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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sfida alle condizioni meteo estreme: in Altipiano carsico la gara di trail running Corsa della Bora

Sfida alle condizioni meteo estreme: in Altipiano carsico la gara di trail running Corsa della Bora

Trieste - È stata presentata il 10 dicembre nel capoluogo giuliano S1 — La Corsa della Bora, nuovissima gara di trail running. Occorre dire che il numero massimo di iscritti (700) è stato già raggiunto. Tale limitazione è dovuta al fatto che la competizione si svolge su sentieri naturalistici e tocca un’area protetta, il Parco Naturale della Val Rosandra.

La Corsa della Bora - chiamata così per la caratterizzazione invernale di autentica sfida agli elementi meteo - si svolge il 6 gennaio 2016 e percorrerà su due distanze tutto l’arco del Carso triestino.

53km da Muggia a Sistiana-Porto Piccolo o 21km con partenza da metà percorso, a Opicina, per godersi la vista sullo spettacolare Golfo di Trieste, in un alternarsi di terreno veloce e passaggi scoscesi.

“Far conoscere e vivere Trieste anche in un mese come gennaio attraverso un appuntamento che coinvolga tutto il territorio, presentando il Carso e le sue bellezze, oltre alle golosità per il palato, è un obiettivo di rilievo per l’Associazione - ci tiene a spiegare il presidente di ASD SentieroUno, Tommaso de Mottoni -. I 700 iscritti alla gara, e relativi accompagnatori, di cui una grande percentuale proveniente da altre località, avranno modo di conoscere o ritrovarsi in una Trieste inedita, fuori dai circuiti tradizionali, da scoprire e assaporare in un periodo dell’anno interessante anche per il settore ricettivo e per la ristorazione”.

Un obiettivo, quello della valorizzazione della stagione invernale, su cui ha portato l’attenzione anche Andrej Cunja, assessore del Comune di Duino Aurisina - Občina Devin Nabrežina: “Per valorizzare il territorio è necessario puntare sempre più su un turismo non scontato, in particolare su specifiche nicchie. Abbiamo scelto di sostenere questa manifestazione anche per questo: rivolta a un target specifico e veicolo di destagionalizzazione”. “Del resto il nostro straordinario territorio può essere vissuto tutto l’anno e non solo quando appare più accessibile – ha aggiunto Stefano Perper, capostazione del Soccorso Alpino che darà con i propri volontari un apporto fondamentale alla manifestazione -. Il Soccorso Alpino è pronto a intervenire in qualsiasi momento”.

S1 – La Corsa della Bora percorrerà tutto il sentiero CAI 1, in un alternarsi di paesaggi che ben rappresentano la varietà del Carso triestino: dai ghiaioni quasi dolomitici della Val Rosandra, a spettacolari scorci sul mare.

“Da sempre il CAI si impegna a promuovere l’attività all’aria aperta e nell’ambiente montano – spiega Mauro Vigini, presidente CAI – Società Alpina delle Giulie, anch’esso coinvolto nell’organizzazione -. La Corsa della Bora unisce natura, territorio e corsa in montagna, una disciplina in cui il CAI, con la sua sezione CAI CIM, è in prima linea e che ha il merito di aver portato a Trieste”.

Lo spirito autentico della corsa in montagna e del trail running prevede totale rispetto dell’ambiente in cui viene praticato. Ecco perché S1 – La Corsa della Bora presterà grande attenzione alla tutela dei sentieri attraversati e in particolar modo della Riserva Naturale della Val Rosandra. Nota Claudia Ferluga, referente del Centro Visite della Riserva: “Le risorse naturalistiche sono un bene prezioso da custodire. Possono essere sfruttate solo in ottica di valorizzazione e nel loro totale rispetto. La gara attraverserà la Riserva, ma sono stati posti specifici vincoli per non alterarne gli equilibri”.

Un ulteriore tassello fondamentale nella promozione del territorio è quello dell’enogastronomia, ingrediente che non poteva mancare neanche in S1. Nei ristori gli atleti potranno gustare “cibo vero”, in linea con la filosofia trail, e tipicamente locale, dal prosciutto cotto alla jota, dalle “vienna” alle palacinke. Principe dei prodotti locali sarà l’olio extravergine d’oliva triestino: “Il primo ristoro sarà ospitato dall’Antico Frantoio di Dolina dove i volontari della Comunella Dolina faranno assaggiare pane e olio appena franto ai concorrenti: un modo per far conoscere la nostra produzione olearia di gran qualità così come il patrimonio di tradizioni che ben si esprime attraverso le comunelle” spiega Franca Zerial, assessore alle Attività Sportive del Comune di San Dorligo della Valle - Občina Dolina.

S1 – La Corsa della Bora sarà una giornata all’insegna dello sport, della natura e dei prodotti del territorio resa possibile grazie al fondamentale supporto di numerosi volontari e di altre associazioni, come i già citati CAI, Soccorso Alpino, ma anche l'Associazione Carabinieri Volontari, la Protezione Civile e non da ultimo l’ASD Evinrude: “La gara parte da Muggia e l’Evinrude sempre in prima linea negli eventi sportivi che la coinvolgono non poteva mancare. Metteremo al servizio di S1 la nostra esperienza” conclude Ariella Gracco, referente dell’associazione sportiva muggesana.

S1 – La Corsa della Bora è organizzata da Asd SentieroUno con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo FVG, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Comune di Muggia, Comune di San Dorligo della Valle - Občina Dolina e Comune di Duino Aurisina - Občina Devin Nabrežina.

Qui il sito web di S1

Arbitri e società insieme per conoscersi e sfatare falsi miti

Arbitri e società insieme per conoscersi e sfatare falsi miti

Udine - Incontrarsi fuori dal campo, per conoscersi e abbattere i pregiudizi: questo era l'obiettivo alla base dell'incontro di lunedì 30 novembre, alle 19.30 presso l'Auditorium dello Stadio Friuli, tra gli arbitri udinesi di Juniores e Seconda Categoria e le squadre del territorio che militano in questi campionati.

L'idea, ispirata agli eventi analoghi che vedono coinvolti ogni anno i direttori di gara e le società di Serie A, è stata fortemente voluta dalla Sezione "G. Nais" insieme alla delegazione provinciale di Udine della LND, che ha vi preso parte con due suoi rappresentati. Non tutte le squadre invitate si sono presentate, ma nonostante ciò la maggior parte ha accettato l'invito.

Dopo i saluti di diritto da pare della delegazione udinese, la parola è passata subito al Presidente Zannier, che ha fatto gli onori di casa raccontando cos'è l'AIA: 35.000 tesserati in tutta Italia, ma soprattutto i 180 arbitri effettivi legati alla "Gino Nais" che ogni sabato e domenica scendono in campo in regione.

Spiegare come funziona il percorso dei fischietti è stato al centro del suo discorso, partendo dalla giovanissima età di tanti che iniziano questo percorso fino ad arrivare alle varie vette: CRA, CAI e via dicendo. Prima, però, c'è il settore giovanile, gli juniores e la Seconda Categoria, vere palestre per far maturare questi sportivi.

E non è certamente una cosa facile relazionarsi con qualcuno quando si arriva al campo per la partita designata, oltrettutto se hai 20 anni o giù di lì: proprio il tema della comunicazione tra arbitro, giocatori e dirigenti è stato uno dei temi "caldi" della serata, con diversi rappresentanti delle società (erano presenti allenatori, capitani e dirigenti) che ponevano proprio la reticenza di alcuni direttori come problema che feva sorgere liti.

In circa due ore tanti hanno interrogato Zannier su come funzioni l'AIA, la Sezione udinese e sui frutti che ha ottenuto negli anni (domanda che si risponde da sola vedendo chi ha diretto l'ultima finale dei Mondiali), con il Presidente sempre pronto a risponde e controbattere.

C'è chi è rimasto ancorato alle sue posizioni come prima dell'incontro, ma è normale e lecito: l'importante è conoscersi. Un valido motivo per continuare con incontri di questo tipo, per diffondere sempre più la cultura del rispetto, materia prima di cui oggi il calcio è in deficit.

L'ex portiere della Nazionale Dino Zoff malato rassicura i suoi tifosi: "Per adesso l'ho parata"

L'ex portiere della Nazionale Dino Zoff malato rassicura i suoi tifosi:

Roma - A Mariano del Friuli c'è preoccupazione per la salute di Dino Zoff, storico ex portiere della Nazionale, nato nella città isontina 73 anni fa e ricoverato da alcune settimane in una clinica della capitale, come riferisce la Gazzetta dello Sport "per complicazioni virali legate a un'infezione".

La situazione sarebbe ora in miglioramento. È stato lo stesso Dino Zoff a rassicurare i suoi tifosi con una dichiarazione al quotidiano online Repubblica.it: "Sto abbastanza bene, ho avuto delle complicanze di origine virale che mi hanno un po' scombussolato ma sono sulla buona strada".

"Per adesso l'ho parata - aggiunge Zoff - Ringrazio i tantissimi che hanno scritto per queste gentilezze".

Anche Giovanni Malagò, presidente CONI e amico personale di Zoff, ha comunicato il suo sollievo: "Vista la mia amicizia e l'affetto con Dino Zoff e la moglie Anna, conosco la situazione sin dal primo giorno e l'ho seguita costantemente. La prima cosa che mi sento di dire è che voglio tranquillizzare tutti: siamo assolutamente in via di miglioramento". "Caro Dino - ha concluso - lo sport italiano è al tuo fianco e ti aspetta per riabbracciarti".

Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha raggiunto l'ex portiere della Nazionale per manifestare la sua vicinanza.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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