Coppa Italia donne, il Tavagnacco passa a valanga sul Marcon
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Lunedì, 12 Ottobre 2015 08:16
- Scritto da Timothy Dissegna
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Tavagnacco (Ud) – Il cammino in Coppa Italia per la compagine femminile dell'UPC Tavagnacco prosegue a gonfie vele, dopo il turno pienamente passato ieri pomeriggio allo Stadio comunale di via Tolmezzo: 6-0 contro il Marcon, formazione veneta di Serie B. Arbitra il signor Bordin di Bassano del Grappa.
La partita inizia subito in avanti e con la quinta inserita, per le ragazze allenate da Sara Di Filippo: con una difesa praticamente a due e un attacco a quattro, che spinge contro la debole difesa avversaria. E al quarto d'ora ecco che si inizia a raccogliere i frutti: la scozzese Clelland Lana apre le marcature, che insacca dalla mischia creatasi davanti alla porta.
La numero uno del Marcon, posizionata male nella rete, non migliora poi: due minuti dopo ecco il raddoppio, sempre con la Clelland che scarta l'estremo difensore e segna a porta vuota. Al 27' una nuova azione del Tavagnacco, che realizza la tripletta ancora una volta con la numero nove al 30'.
L'attaccante gialloblu è immarcabile, sfugge alla difesa avversaria con una velocità disarmante, e al 38' pone anche il quarto sigillo alla gara, di rapina dopo che il portiere neroarancio Ghion respinge una parata ma non riesce a spazzare via: da due centimentri è impossibile sbagliare. E prima della pausa c'è anche il tempo per il 5-0, questa voltà però con Del Stabile al 40'.
Ritornate le squadre in campo, il registro cambia di poco. La fatica si sente sulle gambe del Tavagnacco, ma il gap con le rivali è troppo da sperare in una rimonta, mentre Di Filippo da spazio anche a Pochero e Cecotti, entrate nel primo quarto d'ora. Al 18', la Clelland risuona la carica: 6-0 e cinquina personale.
Il primo, unico brivido da parte delle venete arriva solo al 31' della ripresa, quando Camilli Jenny, su disattenzione della difesa friulana, tira fuori a due passi dal palo. Da lì in poi né la numero 11 né la Battaiotto, entrata al 5' al posto della Bortolato, fanno molto, mancando di grinta su ogni pallone. Che rimane praticamente sempre nella metà campo del Marcon.
I tre minuti di recupero anticipano la fine di una partita a senso unico, che comunque vedono ancora la Clelland sempre pericolosa sottoporta. Passato il turno, adesso inizia il campionato: domenica arriva il S. Zaccaria per la prima di Serie A femminile, che si preannuncia agguerrita anche visti i recenti contrasti all'interno del calcio femminile nazionale.
Il risultato è certamente frutto di una differenze tra le due squadre notevolissimo: non solo di categoria ma anche di età, avendo il Marcon alcune giocatrici molto giovani, le cui doti possono ben poco a confronto con un undici ben collaudato com'è quello friulano. Che dalla prestazione di ieri può capire già qualcosa per il campionato imminente: ad esempio la centralità della Clelland, vera furia bionda che farà sicuramente parlare di sé in futuro.