• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Dom11242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Finanziaria regionale, dibattito iniziato in Consiglio. Opposizioni: manca disegno per futuro

Finanziaria regionale, dibattito iniziato in Consiglio. Opposizioni: manca disegno per futuro

Trieste - È iniziato lunedì 15 dicembre in Consiglio regionale l'esame dei documenti contabili per il 2015: finanziaria 2015, bilancio di previsione 2015-2017 e per l'anno 2015, relazione politico-programmatica 2015-2017.

Il disegno di legge di bilancio pareggia alla cifra di 6.749 milioni di euro.

L'Aula è stata convocata fino a giovedì, giorno in cui, se servirà, potrà prolungare i suoi lavori a oltranza fino all'approvazione finale dei provvedimenti.

I lavori sono stati aperti dal relatore di maggioranza, Renzo Liva (Pd). A seguire, gli altri due relatori di maggioranza: Pietro Paviotti (Citt) e Alessio Gratton (SEL). Per la minoranza, sono intervenuti Paride Cargnelutti (NCD) e Elena Bianchi (M5S).

"La disponibilità di risorse - ha detto Renzo Liva in apertura di seduta - è frutto di azioni quotidiane di governo che hanno consentito, tra l'altro, di riallocare, per interventi di spesa strategici, circa 20 milioni di euro provenienti da misure di razionalizzazione della spesa connesse al personale e all'acquisto di beni e servizi della regione. Inoltre, la rinegoziazione del protocollo di intesa tra Stato e Regione di ottobre significa che il Bilancio 2015 si avvantaggia di 110 mln in termini di una riduzione degli accantonamenti previsti, di una riduzione dei tagli alla capacità di spesa - Patto di Stabilità - di 80 mln e di un riconoscimento di crediti pregressi per circa 155 mln".

Il settore più rilevante come sempre è quello di sanità e politiche sociali. La copertura è di 2.358,58 mln di euro, di cui 2.117,36 per la spesa corrente sanitaria, con un incremento di 30 mln rispetto al corrispondente valore di inizio 2014.

Per venire incontro alle famiglie, la Giunta propone un meccanismo anticipatorio del sostegno per 4 mln per le rette agli asili nido, misura resa più favorevole alle famiglie con minore capacità di reddito e integrata con le misure di natura governativa sugli assegni per i nuovi nati.

10 mln sono stanziati a fondo globale per garantire una nuova forma di sostegno al reddito; 5 mln per non far gravare sulle famiglie con ISEE fino a 15mila euro il ticket sanitario da 10 euro e rimodulare per tutti il ticket in relazione al costo delle prestazioni.

Tra le altre misure sociali, viene proposto un sostegno agli affitti per 6,5 mln e 11,4 per il Fondo per l'abbattimento dei canoni Ater; 10 mln per il recupero del patrimonio immobiliare esistente e i 2,3 per l'adeguamento degli alloggi Ater.

Gli interventi a favore della proprietà dell'abitazione comprendono 2,8 mln per il rimborso a Medio Credito per i mutui prima casa e un milione per le co-garanzie.

Scuola: vengono stanziati 3 mln per l'edilizia scolastica.

Per le attività produttive, oltre ai 20 mln già accantonati rispetto all'extra-gettito dell'anno scorso per l'area del "bianco" e l'area di crisi triestina, altri 20 mln saranno stanziati nel 2015 tra questa Finanziaria (7 mln) e l'assestamento a metà anno; mentre tra il 2016 e il 2017 la Giunta prevede altri 40 mln di stanziamenti, di cui 20 già iscritti con questo disegno di legge.

Il Piano integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro (PIPOL) ha una dotazione di 40 mln circa e sostiene l'accesso nel mercato del lavoro di giovani al di sotto dei 30 anni e dei disoccupati.

A questa misura, si affiancano gli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e stabilizzazioni (3 mln), le risorse per i cantieri di lavoro (2 mln) e per i lavori socialmente utili (4,5 mln), il sostegno ai contratti di solidarietà (3 mln), la conferma del sostegno al reddito dei lavoratori edili (0,28 mln).

In stretta connessione con tali politiche, vanno evidenziate istruzione e formazione professionale con uno stanziamento di 17 mln e l'impegno a implementare tali risorse con l'assestamento.

26,59 mln vengono destinati all'ambiente per prevenzione del dissesto idrico e difesa del territorio.

Si parla di continuare il sostegno sui carburanti nella misura del precedente esercizio, di misure in aumento per il sostegno della montagna, di conferma delle risorse per il settore cultura sport e solidarietà con fondi sostanzialmente in linea con il 2014.

Da parte sua l'opposizione di Centrodestra, per voce del relatore di minoranza Paride Cargnelutti, dà un parere sostanzialmente negativo.

"La manovra finanziaria di quest'anno - ha osservato Cargnelutti - è una legge ordinaria, di rassegnazione, senza scelte adeguate rapportate al momento di drammatica crisi in cui versa l'intero Paese. Una finanziaria "scolastica" anche in relazione alle disponibilità finanziarie che sono scarse, ma non nulle".

"Una manovra che fa poche scelte politiche - ha aggiunto Cargnelutti - visto che la maggior parte del bilancio è bloccata da spese fisse, che vanno nella direzione opposta a quella auspicata da noi. Una situazione dovuta alla mancanza di riforme strutturali che la maggioranza avrebbe dovuto fare a monte del bilancio, per puntare a creare ricchezza prima di ridistribuirla. Obiettivo che sarebbe dovuto essere prioritario proprio perché questa manovra si inserisce in una crisi molto pesante, che oramai perdura purtroppo da anni".

"Considerando il momento di grandissima sofferenza - ha detto - ci saremmo aspettati una Finanziaria shock che potesse limitare i danni economici e occupazionali. La maggioranza ha invece scelto di non dare ossigeno all'economia: sarebbero state necessarie, ad esempio, misure volte a ridurre l'Irap e finanziamenti per progetti innovativi volti al risparmio energetico".

"Abbiamo idee che vorremmo poter confrontare con voi - ha concluso Cargnelutti - gli emendamenti che presenteremo vanno nella direzione di dare una reale scossa al sistema economico, produttivo e sociale del Friuli Venezia Giulia. Considerando la mancanza di misure volte a rilanciare l'economia e l'occupazione, il nostro voto non potrà che essere contrario".

Infine Elena Bianchi, relatore di minoranza del Movimento 5 Stelle, ha ricordato come, a fronte di entrate totali pari a 6.749,40 milioni, le previsioni iniziali per il 2014 fossero pari a 6.714,85 milioni: un aumento complessivo di 34,5 milioni di risorse in entrata.

"Ci è stato più volte ribadito dall'assessore Peroni - ha detto Bianchi - che questo risultato è stato possibile sia grazie al protocollo d'intesa Padoan-Serracchiani, sia grazie a un incremento del gettito delle entrate tributarie. Grazie all'efficientamento della macchina regionale si sono prodotti 12 milioni di euro ed è notizia di questi giorni il risparmio che si otterrà dal taglio ai buoni pasto dei dipendenti che porterà una somma pari a 2.5 milioni, che confidiamo venga collocata per interventi di politica sociale. Scelte apprezzabili, anche se ci si augura vengano mantenute e che si possa fare di più, visto che non sono ancora stati toccati settori e materie che da anni meriterebbero di essere riviste".

Bianchi ha quindi analizzato il disegno di legge, osservando che le poste di parte corrente sono rimaste generalmente inalterate rispetto agli altri anni, salvo alcune eccezioni, e affermando che questa manovra corre su spese dovute e immediate su cui non c'è molto da dire e da discutere, ma non si riesce a intravedere il reale progetto futuro.

"Stiamo pagando i contratti di solidarietà, le varie casse per chi un lavoro non ce l'ha più, ma non stiamo creando lavoro. Stiamo pagando l'istruzione senza migliorarla. Stiamo pagando la manutenzione di fiumi, parchi e boschi senza migliorare la situazione con un progetto di riqualificazione del territorio, stiamo pagando i trasporti senza migliorare il trasporto pubblico locale e questo non può che portare a un peggioramento della situazione regionale. Non basta dire o rimandare le spese di investimento in assestamento, bisogna iniziare da ora".

"Questa Regione - ha concluso la relatrice del M5S - ancora non ha un progetto sull'energia, sul lavoro, sul rilancio delle piccole e medie imprese, sull'industria, sull'ambiente, e pagare mantenendo la situazione attuale non basta più e non aiuta i giovani e meno giovani a trovarsi un lavoro, non aiuta le imprese che stanno chiudendo creando ancora più disoccupazione; nel 2014 la nostra Regione ha avuto un tasso di disoccupazione al 7,7 % uno dei valori più alti della nostra storia".

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.