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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Automobile contro camion nei pressi di Trieste: una persona è morta e due sono rimaste ferite

Automobile contro camion nei pressi di Trieste: una persona è morta e due sono rimaste ferite

Trieste - Un incidente stradale mortale si è verificato nella notte tra il 20 e il 21 novembre a Muggia (Ts). Per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia stradale del capoluogo, verso le due di notte una vettura con tre persone a bordo è finita sotto ad un camion.

Al momento non si conoscono le generalità della vittima. Il sinistro è avvenuto nella zona industriale, presso il valico delle Noghere. Durante la serata la pioggia era caduta copiosamente.

L’impatto tra l’automobile e il mezzo pesante è stato violentissimo. Uno dei passeggeri è deceduto sul colpo. Un altro è rimasto gravemente ferito, riportando traumi multipli. Un terzo occupante ha riportato traumi meno gravi.

Sul posto sono subito sopraggiunti i soccorsi del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Gli altri due feriti sono stati trasportati presso l’ospedale di Cattinara.

Sul luogo dell’incidente si sono portati anche la Polizia stradale e i Vigili del Fuoco per disincastrare i mezzi e bonificare l’area.

 

 

 

 

 

9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi 2 milioni di Iva non dichiarata scoperti dalla Finanza

9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi 2 milioni di Iva non dichiarata scoperti dalla Finanza

Trieste - Le Fiamme Gialle del capoluogo giuliano hanno scoperto una gigantesca evasione fiscale internazionale. Lo comunica una nota del Comando provinciale diffusa il 19 novembre.

Sono stati smascherati circa 9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi due milioni di euro di IVA sottratti al fisco da parte di una società con sede fittizia all’estero.

Il caso di evasione fiscale, perpetrato su scala internazionale, ha visto il coinvolgimento di una società estera attiva nel commercio di prodotti elettronici e di alta fedeltà che, pur risultando formalmente localizzata oltre i confini dello Stato, in realtà, operava in Italia sotto la direzione di un imprenditore nazionale.

Lo stratagemma contabile scoperto dai militari del I Gruppo Trieste è riconducibile, in sostanza, al cosiddetto fenomeno dell’“esterovestizione societaria”, consistente nella fissazione - solo cartolare - della sede aziendale all’estero al fine di beneficiare di una tassazione di vantaggio.

Al riguardo, il “risparmio” derivante dai minori oneri fiscali permette, di fatto, di offrire prezzi economicamente più vantaggiosi, in piena lesione dei principi di libera concorrenza del mercato, a totale discapito degli altri soggetti economici che operano nel rispetto delle regole.

La Guardia di Finanza continua ad operare con impegno per contrastare il preoccupante fenomeno dell’evasione fiscale internazionale. Per tali ragioni è stato avviato un monitoraggio sistematico finalizzato ad individuare indici di rischio in grado di orientare relativi controlli finalizzati ad evidenziare il fenomeno evasivo realizzato mediante “esterovestizione”.

Le Fiamme Gialle, dopo una minuziosa attività di indagine, sviluppata anche mediante accertamenti bancari condotti sui conti correnti intestati a società compiacenti, hanno ricostruito l’insieme dei ricavi e dei costi delle attività imprenditoriali, complessivamente pari a circa 9 milioni di euro con un’Iva evasa pari a circa 2 milioni.

Al termine delle attività, l’amministratore triestino dell’impresa è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Trieste per il reato di omessa presentazione della dichiarazione.

Aveva una carabina e una scure in macchina, denunciato cittadino sloveno fermato a Pese

Aveva una carabina e una scure in macchina, denunciato cittadino sloveno fermato a Pese

Trieste - Durante l’ordinaria attività di monitoraggio dei confini con la vicina Slovenia, in esecuzione di operazioni a largo raggio coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di via Giulia, un equipaggio di Baschi Verdi del I Gruppo Trieste, nel corso dei controlli, ha intercettato una vettura slovena con armi a bordo, in ingresso nel territorio nazionale attraverso il valico di Pese.

All’interno del mezzo, condotto da un cittadino sloveno di 35 anni, i Finanzieri hanno individuato la presenza di una carabina ad aria compressa, tenuta dietro al sedile dell’automobilista senza che questi fosse in grado di esibire alcun documento che ne giustificasse la detenzione.

Dal controllo, esteso anche al vano portabagagli, è, inoltre, emersa l’ingiustificata presenza di due paia di manette, di un coltello a serramanico, di una scure nonché di un piede di porco e di una chiave inglese di grosse dimensioni.

Anche a riguardo di tali oggetti, il cittadino sloveno non è stato in grado di fornire spiegazioni.

I militari hanno sottoposto a sequestro quanto rinvenuto, denunciando alla Procura della Repubblica l’uomo, per violazione alla normativa sulla detenzione di armi e di oggetti atti ad offendere.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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