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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Unesco Cities Marathon, vincono Antonio Santi e Marija Vrajic. Perec e Porcellato primi in handbike

Unesco Cities Marathon, vincono Antonio Santi e Marija Vrajic. Perec e Porcellato primi in handbike

Palmanova - L'Unesco Cities Marathon da Cividale ad Aquileia incorona il quarantatreenne modenese Antonio Santi, al primo successo dopo 21 maratone corse in carriera.

Santi ha chiuso in 2h28'11", diventando il terzo italiano su quattro edizioni ad imporsi sul traguardo di Aquileia, dopo Ruggero Pertile (2013) e Massimo Leonardi (2014).

Alle sue spalle il keniano Julius Kipkurgat Too (2h32'14") e terzo, in 2h36'36", il pordenonese dell'Atletica Aviano Matteo Redolfi.

La gara femminile è stata vinta, in 2h51'14", dalla croata Marija Vrajic, che ha così bissato il successo ottenuto tre settimane fa alla Treviso Marathon. Seconda la connazionale Ingrid Nikolesic (2h58'28"), terza la lituana dell'Atletica Buja, Alionka Kornjienko (3h04'13").

In apertura di mattinata, vittorie per Lorenzo Perec (Basket e non solo) e Francesca Porcellato (Apre Olmedo) tra le handbike, quest'ultima al debutto stagionale sulla strada che la porterà ai Giochi di Rio, la sua decima Paralimpiade.

A Pasquetta l'Unesco Cities Marathon da Cividale ad Aquileia. Chiuso casello Palmanova

A Pasquetta l'Unesco Cities Marathon da Cividale ad Aquileia. Chiuso casello Palmanova

Udine - Lunedì 28 marzo, giorno di Pasquetta, andrà in scena la quarta edizione dell’Unesco Cities Marathon. Uno spettacolo che coniugherà sport, arte, cultura e solidarietà, unendo idealmente due città che sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco - Cividale del Friuli e Aquileia - e una terza – Palmanova – candidata a diventarlo. Una festa lunga 42 km, davvero per tutti.  

La quarta edizione dell’Unesco Cities Marathon scatterà da Cividale del Friuli, in via Tombe Romane. L’arrivo è ad Aquileia, in Piazza Capitolo, tra l’antica Basilica, il campanile e il battistero. Tra i passaggi più suggestivi, l’attraversamento di Palmanova, la celebre “città stellata”. Undici i comuni coinvolti: Cividale, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone, San Vito al Torre, Palmanova, Bagnaria Arsa, Cervignano, Terzo di Aquileia e Aquileia.

In occasione dell'evento sportivo il casello di Palmanova resta chiuso, in uscita, dalle ore 9,00 alle 14,00 del 28 marzo per i veicoli provenienti da Trieste e da Venezia. Una chiusura (l’avviso è presente già da qualche giorno sui pannelli a messaggio variabile) indispensabile per garantire il passaggio in sicurezza degli atleti che parteciperanno alle competizioni.

E a proposito di sicurezza, all’Unesco Cities Marathon tornerà in azione il Bls-Run Team, una squadra di runners addestrati a manovre di primo soccorso, pronti ad intervenire nel caso di atleti che, durante la corsa, fossero colpiti da problemi cardiaci.

Fondamentale l’apporto della Protezione Civile, per la messa in sicurezza del percorso di gara, e della Croce Rossa di Palmanova, per l’assistenza sanitaria agli atleti.

La gara: dopo il successo del keniano Henry Kimtai Kibet nel 2015, l’Africa si candida nuovamente a protagonista dell’Unesco Cities Marathon: tra i favoriti della gara ci sono infatti l’ugandese Simon Kipngetich Rugut, già secondo nel 2014, e il keniano Julius Kipkurgat Too, al debutto nella maratona, accreditato di un personale di 1h02’41” nella mezza. La croata Marija Vrajic, dopo aver ottenuto il lasciapassare olimpico il 6 marzo a Treviso (2h40’41”), tornerà al via della gara che l’anno scorso l’ha vista seconda alle spalle della keniana Sarah Kerubo Kebaso.

Nella staffetta, annunciati l’etiope Damte Kuashu Taye, reduce dalla vittoria nella Treviso Half Marathon (1h03’52”) e i keniani Alfred Kimeli Ronoh (1h01’59” di personale sulla mezza maratona) e il già citato Henry Kimtai Kibet. La maratona sarà valida come Campionato Italiano Esercito e come campionato regionale assoluto e master Fidal. In palio, inoltre, i titoli dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS).

Una fuoriclasse dello sport azzurro sarà al via dell’Unesco Cities Marathon. Francesca Porcellato inizierà la stagione che la porterà a Rio – la decima Paralimpiade di una carriera ineguagliabile – tornando a gareggiare sul percorso dov’è già stata protagonista l’anno scorso, all’alba di una stagione culminata con il doppio oro ai Mondiali di Nottwil. In carriera la Porcellato ha vinto 11 medaglie ai Giochi (tre ori, tre argenti e cinque bronzi), dividendosi tra atletica (sei partecipazioni) e sci nordico (tre presenze). Rio, con il debutto nel paraciclismo, è la sua nuova sfida.

La marcia di avvicinamento inizierà all’Unesco Cities Marathon nella gara del Grand Prix (in palio i titoli regionali di handbike e triciclo) organizzata dall’associazione sportiva disabili “Basket e non solo”. Alla gara delle handbike parteciperanno anche tre militari statunitensi reduci dalla guerra in Afghanistan. Quest’anno, inoltre, per la prima volta, l’Unesco Cities Marathon prevede una prova su distanza ridotta (4 km) per gli atleti Special Olympics.

Per il quarto anno consecutivo tornerà al via dell’Unesco Cities Marathon lo scienziato di fama internazionale, Mauro Ferrari. Tra gli ospiti più attesi ci sarà anche Laura Bassi, la ragazza friulana rimasta ferita, a giugno del 2014, in un grave incidente stradale, in seguito al quale le è stata amputata una gamba. Grazie all’iniziativa di Laura, da piazza Indipendenza a Cervignano partiranno dieci carrozzine, sulle quali potranno sedersi persone normodotate che percorreranno gli ultimi chilometri della maratona, sino a giungere sul traguardo di Aquileia. L’obiettivo è incentivare lo sport integrato come fattore di sviluppo sociale.

Nell’anno del quarantennale del disastroso sisma del Friuli, la maratona sarà aperta da una staffetta dei sindaci delle città del terremoto, che coinvolgerà anche il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto. Sarà in Friuli nel fine settimana della maratona, ospite di @uxilia - uno dei grandi partner dell’Unesco Cities Marathon – anche Jim Van Laak, ex top gun della Marina Americana, poi direttore di voli Shuttle e ingegnere progettatore della stazione spaziale internazionale Iss.

Non solo 42 km. l’Unesco Cities Marathon prevede altre due prove di corsa: la Iulia Augusta Run, gara sulla distanza di 16,595 km, da Palmanova ad Aquileia, e la staffetta a coppie, sull’intero percorso della maratona (prima frazione, di 25,600 km, da Cividale a Palmanova; seconda frazione, di 16,595 km, da Palmanova ad Aquileia). Da quest’anno, inoltre, c’è il TrySport Unesco Cities, una gara di triathlon su due giornate (sabato 26 marzo la frazione di nuoto in piscina a Feletto Umberto, lunedì 28 marzo le frazioni di bicicletta e corsa). Confermata infine la Run For Life, prova aperta a tutti su tre distanze (7, 12 e 21 km), abbinata alla 20ª Marcia per la Vita (partenza e arrivo ad Aquileia).

Con l’Unesco Cities Marathon correrà anche Radio Punto Zero. L’emittente radiofonica friulana seguirà la maratona con una radiocronaca diretta, lungo i 42 km di gara, ed intervisterà gli atleti all’arrivo in Piazza Capitolo ad Aquileia. Appuntamento sulle frequenze 101.1-101.3-101.5 di Radio Punto Zero (oltre che sulla nuova frequenza 90.100 per il Tarvisiano) e, in streaming, su http://www.radiopuntozero.com.

(Nella foto Petrussi il passaggio ad Aquileia della Unesco Cities Marathon 2015)

Finisce in pareggio l'amichevole Italia Spagna allo stadio Friuli di Udine: tutte le foto

Finisce in pareggio l'amichevole Italia Spagna allo stadio Friuli di Udine

Udine - Italia e Spagna si sono scontrate con l'ottica di provare i propri schemi in vista dell'europeo. Stadio praticamente esaurito con la banda degli alpini e due paracadutisti che scendono dal cielo con le due bandiere di questa sfida, poi gli inni e un minuto di silenzio in memoria delle vittime in Spagna e dell'attentato in Belgio.  

Si inizia con l'Italia più viva e con la Spagna a far girare palla, una vera arte della squadra iberica. Attorno al decimo l'Italia si rende pericolosa con un sinistro da fuori molto velenoso che De Gea smanaccia in angolo ad un pelo dal palo.

Poi solo Spagna a far da insegnante di calcio facendo girar palla e salendo con fraseggi e scambi di prima, tenendo l'Italia nella sua metà campo.  

Nonostante la supremazia, la Spagna non crea neanche una vera palla gol e anzi subisce alcuni tipici contropiedi all'Italiana che sfumano davanti all'area di rigore.  

Nel secondo tempo inizia il valzer dei cambi sistematici da ambo le parti, ma Conte azzecca il cambio migliore che gli frutta il gol del vantaggio. Siamo al 68°: un'azione corale ben concertata, con Bernardeschi per Giaccherini che verticalizza di prima in area, offre l'occasione d'oro per Insigne, che, entrato da poco, mette nel sacco la ribattuta del portiere spagnolo.

Il boato del pubblico accompagna la corsa dei giocatori Italiani verso la tribuna dove festeggiano il gol. 

Palla al centro e si parte dal 70° con gli spagnoli a portarsi subito all'attacco e realizzando il gol del pareggio con Aduzir che in sospetto fuorigioco insacca una respinta di Buffon, e qui la partita finisce anche se l'Italia cerca in contropiede il gol vittoria.  

I campioni del mondo dimostrano di padroneggiare il campo, con un gioco decisamente migliore dell'Italia che ha contrapposto orgoglio e volontà contro una squadra forte e fortunata.

Così il ct azzurro Antonio Conte: "è un ottimo gruppo di ragazzi per bene, che amano questa maglia e hanno voglia di giocare per l'Italia".

Qui la fotogallery:

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