Il Settore Tecnico ospite dell'AIA di Udine per imparare ad affrontare i "casi-limite"
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Sabato, 13 Febbraio 2016 12:03
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Il confronto è un elemento che non manca mai nelle riunioni della Sezione AIA “Gino Nais”. Ecco allora che ieri sera, nell'auditorium dello Stadio Friuli, sono stati ospiti Luca Cavanna, che tra i suoi numerosi incarichi è stato Presidente della Sezione di Pordenone e oggi è responsabile del Settore Tecnico; e Gilberto Piva, responsabile per il calcio a 5.
Due arbitri autorevoli, quindi, per discutere di regolamento e situazioni “border-line”, ossia i casi più difficili che possono capitare a qualsiasi direttore di gara in partita e che non sempre è facile capire come interpretarli. In aiuto ci sono video e linee guida approvate direttamente dai vertici dell'AIA e che possono dare una mano a chi, esperto o meno, si trova ogni domenica a dover risolvere i problemi sul terreno di gioco.
La riunione è stata resa ancora più dinamica sia grazie l'uso dei cartellini, che gli arbitri udinesi hanno alzato per commentare gli episodi visionati ed esprimere come loro stessi avrebbero agito in quel frangente, sia dalla presenza dei nuovi tesserati: i 25 ragazzi che prossimamente faranno il proprio debutto da direttori di gara e che, nonostante alcuni non siano ancora stati “battezzati”, hanno preso la parola dando dimostrazione di aver fatto loro le nozioni imparate al corso da poco superato.
Tanti i filmati guardati, commentati e analizzati, sia del calcio a 11 che da quello a 5: due vere “scelte di vita” che non hanno niente da invidiare l'una all'altra; anzi, anche nella versione “ridotta” del football l'attenzione degli arbitri non deve mancare mai, come si è capito dagli episodi spiegati da Piva con dettaglio.
Alla fine sono state due lezioni molto accurate, che hanno arricchito tutti i presenti e non mancheranno di simili alla “Nais”. Anche perché si attendono nuove leve: a breve, infatti, partirà un nuovo corso con tanti altri ragazzi giovani e motivati. Insomma, la famiglia dell'AIA udinese è destinata ad ingrandirsi e a puntare sempre più in alto.
(Foto dalla pagina FB "Aia Udine")