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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Vittoria del Settebello alla prima partita del pass olimpico di pallanuoto. La fotogallery

Vittoria del Settebello alla prima partita del pass olimpico di pallanuoto. La fotogallery

Trieste - Vittoria facile del Settebello contro il Kazakhistan domenica 3 aprile alla piscina Bianchi di Trieste per il pass olimpico.

Al torneo si affrontano dodici selezioni nazionali, divise in due raggruppamenti, per quattro qualificazioni ai Giochi di Rio de Janeiro.

Ungheria, Canada, Russia, Francia, Romania e Slovacchia compongono il girone A; Italia, Kazakistan, Sud Africa, Spagna, Germania e Olanda formano il girone B.

La formula del torneo prevede una prima fase all’italiana con partite di sola andata; l’8 aprile i decisivi quarti di finale, il 9 aprile le semifinali e il 10 aprile le finali per definire l’ingresso nelle fasce del sorteggio del torneo olimpico, che si svolgerà presso l’impianto di gioco domenica alle ore 19.

“Siamo molto contenti che il preolimpico si disputi a Trieste, come già avvenuto quattro anni fa in occasione del torneo femminile che qualificò il Setterosa ai Giochi di Londra – ha detto il presidente Paolo Barelli – La città è entusiasta e sosterrà gli azzurri lungo il loro percorso. Il centro federale, che si è aperto al mondo coi campionati europei di nuoto in vasca corta nel 2005, offre ampie garanzie ai fini della gestione dell’evento e dell’organizzazione. Ringrazio il sindaco Cosolini per l’attenzione dimostrata e invito tutti gli appassionati a seguirci e sostenerci”.

Il torneo è cominciato domenica 3 aprile con il discorso del presidente della Federazione Italiana Nuoto e del sindaco Cosolini, che ha ricordato Cesare Maldini.

Fischia l'arbitro e dopo 30 secondi c'è un penalty per l'Italia. Gol e dopo altri 30 secondi altro gol: 2-0

Primo gol avversario solo sul 4-0 e si va avanti con uno scarto sempre più grande. Troppo debole il Kazakhstan per impensierire l'Italia che gioca sciolta e senza patemi. Finisce 14-3 e già si pensa alla partita contro l'Africa.

Qui la galleria fotografica di Stefano Savini:

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L'Udinese ferma il Napoli 3 a 1 in un match pirotecnico. Salvezza ora più vicina

L'Udinese ferma il Napoli 3 a 1 in un match pirotecnico. Salvezza ora più vicina

Udine - Udinese vittoriosa contro il Napoli: finisce 3 a 1 allo stadio "Friuli" una partita ricca di colpi di scena, con due rigori e due espulsioni. Il Napoli dopo la vittoria dell'anticipo della Juventus contro l'Empoli non poteva permettersi di allungare le distanze dalla capolista, invece si è fatta fermare dalla formazione di De Canio, lucida e determinata.

Assente nelle fila del Napoli Pepe Reina. L'allenatore partenopeo Maurizio Sarri ed Higuaín, autore dell'unico gol del Napoli, vengono espulsi, Sarri nel primo tempo e Higuaìn nel secondo.

Assolutamente meritata la vittoria dei bianconeri, privi di Di Natale che aveva saltato alcuni allenamenti. I tre punti sono preziosi per la squadra e la riportano in zona salvezza, vista la sconfitta del Carpi contro il Sassuolo.

La partita: Udinese in vantaggio su rigore al 13' (realizza Bruno Fernandes). Al 24' Gonzalo Higuaìn va in pareggio dal limite dell'area. Al 26' nuovo rigore assegnato all'Udinese ma stavolta Fernandes sbaglia. È bravo il portiere del Napoli Gabriel a parare il tiro e poi la ribattuta di Thereau, ma Sarri perde la pazienza e si fa espellere: dirigerà la squadra dalla tribuna.

I biancone ri sono in piena e approfittano a man bassa dell'affanno del Napoli in difesa. Su uno svarione di questa, ancora Fernandes, su suggerimento di Zapata, mette a segno una palla spettacolare in rovesciata: è il 2-1.

Al 57' l'Udinese con Thereau segna il terzo gol, su cross dalla destra di Widmer. La partita si chiude qui, con il Napoli in totale confusione e dopo poco in 10 contro 11: Higuìn reagisce in malo modo al secondo cartellino giallo, aggredisce l'arbitro e si fa portar via a forza dai compagni.  

Così l'allenatore dell'Udinese De Canio ai microfoni di Sky Sport: "L'Udinese deve fare punti per salvarsi, deve lottare sempre e abbiamo aggiunto tre punti alla nostra classifica. Dopo due anni ritornare così e fare risultato contro una grande squadra come il Napoli mi fa piacere".

Mondo del calcio in lutto, è morto Cesare Maldini. Triestino, era stato ct della Nazionale

Mondo del calcio in lutto, è morto Cesare Maldini. Triestino, era stato ct della Nazionale

Trieste - È morto all'età di 84 anni Cesare Maldini, triestino, ex giocatore del Milan ed ex commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. A darne notizia la famiglia Maldini, che in una nota "annuncia con immenso dolore la scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica".

Maldini è stato una storica bandiera del Milan come il figlio Paolo. Nato nel 1932 a Trieste, dopo aver esordito nella formazione della sua città è passato al Milan dove ha giocato fino al 1966. Nel 1963 ha vinto la coppa dei Campioni quando in panchina c'era Nereo Rocco. Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti.

Con la maglia azzurra ha disputato 14 partite, tra cui 2 nel Mondiale del 1962 in Cile. È stato anche capitano della Nazionale, nella stagione 1962-63.

È stato vice di Bearzot nella Nazionale che ha vinto i mondiali in Spagna nel 1982. Ha allenato la nazionale Under 21 dal 1986 al 1996 con cui ha vinto tre campionati europei.

Nel 1996 ha allenato la Nazionale maggiore con la quale ha partecipato ai Mondiali di Francia 1998 venendo eliminato ai quarti di finale ai rigori proprio dalla Francia.

Dopo l'esperienza mondiale da Ct diventa capo coordinatore degli osservatori del Milan, siede sulla panchina rossonera come direttore tecnico di Tassotti e Terim. Nel 2001 ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002.

 


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