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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Scivolone dell'Udinese che perde in casa col Torino 1-5. Salvezza ancora non blindata

Scivolone dell'Udinese che perde in casa col Torino 1-5. Salvezza ancora non blindata

Udine - L'Udinese non aggancia il match-point per la salvezza in casa con il Torino, che vince 1-5 nel primo anticipo della 36/a giornata di serie A.

Partono bene i padroni di casa che al 7' hanno una grande occasione per il vantaggio ma Padelli respinge la conclusione di Ryder Matos. Poi però si rivelano poco precisi nei passaggi e poco aggressivi nel pressing.

Il Torino si vede annullare al 10' un gol di Belotti per fuorigioco - molto dubbio - dello stesso attaccante. Ma 2' dopo i granata passano grazie a un colpo di testa di Jansson.

La reazione dell'Udinese tarda ad arrivare e al 45' ecco il 2-0 del Torino con un gran tiro di Acquah. I friulani provano a riaprire la partita con la rete al 47' di Felipe ma la squadra di Ventura chiude i conti con i contropiede di Martinez al 50' e Belotti al 56'. Al 71' altra rete annullata per fuorigioco a Belotti e all'83' arriva la doppietta di Martinez per il definitivo 5-1.

Il Torino si porta a quota 45 al decimo posto, i friulani restano a 38 punti con quattro squadre dietro di loro: Carpi a 35 punti, Palermo a 32, Frosinone a 30 e Verona a 25.

Così il tecnico Luigi De Canio ha detto alla stampa: "La difesa e la squadra non mi hanno tradito, ci siamo però sciolti troppo presto dopo il gol del Torino. I tifosi? Hanno fatto la loro parte, noi no. Il mio timore che questa gara fosse troppo carica di significati e di importanza, si è rivelato pericoloso. Sono stato purtroppo buon profeta".

AIA Udine, ultime riunioni prima della nuova elezione del Presidente sezionale

AIA Udine, ultime riunioni prima della nuova elezione del Presidente sezionale

Udine - Due riunioni in altrettanti giorni, una di seguito all'altra ed entrambe importanti: il 21 e 22 Aprile gli arbitri della Sezione “Gino Nais” si sono incontrati come di consueto nell'Auditorium dello Stadio Friuli, per gli ultimi appuntamenti della stagione calcistica che volge sempre di più al termine. Tutte le due serate sono state rese ancora più importanti in quanto le ultime che vedranno la presenza di Mirko Zannier (nella foto) come Presidente.

Giovedì l'appuntamento era riservato principalmente ai ragazzi dell'organo tecnico sezionale, tra cui spiccavano i numerosi arrivati con l'ultimo corso e che hanno sfruttato le loro prime partite per macinare esperienza sul campo. Per tutti, comunque, sono stati preziosi i consigli e linee-guida da seguire in vista dei tornei estivi che per diverse settimane sostitueranno i campionati, dove invece l'attenzione dei fischietti udinesi sarà richiesta fino alla fine.

Più dettagliata e particolare è stato invece l'incontro di Venerdì, che non ha coinvolto solo l'OTS anche se una cinquantinna di associati era impegnata a Palmanova, per una riunione organizzata dal CRA regionale e che per forza di cose non era posticipabile. Diversi i presenti, comunque, per celebrare i 70 anni di tessera AIA di Renato Cicconetti e dopo ascoltare il collega Marco Buscema sul tema del Codice etico dell'Associazione, poche volte accenato e che invece merita attenzione.

Sul campo e fuori, infatti, ogni direttore di gara deve sempre tener presente che rappresenta un movimento e una Sezione: un motivo di vanto e orgoglio che dovrebbe far riflettere chiunque prima di comportarsi in modi non consoni, anche sui social network dove spesso i pensieri si tramutano facilmente in post senza pensare a possibili conseguenze. Buscema, da bravo avvocato, ha illustrato le 11 pagine di Codice puntando a parole chiave per dare subito l'idea di cosa si stava parlando, senza perdersi in discorsi tecnici come ci si potrebbe aspettare in momenti simili.

La fine di entrambe le serate, comunque, è stata dedicata a Zannier, l'artefice dei successi ottenuti negli ultimi 4 anni (durata del suo mandato) dalla “G. Nais”: commozione per lui, che si è ritrovato molto spesso senza parole per descrivere le sue emozioni, cosa eccezionale per uno dalla parlantina come la sua! E affetto ricambiato da tutti i presenti, dagli arbitri più “anziani” a quelli di più recente ingresso: i ricordi di quest'ultimo ciclo sono destinati a rimanere a lungo. Ora la palla passa al voto: appuntamento al 13 Maggio per l'elezione del nuovo Presidente, per capire se continuare con un progetto che ha sempre creduto nei giovani o ripartire da capo.

L'Udinese, una grande risorsa economica

 
L’Udinese calcio gioca in uno stadio di ultima generazione e moderno per il quale sono stati investiti, nel complesso, circa 50milioni di euro.
 
L’Udinese ha a disposizione un campo di calcio completamente rinnovato non soltanto all’interno ma anche all’esterno con una struttura avveniristica.
 
Una caratteristica molto importante dello stadio Dacia Arena di
Udine è l’avvicinamento delle panchine agli spettatori che possono godere di uno spettacolo unico. La scelta del nome Dacia Arena è stata determinata dalla presenza di uno sponsor importante, come la casa automobilistica Dacia.
 
L’Udinese calcio si esibisce in uno stadio con una capienza di ben 25mila spettatori che rappresentano un’importante fonte di guadagno per Udine.
 
I dati di GoEuro, relativi agli introiti generati dalla serie A su tutto il settore turistico indicano che, nel totale, ammontano a 263,065,000 euro. L’analisi è stato condotta senza prendere in esame il costo dei biglietti ma esclusivamente quello dei trasporti, del cibo e delle bevande e degli alloggi.
 
I ricavi per la città di Udine sono parziali perché non comprendono il girone di andata quando lo stadio Dacia Arena era in rifacimento con conseguente chiusura del settore per gli ospiti. Gli introiti quindi, già a partire dal prossimo campionato, saranno molto più corposi ed interessanti per tutte le attività turistiche di Udine.
 
Le partite dell’Udinese calcio garantiscono alla città di Udine di guadagnare ben 9,188,000 euro. Gli spettatori spendono 320,000 euro in trasporti, una cifra che è stata calcolata considerando il costo medio dei biglietti di corriere, autobus e treni.
 
Ad Udine, nel comparto degli alloggi, la serie A genera introiti pari a 30,000 euro; il calcolo si è basato sui costi sostenuti dagli spettatori che per seguire l’Udinese calcio hanno soggiornato presso ostelli, hotel ed appartamenti.
 
Per quanto riguarda il trasporto urbano, come i taxi, equivale a 3,979,000 euro. Altrettanto importanti i ricavi che si generano per tutto il settore della ristorazione che raggiunge una quota di 5,179,000 euro.
 
Le partite dell’Udinese calcio rappresentano una fonte preziosa di ricavi non soltanto per Udine ma per tutte le zone circostanti. L’Udinese calcio e i suoi tifosi, rispetto ad altre squadre di serie A come l’Empoli F.C., devono affrontare una trasferta piuttosto impegnativa, pari a 19,690 chilometri, è interessante notare poi che l’U.S. Città di Palermo ha la tifoseria che percorre più chilometri.
 
Se oltre al percorso si analizzano i  i ricavi ottenuti dalle prime cinque divisioni europee si nota che essi ammontano a ben 1,659,477,000 euro.
 
Dal confronto dei dati emerge che la serie A in Italia genera 263,065,000 euro mentre la Premier League in Inghilterra arriva a ben 565,879,000 euro.
 
 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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