Economia
Nella classifica delle province italiane il Friuli Venezia Giulia si piazza bene. Nord Est al top
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- Pubblicato Martedì, 27 Novembre 2012 11:28
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - È uscita ieri l'ormai classica analisi del "Sole-24 Ore" sulla qualità della vita nelle province italiane. Alla vigilia della prossima rivoluzione nella geografia provinciale, vediamo come è messo il Friuli Venezia Giulia in questa classifica, che vede in testa la provincia autonoma di Bolzano, che totalizza 626 punti complessivi.
Lo studio prende in considerazione sei elementi di qualità: tenore di vita medio; affari e lavoro; servizi, ambiente e salute; popolazione; ordine pubblico; tempo libero. Ad ognuno di questi ambiti è associato un punteggio.
La provincia di Trieste si piazza quinta in classifica generale con 586 punti, perdendo un posto rispetto al 2011. Nel dettaglio, il capoluogo è secondo per tenore di vita, 16° per affari e lavoro, 6° per servizi ambiente e salute, 30° per popolazione, 32° per l'ordine pubblico e 16° per tempo libero.
A undici lunghezze si trova la provincia di Udine, che raggiunge il 16° posto recuperando dal 2011 due posizioni. La città friulana è al 32° posto per tenore di vita; al 18° per affari e lavoro; 38° per servizi ambiente e salute; 53° per popolazione; 16° per l'ordine pubblico e 11° per il tempo libero.
Scendiamo al 32° posto in classifica e troviamo la provincia di Pordenone, che perde ben 6 posizioni dal 2011. È al 32° posto per tenore di vita, 50° per affari e lavoro, 46° per servizi ambiente e salute, 32° per popolazione, 6° per l'ordine pubblico e 73° per tempo libero.
Quarantaquattresimo posto infine per la provincia di Gorizia: si piazza al 17° posto per tenore di vita, 68° per affari e lavoro, 22° per servizi ambiente e salute, 80° per popolazione, 41° per l'ordine pubblico e 30° per tempo libero.
A prescindere dalla discussione sui metodi adottati dagli istituti di ricerca nel condurre tali indagini - a cominciare dal peso dato alle caratteristiche fisiche ed orografiche del territorio, che in FVG comprende una vasta area di montagna scarsamente popolata - la nostra Regione è indubbiamente ben collocata nell'insieme di 107 province.
La Regione meglio piazzata è ovviamente il Trentino Alto Adige (provincia autonoma di Bolzano prima; provincia autonoma di Trento terza); seguono l'Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto.
Qualche curiosità per i primi posti: Milano per il tenore di vita; Cuneo per affari e lavoro, Bologna per i servizi, l'ambiente e la salute, Piacenza per la popolazione, Oristano per l'ordine pubblico e ovviamente Rimini per il tempo libero.
Sti Trasporti, nuova sede per la partecipata dell'Atap
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- Pubblicato Lunedì, 26 Novembre 2012 17:30
- Scritto da Maurizio Pertegato
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Pordenone - Una nuova sede per la Sti (Servizi trasporti interregionali). La società partecipata dall'Atap di Pordenone (che ne detiene il 20 per cento), Saf di Udine e Apt di Gorizia, e da alcune importanti realtà del trasporto pubblico veneto come l'Atv di Verona, La Marca trevigiana e la Ftv di Vicenza, cambia il proprio quartier generale.
Dopo il rilascio la scorsa estate, non senza coda polemica, degli uffici in via Chiavornicco a Cordenons, la Sti ha infatti ultimato la realizzazione di un nuovo impianto, a Pordenone, in viale Venezia (fronte concessionario Renault), in un’area di proprietà dell’Immobiliare Palmanova. La struttura sarà “inaugurata” domani, martedì 27 novembre, alle 10, con la riunione del consiglio di amministrazione (composto da Paolo Polli per Apt, Silvano Barbiero per Saf, Mario Piovesan per La Marca, Valter Baruchello per Ftv, Massimo Vettarello per Atv), presieduto da Mauro Vagaggini.
La Sti è una realtà che in pochi anni (è diventata operativa nel 2005) ha saputo conquistarsi fette importanti di mercato, tanto da assumere 36 dipendenti, quasi interamente autisti. Gestisce 22 linee di trasporto pubblico (una per l'Atap, 21 per La Marca), i servizi scuolabus di Pasiano e di San Giorgio della Richinvelda, e un analogo servizio per la base Usaf di Aviano.
Il Gruppo europeo "Euregio Senza Confini" diventa realtà, la firma a Venezia martedì. La sede sarà a Trieste
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- Pubblicato Lunedì, 26 Novembre 2012 12:35
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - Friuli Venezia Giulia, Veneto e Land austriaco della Carinzia sottoscrivono martedì 27 novembre a Venezia, a Palazzo Balbi, lo Statuto e la Convenzione del nuovo Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) costituito secondo le norme comunitarie. Sono confermati il nome - "Euregio Senza Confini" - e la sede dell'istituzione, che sarà a Trieste, come già stabilito.
L'obiettivo è di rafforzare e rilanciare la cooperazione transfrontaliera, anche attraverso la gestione in comune dei fondi dell'Unione europea, allargando successivamente il Gect alla Slovenia e alle Contee istriane della Croazia.
Lo statuto e la convenzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) Euregio Senza Confini tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia erano stati approvati dal Governo italiano il 17 luglio di quest'anno. Euregio Senza confini si aggiunge ad una decina di aree di collaborazione transregionale europea e, nel nostro Nord Est, si affianca al Gect costituito da Tirolo e Trentino Alto Adige.
Operativo dal 2007 e regolato dal Regolamento 1082/2006 del Parlamento e del Consiglio europei, il Gect ha lo scopo di agevolare e di promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi membri. Il gruppo è composto da Stati membri, collettività regionali, collettività locali o organismi di diritto pubblico a titolo facoltativo.
Il secondo Gect del Nord Est vede quindi protagoniste di nuovo due Regioni italiane ed una austriaca ed ha anche in questo caso lo scopo di creare una gestione comune e condivisa dei territori, specie in vista della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, che punta molto su questo tipo di organismi.
Il Gruppo Euregio Senza Confini sarà dotato di propri organi e si occuperà di sviluppare progetti comuni in modo semplificato, attraverso un unico interlocutore per le tre Regioni.
Per le sue azioni Euregio Senza Confini sarà dotato di risorse proprie. La maggior parte dei fondi verranno dai bandi comunitari ai quali il Gect parteciperà. Lo statuto e la convenzione istitutivi erano stati approvati il 16 marzo 2012, nel corso della riunione trilaterale delle Giunte delle tre Regioni, tenutasi a Trieste.
La collaborazione si concentrerà inizialmente su alcuni settori specifici: risorse energetiche e ambientali, trasporti e logistica, cultura, istruzione e sport, ambito socio-sanitario, protezione civile, scienza, ricerca e innovazione tecnologica. Sarà poi allargata ad altri temi quali attività produttive, turismo e agricoltura, infrastrutture, lavoro e formazione professionale.
I passi successivi saranno l'elezione degli organi di Euregio Senza Confini e la definizione delle regole di funzionamento, compreso il programma di lavoro.
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