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Archiviata l'indagine a carico dell'assessore regionale Gianni Torrenti. Riassegnate le deleghe
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Venerdì, 28 Novembre 2014 20:16
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti ha accolto la richiesta del pubblico ministero Federico Frezza di archiviare l'indagine per truffa aggravata a carico dell'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti.
L'assessore Torrenti era stato indagato per truffa aggravata ai danni della Regione in merito alla vicenda dell'associazione culturale "Spaesati", di cui era stato presidente.
Secondo l'accusa, l'associazione "Spaesati" sarebbe stata creata al fine di ricevere contributi pubblici riservati ad enti senza fini di lucro al fine di finanziare attività che venivano poi svolte dalla società cooperativa "Bonawentura". I contributi ricevuti da Spaesati dal 2009 al 2013 ammontano a 170 mila euro.
In conseguenza dell'archiviazione, la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il 28 novembre ha riassegnato all'assessore Gianni Torrenti le deleghe alla Cultura.
Lo ha comunicato la stessa governatrice Serracchiani all'esecutivo regionale. "Sono molto soddisfatta che si sia fatta chiarezza e che torni finalmente il sereno: ho già firmato il decreto che riassegna all'assessore Torrenti l'integrità delle deleghe. Ne esce rafforzata la Giunta", ha commentato.