• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Lun04292024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi 2 milioni di Iva non dichiarata scoperti dalla Finanza

9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi 2 milioni di Iva non dichiarata scoperti dalla Finanza

Trieste - Le Fiamme Gialle del capoluogo giuliano hanno scoperto una gigantesca evasione fiscale internazionale. Lo comunica una nota del Comando provinciale diffusa il 19 novembre.

Sono stati smascherati circa 9 milioni di ricavi non dichiarati e quasi due milioni di euro di IVA sottratti al fisco da parte di una società con sede fittizia all’estero.

Il caso di evasione fiscale, perpetrato su scala internazionale, ha visto il coinvolgimento di una società estera attiva nel commercio di prodotti elettronici e di alta fedeltà che, pur risultando formalmente localizzata oltre i confini dello Stato, in realtà, operava in Italia sotto la direzione di un imprenditore nazionale.

Lo stratagemma contabile scoperto dai militari del I Gruppo Trieste è riconducibile, in sostanza, al cosiddetto fenomeno dell’“esterovestizione societaria”, consistente nella fissazione - solo cartolare - della sede aziendale all’estero al fine di beneficiare di una tassazione di vantaggio.

Al riguardo, il “risparmio” derivante dai minori oneri fiscali permette, di fatto, di offrire prezzi economicamente più vantaggiosi, in piena lesione dei principi di libera concorrenza del mercato, a totale discapito degli altri soggetti economici che operano nel rispetto delle regole.

La Guardia di Finanza continua ad operare con impegno per contrastare il preoccupante fenomeno dell’evasione fiscale internazionale. Per tali ragioni è stato avviato un monitoraggio sistematico finalizzato ad individuare indici di rischio in grado di orientare relativi controlli finalizzati ad evidenziare il fenomeno evasivo realizzato mediante “esterovestizione”.

Le Fiamme Gialle, dopo una minuziosa attività di indagine, sviluppata anche mediante accertamenti bancari condotti sui conti correnti intestati a società compiacenti, hanno ricostruito l’insieme dei ricavi e dei costi delle attività imprenditoriali, complessivamente pari a circa 9 milioni di euro con un’Iva evasa pari a circa 2 milioni.

Al termine delle attività, l’amministratore triestino dell’impresa è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Trieste per il reato di omessa presentazione della dichiarazione.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.