Il Pordenone Rugby incassa una vittoria schiacciante contro i triestini del Venjulia
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- Pubblicato Lunedì, 23 Novembre 2015 22:37
- Scritto da Stefano Savini
Pordenone - Il Pordenone Rugby, squadra che ha deciso di aderire alla campagna che la città del Noncello ha lanciato contro la violenza sulle donne, domenica 22 novembre ha battuto in un match mozzafiato la triestina Venjulia.
Dopo il minuto di silenzio a inizio partita, si capisce subito come finirà. Nei soli primi 10 minuti fa tutto il Pordenone, senza che Trieste riesca ad impensierire la sua difesa (in tutta la partita, il Venjulia non arriverà mai oltre la tre quarti campo).
Troppo divario? Trieste molle e senza schemi? Forse entrambi i motivi. Con due mete per tempo (tutte trasformate), il Pordenone Rugby gioca sciolto e senza eccessivi patemi, fa correre tanto il Venjulia e poi lo colpisce con rapidità senza accusare contraccolpi che lo mettano in difficoltà.
Insomma la squadra di Delfrate (ex coach Venjulia), sa sempre cosa fare e sbarra impietosamente la strada al Venjulia che trova a suo favore un piazzato da tre punti e nulla più. Da lodare comunque Trieste che nonostante l'evidente divario, ha giocato al massimo delle sue capacità credendoci fino all'ultimo.
Come del resto da tradizione del rugby del resto, uno sport dove c'è certamente agonismo e fisicità ma anche rispetto dei valori autentici dello sport.
Qui la fotogallery:
(Testo e foto a cura di Stefano Savini)
Il progetto per giovani arbitri di calcio "Talent&Mentor" raccontato dai protagonisti udinesi
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- Pubblicato Sabato, 07 Novembre 2015 13:42
- Scritto da Timothy Dissegna
Udine - Dalla Sezione "Gino Nais" di Udine a Coverciano e ritorno: i giovani arbitri Gabriele Toffoletti e Stefano Tomasetig, insieme al loro "mentor" Enzo Piva, sono stati i protagonisti della riunione tecnica di venerdì 6 novembre all'auditorium dello Stadio Friuli. Un'occasione per raccontare il loro viaggio nel "quartiere generale" del calcio italiano.
Insieme a due altri arbitri friulani, infatti, sono stati ospitati in Toscana per partecipare al raduno a inizio ottobre del progetto "Talent & Mentor", finanziato dalla UEFA, che ha visto coinvolti 4 "fischietti" per ogni regione (8 per quelle più grandi). Tante le emozioni riportate dai giovanissimi colleghi, ora in forza al CRA in Promozione, che la platea presente ha ascoltato con attenzione.
In primis l'orgoglio di trovarsi lì, in un luogo fondamentale per il calcio nostrano, arricchito dalla visita al Museo del calcio e dalla conoscenza di nomi come Rizzoli e Orsato. Poi l'allenamento di gruppo, in palestra a causa del brutto tempo, e gli interventi di importanti relatori quali il Presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, e il Responsabile del settore tecnico AIA.
Da Coverciano i due, che erano accompagnati da Piva in questo viaggio, hanno riportato a casa tanti insegnamenti (anche dai confronti con altri colleghi, come quelli campani e pugliesi) e una nuova tipologia di quiz: la proiezione di un filmato che richiede di decidere, in pochi secondi, la sanzione tecnica e disciplinare adeguata. Una modalità che ha messo subito a dura prova gli associati udinesi.
Interessanti e importanti le spiegazioni di Piva sui video mostrati, che hanno visto la partecipazione attiva dei presenti. Ora questi le applicheranno sui campi regionali, dai Giovanissimi alle categorie superiori, ambendo un giorno a diventare anche loro "Talent" per arbitrare su campi importanti.
Coppa Italia donne, il Tavagnacco passa a valanga sul Marcon
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- Pubblicato Lunedì, 12 Ottobre 2015 08:16
- Scritto da Timothy Dissegna
Tavagnacco (Ud) – Il cammino in Coppa Italia per la compagine femminile dell'UPC Tavagnacco prosegue a gonfie vele, dopo il turno pienamente passato ieri pomeriggio allo Stadio comunale di via Tolmezzo: 6-0 contro il Marcon, formazione veneta di Serie B. Arbitra il signor Bordin di Bassano del Grappa.
La partita inizia subito in avanti e con la quinta inserita, per le ragazze allenate da Sara Di Filippo: con una difesa praticamente a due e un attacco a quattro, che spinge contro la debole difesa avversaria. E al quarto d'ora ecco che si inizia a raccogliere i frutti: la scozzese Clelland Lana apre le marcature, che insacca dalla mischia creatasi davanti alla porta.
La numero uno del Marcon, posizionata male nella rete, non migliora poi: due minuti dopo ecco il raddoppio, sempre con la Clelland che scarta l'estremo difensore e segna a porta vuota. Al 27' una nuova azione del Tavagnacco, che realizza la tripletta ancora una volta con la numero nove al 30'.
L'attaccante gialloblu è immarcabile, sfugge alla difesa avversaria con una velocità disarmante, e al 38' pone anche il quarto sigillo alla gara, di rapina dopo che il portiere neroarancio Ghion respinge una parata ma non riesce a spazzare via: da due centimentri è impossibile sbagliare. E prima della pausa c'è anche il tempo per il 5-0, questa voltà però con Del Stabile al 40'.
Ritornate le squadre in campo, il registro cambia di poco. La fatica si sente sulle gambe del Tavagnacco, ma il gap con le rivali è troppo da sperare in una rimonta, mentre Di Filippo da spazio anche a Pochero e Cecotti, entrate nel primo quarto d'ora. Al 18', la Clelland risuona la carica: 6-0 e cinquina personale.
Il primo, unico brivido da parte delle venete arriva solo al 31' della ripresa, quando Camilli Jenny, su disattenzione della difesa friulana, tira fuori a due passi dal palo. Da lì in poi né la numero 11 né la Battaiotto, entrata al 5' al posto della Bortolato, fanno molto, mancando di grinta su ogni pallone. Che rimane praticamente sempre nella metà campo del Marcon.
I tre minuti di recupero anticipano la fine di una partita a senso unico, che comunque vedono ancora la Clelland sempre pericolosa sottoporta. Passato il turno, adesso inizia il campionato: domenica arriva il S. Zaccaria per la prima di Serie A femminile, che si preannuncia agguerrita anche visti i recenti contrasti all'interno del calcio femminile nazionale.
Il risultato è certamente frutto di una differenze tra le due squadre notevolissimo: non solo di categoria ma anche di età, avendo il Marcon alcune giocatrici molto giovani, le cui doti possono ben poco a confronto con un undici ben collaudato com'è quello friulano. Che dalla prestazione di ieri può capire già qualcosa per il campionato imminente: ad esempio la centralità della Clelland, vera furia bionda che farà sicuramente parlare di sé in futuro.
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