L'Audi gialla dei rapinatori data alle fiamme nella notte. Nessuna traccia dei banditi
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 26 Gennaio 2016 09:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Treviso - L'Audi gialla al centro di una imponente caccia, da giorni, da parte delle forze dell'ordine, è stata data alle fiamme nel Trevigiano durante la notte tra il 25 e il 26 gennaio. I tre malviventi che la usavano, sentendosi braccati, hanno incendiato la vettura in aperta campagna, vicino ad un torrente, tra i comuni di Oné di Fonte ed Asolo.
Le fiamme hanno allarmato alcuni abitanti del posto che hanno chiamato i Vigili del fuoco. Sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che si trattava dell'Audi Gialla rubata a Milano lo scorso dicembre e con la quale tre banditi si sono resi protagonisti di rocambolesche fughe, sul filo dei 260 km/h e in contromano sul passante di Mestre. Dei malviventi, per il momento, non è stata trovata traccia.
Uno dei ricercati per la vicenda dell'Audi gialla si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire quello che ha definito "un errore". "Io sono innocente", ha detto agli investigatori l'uomo, un albanese di 32 anni, nella notte fra sabato e domenica. L'uomo ha affermato che anche le altre due persone raffigurate nelle fotografie diffuse sono estranee ai fatti.
L'uomo, arrivato da Forlì, si è fatto accompagnare in questura da un avvocato torinese. Agli investigatori, facendo riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione e sui social network, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto.
L'uomo che si presentato in questura è risultato senza permesso di soggiorno. Il 13 gennaio gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Così è stato trattenuto al Cie di Torino. È in programma l'udienza legata al procedimento di espulsione.