco e portoghese, mi spiegava i vari procedimenti di esecuzione usando termini che non conoscevo: acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, vernice molle, bitume giudaico, colofonia, acido nitrico, percloruro di ferro, morsura ed altri ancora”.

Molti anni dopo, quando anch’io ero diventato un artista incisore, mi resi conto di quanto sia difficile spiegare, solo a voce, le tecniche dell’incisione a qualcuno digiuno in materia”, spiega ancora Franco Dugo. “Costante è stato il rammarico negli anni di non aver frequentato Hans Steiner. Il suo ricordo mi ha accompagnato sempre assieme al pensiero che lui avrebbe potuto essere il maestro che non ho avuto”, conclude l’artista goriziano.

La mostra Hans Stainer_Rio\Il segno ritrovato” presenta circa un centinaio di opere, tra incisioni e lastre originali, e la sorprendente forza espressiva dell’opera incisoria di Hans Steiner, la sua storia artistica e personale vengono settimanalmente raccontate al pubblico nel corso di una serie di visite guidate gratuite (previo normale costo di ingresso al Palazzo Attems). Giovedì 22 settembre alle 18.00 sarà il critico d’arte Giancarlo Pauletto, curatore del progetto e membro del Comitato scientifico, a spiegare le tecniche e le opere di Hans Steiner.

 

Info al: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.hsteiner.it

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