Economia
Ideal Standard, lavoratori in assemblea permanente decidono azioni di protesta
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 07 Maggio 2014 18:34
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 632
Passi avanti per la vendita della Ferriera di Trieste al Gruppo Arvedi
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Martedì, 06 Maggio 2014 18:53
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 685
Trieste - Potrebbe concludersi a fine luglio, con il trasferimento formale della proprietà, la procedura di vendita al Gruppo Arvedi dello stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola, che ora è commissariato.
È quanto emerso lunedì 5 maggio al tavolo convocato dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, e al quale era presente, con istituzioni e parti sociali, il commissario straordinario del Gruppo Lucchini, Piero Nardi.
Il Gruppo Arvedi passa ora alla fase di analisi del valore e delle condizioni dell'azienda, in vista dell'acquisizione ("due diligence").
"La complessa procedura - ha sottolineato la presidente - ha compiuto in queste ultime settimane un passo avanti notevole, grazie all'impegno di Regione, Provincia, Comune che hanno definito la cornice istituzionale e grazie al contributo di tutti: Governo, commissario, parti sociali".
La "due diligence" si potrebbe concludere a metà giugno, con formalizzazione dell'offerta a fine mese per arrivare entro luglio alla cessione della Ferriera.
La seconda manifestazione di interesse è stata rigettata per "carenza di documentazione e mancanza di adeguate referenze industriali e finanziarie".
La presentazione dell'offerta sarà accompagnata da un piano industriale e finanziario e da un accordo con i sindacati sul trasferimento degli addetti. Le istituzioni, secondo l'Accordo di programma, saranno impegnate nel risanamento ambientale dell'area.
La presidente della Regione ha anche sollecitato uno "sforzo straordinario per garantire, attraverso la fornitura di materie prime, la continuità produttiva dello stabilimento fino alla cessione".
Con Serracchiani all'incontro c'erano gli assessori regionali a Lavoro, Programmazione e Ambiente.
Pontebbana occupata: i lavoratori della Ideal Standard protestano per la messa in mobilità
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Martedì, 06 Maggio 2014 11:40
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 655
Orcenico di Zoppola - Il 6 maggio i lavoratori della Ideal Standard di Orcenico hanno convocato un'assemblea per protestare contro la decisione dell'azienda, che ha messo in mobilità gli oltre 400 lavoratori dello stabilimento.
L'assemblea si è svolta nella mattinata sulla Statale 13 "Pontebbana" occupata per protesta. Sono giunti sul posto il presidente della Provincia Alessadro Ciriani, il sindaco di Zoppola Francesca Papais, il prefetto di Pordenone Pierfrancesco Galante ed il presidente di Confindustria Pordenone Michelangelo Agrusti.
"La notizia è sconcertante: siamo di fronte a una presa di posizione che non riusciamo a spiegarci anche perché c'erano le condizioni per poter accedere alla prosecuzione della cassa integrazione in deroga, da parte del Ministero, grazie alla presenza di una proposta concreta dal mondo delle Cooperative".
Lo ha affermato il segretario dei Chimici Cisl del Friuli Venezia Giulia, Franco Rizzo, commentando la decisione dell'apertura della mobilità per i dipendenti Ideal Standard di Zoppola.
"Siamo stati presi in contropiede - prosegue Rizzo -: nelle prossime ore daremo vita a una mobilitazione senza risparmiare alcuna azione di protesta che possa scongiurare questa ipotesi che, al momento attuale, sarebbe drammatica e devastante per tante famiglie dei dipendenti, ma avrebbe anche ripercussioni - conclude - gravissime per molti operatori dell'indotto".
Da parte sua, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, assieme al vicepresidente e assessore regionale alle Attività industriali Sergio Bolzonello ed all'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, ha duramente stigmatizzato la decisione della proprietà di Ideal Standard.
Per la presidente della Regione, con questo atto la proprietà dell'Ideal Standard dimostra di non avere alcun rispetto né per i lavoratori né per le istituzioni. Infatti, dopo che era stato ottenuto, dallo sforzo congiunto di istituzioni e rappresentanze dei lavoratori, il difficile risultato di inserire l'Ideal Standard tra la decina di aziende per le quali sarebbe stata erogata la cassa integrazione in deroga, la mobilità rappresenta una grave e unilaterale rottura del percorso intrapreso.
A prescindere dalle ragioni che hanno mosso la proprietà, la Regione non cesserà di esercitare il suo ruolo e di portare il suo contributo.
Le maestranze hanno dichiarato uno stato di assemblea permanente. Nelle prossime ore saranno decise nuove azioni di protesta: qualcuno ipotizza anche la presenza di un presidio all'Adunata nazionale degli Alpini.
Nel frattempo dal Ministero per lo Sviluppo economico è giunta la convocazione per un tavolo di consultazione, da tenersi il 13 maggio, con le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Lazio, con l'azienda e con i sindacati nazionali di settore.
Altri articoli...
- Electrolux: la trattativa va avanti. Porcia, spunta un partner per assorbire 150 lavoratori
- Ideal Standard: in mobilità i 400 lavoratori di Orcenico. Proclamato stato di agitazione. Papais "sconcertante irresponsabilità"
- Porto di Trieste, bilancio in attivo e investimenti. Ma gli enti locali denunciano: poca trasparenza
- Electrolux, a Mestre si ricuce il dialogo tra azienda e sindacati. Prossimo incontro il 5 maggio
- Bilancio positivo per Radioamatore alla Fiera di Pordenone. In crescita il fai da te elettronico
- Contract italiano, importante accordo tra Fiera Pordenone e Teheran
- Le donne sfidano la crisi, quattro storie di successo di imprenditrici di talento
- Ideal Standard in lista per proroga della Cassa integrazione. BPI Italia: ipotesi di riconversione