A Pordenone presentati i nuovi giubbotti per i "nonni vigile" davanti alle scuole
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- Pubblicato Martedì, 23 Febbraio 2016 10:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - È stato presentato nella sede del Comune di Pordenone il 22 febbraio il nuovo giubbotto che verrà dato in dotazione ai "nonni vigile".
L’assessore alla mobilità Bruno Zille ha ringraziato i "nonni vigile" per l’impegno quotidiano che svolgono a favore della comunità ed ha evidenziato come le loro attività valorizzi il mondo del volontariato, oltre che dare un valido aiuto alla Polizia Locale.
Dal canto suo l’assessore Martina Toffolo ha sottolineato l’importanza dello loro presenza davanti alle scuole, che consente di trasmettere ai bambini l’importanza e il valore del volontariato e il messaggio del bene comune e del senso civico.
In apertura dell’incontro il signor Fabio Cadamuro, titolare dell’esercizio pubblico "0434" di corso Garibaldi, sponsor dell’iniziativa, ha presentato il nuovo giubbotto ai rappresentanti dell’Aifa e agli otto "nonni vigile" in servizio. Alcuni hanno illustrato i compiti che sono chiamati a svolgere ed hanno anche fornito suggerimenti per migliorare il loro lavoro.
Cade dalla scala e si conficca sulla ringhiera. Soccorso dai VVFF e dal Suem
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- Pubblicato Lunedì, 22 Febbraio 2016 11:32
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Grave incidente domestico nel primo pomeriggio di domenica 21 febbraio a Sacile. Un uomo di 74 anni, il signor D.N., stava potando un albero nel suo giardino nella frazione Camolli Casut di Sacile quando ha perso l'equilibrio ed è caduto dalla scala, finendo su uno spuntone della ringhiera.
La ringhiera si è infilata appena sopra il bacino e l'uomo ha iniziato a urlare, chiedendo aiuto. Fortunatamente è riuscito a mettere i piedi per terra alleviando il dolore.
Sul posto, avvertiti dai vicini, sono arrivati i vigili del fuoco e l'ambulanza del Suem. I pompieri hanno dovuto tagliare la ringhiera con le cesoie e l'anziano è stato trasportato in ospedale con un pezzo ancora conficcato. Molto il sangue perso, ma il signor D.M. non sarebbe in pericolo di vita.
Giulio Regeni aveva partecipato ai concorsi IRSE. "Il Momento" ripropone alcuni brani delle sue tesine
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- Pubblicato Venerdì, 19 Febbraio 2016 18:54
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - "Il Momento", mensile del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, pubblica nel numero di febbraio alcuni scritti di Giulio Regeni, il giovane ricercatore barbaramente torturato ed ucciso al Cairo, il cui corpo era stato ritrovato nella capitale egiziana il 3 febbraio scorso.
"Giulio - scrive Laura Zuzzi su "Il Momento" - ci ha spedito per tre anni da Cambridge le sue tesine per partecipare ai Concorsi dell’IRSE e insieme al testo una videopresentazione. Li abbiamo ritrovati quei brevi video, filmati nella sua stanza. La vivacità dei suoi occhi, la dolcezza del sorriso sono uguali negli anni... Li abbiamo mandati a mamma Paola che è riuscita a dirci "Che bello, grazie, mi fa bene guardarlo".
Un breve saggio di Giulio Regeni era stato premiato al Concorso “Europa e Giovani 2014”. E nel 2012 il brano inviato all'IRSE aveva trattato di Egitto e Primavera araba.
La tesina di Giulio Regeni - si legge su "Il Momento" - aveva nel frontespizio una frase di Antonio Gramsci che ora, di fronte a tanta mostruosa efferatezza, risuona ancor più terribilmente profetica: “Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”.
Stralci delle tesine di Giulio Regeni si possono leggere sul mensile il cui numero telematico (in formato PDF) è liberamente scaricabile dal sito del Centro Culturale Casa Zanussi.
"Il Momento" chiede inoltre "verità e giustizia. Ci piace pensare che lo faranno – senza cedimenti – anche tutti i rappresentanti del nostro governo e delle industrie italiane già presenti in Egitto o che stanno per firmare con quel Paese contratti importanti. A partire dalle nostre friulane, realtà di eccellenza, con molti giovani manager che sappiamo preparati, con formazione economica internazionale e determinazione nel conoscere la realtà e le persone con cui vanno ad operare. Per pretendere un cambiamento di rotta in quel Paese che ha alle spalle cinquemila anni di civiltà".
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