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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Luciano Sulli nominato direttore della Protezione civile regionale. Succede a Guglielmo Balasso

Luciano Sulli nominato direttore della Protezione civile regionale. Succede a Guglielmo Balasso

Palmanova (Ud) - Luciano Sulli, classe 1957, laurea in Scienze forestali, è il nuovo direttore centrale della Protezione civile. La notizia della sua nomina è stata pubblicata il 7 gennaio sul Giornale della Protezione civile.

Sulli ha ricoperto, fino a fine 2014, il ruolo di direttore del servizio Programmazione e Pianificazione forestale e del servizio Gestione Territorio montano, Bonifica e Irrigazione presso la direzione centrale Attività produttive, Commercio, Cooperazione, Risorse agricole e forestali della Regione.

Succede a Guglielmo Berlasso, direttore dal 2001, che ora passa all'Area Programmazione e Controllo dei Sistemi informativi e della Sicurezza, presso la direzione generale FVG.

Sempre alla Protezione civile, in veste di dirigente, è stato indicato Guglielmo Galasso, finora incaricato della gestione dei rapporti tra la Regione FVG e la Società Insiel, mentre l'incarico di direttore del servizio Disciplina Servizio idrico integrato, Gestione Risorse idriche, Tutela Acque da Inquinamento della direzione centrale Ambiente ed Energia è stato affidato al dirigente Pietro Giust, finora direttore del servizio Tecnico scientifico della Protezione civile.

Bilancio di fine anno per la Regione, maggioranza e opposizione tirano le somme

Bilancio di fine anno per la Regione, maggioranza e opposizione tirano le somme

Trieste - Nella tradizionale conferenza stampa di fine d'anno che si è svolta venerdì 19 dicembre nel palazzo della Regione in piazza Unità a Trieste, la presidente della Regione Debora Serracchiani, assieme agli assessori, ha tracciato il bilancio dell'attività della Giunta nel 2014. Nella stessa giornata, sono giunti i comunicati delle opposizioni a commento dell'approvazione del bilancio.

"Il 2014 - ha detto la presidente - è stato un anno assolutamente impegnativo. Siamo riusciti a portare a compimento tre riforme fondamentali: Cultura, Sanità e Autonomie locali; siamo riusciti a sottoscrivere con il ministro Padoan un nuovo Patto finanziario che ci permette di mettere in sicurezza il Bilancio; siamo riusciti a togliere il ticket sanitario aggiuntivo per la fasce più deboli, che era uno dei nostri impegni principali con gli elettori".

"Credo - ha commentato - che possiamo ritenerci soddisfatti. Certo, sappiamo che il 2015 sarà un anno altrettanto impegnativo, che le tre riforme approvate quest'anno entreranno nella fase di attuazione. E siamo consapevoli nello stesso tempo della gravità della crisi, e in particolare della difficoltà e complessità di alcuni punti di crisi".

"Nel 2015 - ha concluso la presidente Serracchiani - le riforme continueranno a essere la nostra priorità. Questo significa accettare la sfida del cambiamento, una sfida che riguarda tutti. Ed è una sfida prima di tutto culturale, che tutti dobbiamo condividere".

Da parte loro il centrodestra ed il Movimento 5 Stelle, nei rispettivi comunicati diffusi all'indomani dell'approvazione, hanno espresso insoddisfazione per il bilancio varato il 18 dicembre.

"Quella approvata è una finanziaria tradizionale - ha commentato il capogruppo NCD Paride Cargnelutti. - Purtroppo non in sintonia con la gravità della situazione come sarebbe stato necessario. Sarebbe servito più coraggio con l’adozione di quelle misure che il centrodestra aveva indicato per aiutare lo sviluppo. Misure che comunque hanno lasciato il segno nella maggioranza che la recepite in piccola parte, ma che sono diventate le linee guida per i prossimi interventi".
 
"Di positivo – scrive Cargnelutti – c’è che nella trattativa, la maggioranza, anche se in minima parte, ha aperto un capitolo in questa direzione, ma soprattutto ha recepito le indicazioni del centrodestra relativamente alla fattibilità di abbassare l’Irap".
 
"Relativamente al bilancio del Consiglio Regionale – conclude la nota NCD – le scelte adottate dalla precedente Giunta Tondo con la diminuzione di dieci consiglieri ed altre misure di contenimento della spesa, hanno prodotto importanti risultati facendo passare il bilancio in appena 4 anni da 24 milioni ai 17 milioni di oggi".

"È passata una Finanziaria insipida e priva di coraggio - scrive nel comunicato la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Eleonora Frattolin. - Come un anno fa il grosso degli investimenti, infatti, è stato rimandato alla manovra di assestamento e si è pensato di coprire esclusivamente le spese correnti. Così come sono stati rinviati a gennaio gli interventi a favore delle attività produttive e quelli riguardanti la fiscalità di vantaggio. Con la scusa di non voler scontentare nessuno, la giunta Serracchiani e la maggioranza di centrosinistra hanno dimostrato ancora una volta di non avere una strategia chiara per il futuro del Friuli Venezia Giulia"

"Il centrosinistra ha bocciato tutti i nostri emendamenti, attingendo invece a piene mani dal nuovo “bonus consiglieri” per coltivare il solito giardinetto elettorale".

"È vero - ha osservato Frattolin - la giunta ha accolto tre nostri ordini del giorno sull’aeroporto di Ronchi, sull’agricoltura biologica e sulle slot machine ma si tratta purtroppo di una magra consolazione visto il numero di impegni presi dall’esecutivo regionale in questa legislatura e ancora non attuati".

"Alle fine, di questa Finanziaria “tappa-buchi”, salviamo solo i 10 milioni di euro accantonati per il sostegno del reddito - anche se ormai è chiaro che la giunta Serracchiani non intende portare in Aula una legge su questo argomento entro i primi 6 mesi - e le maggiori entrate tutte utilizzate per gli anticipi dei fondi europei che - conclude la nota M5S - arriveranno appena il prossimo anno".

Approvati la legge finanziaria regionale, il bilancio di previsione ed il programma economico

Approvati la legge finanziaria regionale, il bilancio di previsione ed il programma economico

Trieste - Il Consiglio regionale, nella notte tra il 18 ed il 19 dicembre, ha approvato la legge Finanziaria regionale. La maggioranza di centrosinistra ha votato sì in modo compatto come pure tutti i gruppi di opposizione hanno espresso il proprio dissenso: 26 i favorevoli inclusi i voti della presidente Serracchiani e degli assessori Bolzonello e Vito; 19 i contrari.

A seguire, l'Aula, con votazione pari alla precedente, ha accolto il Bilancio di previsione per gli anni 2015-2017 e per il 2015, e la Relazione politico-programmatica regionale 2015-2017 della Giunta.

Infine, come ultimo atto, ha approvato il Bilancio interno di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2015, il quale - come reso noto dal vicepresidente Paride Cargnelutti (NCD) - pareggia a 19.244.711,44 euro. Il Bilancio del 2014, invece, si era attestato a 20.796.204,59 euro.

La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha ringraziato consiglieri, l'assessore Peroni, Giunta, gli uffici per il lavoro, che ha determinato "una finanziaria importante rispetto agli impegni posti quest'anno".

Tra gli emendamenti da evidenziare, Paviotti (Citt) e Colautti (NCD) hanno visto approvata una clausola che permette al presidente di un Gruppo del Consiglio regionale di rinunciare a quella parte di risorse del suo Gruppo che sa che non saranno impegnate entro l'anno.

Gratton (Sel) e gli altri due relatori di maggioranza, invece, fanno sì che il Consiglio regionale consolidi le sue attività di controllo sull'attuazione delle leggi regionali, nonché di valutazione degli effetti delle politiche regionali, creando spazi di verifica aperti a tutti i soggetti interessati.

In tema di economia, è stato dato spazio ai consorzi industriali per valorizzare il settore strategico della logistica, guardando a una portualità regionale e a un'integrazione tra le varie modalità e, in particolar modo, tra quella portuale e ferroviaria.

Tra gli altri provvedimenti a favore dei beni reali, la finanziaria aprirà un fondo per contribuire al recupero del patrimonio immobiliare in disuso.

 

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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