Economia
Ideal Standard: Legacoop Fvg, trasformazione in cooperativa? "Si può fare"
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- Pubblicato Martedì, 15 Aprile 2014 12:45
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Porto di Trieste in espansione: merci in transito in aumento e apertura delle concessioni in Punto Franco
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- Pubblicato Venerdì, 11 Aprile 2014 17:08
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Lo scalo giuliano avvia una fase di espansione. Mentre aumenta il traffico in termini di merci transitate, si apre finalmente la partita per gli spazi del Porto Vecchio, che possono ora essere richiesti in concessione per attività legate alla valorizzazione ed allo sviluppo del fronte mare.
Il 2014 si apre con buone prospettive per lo scalo che, nel primo trimestre, ha lavorato 110.678 Teu (+2,5% sullo stesso periodo 2013). Nel 2013, dopo un biennio 2011-2012 di graduale ripresa, il porto triestino aveva rafforzato la propria posizione in termini di volume complessivo di merci in transito, con 56 milioni di tonnellate (+15,11%) che vale la prima posizione a livello nazionale e la decima tra i primi 20 grandi porti d'Europa.
"Nel 2013 abbiamo raggiunto un record storico per questo scalo - ha detto la presidente Marina Monassi nel presentare i dati l'11 aprile - e anche il 2014 segna già un ulteriore segno positivo, con grandi prospettive di ulteriore crescita".
Nel frattempo per i beni del Punto Franco Vecchio (65 ettari fronte mare) possono partire le richieste di concessione, mediante apposita domanda da presentarsi entro il prossimo 30 giugno. Sono le indicazioni pubblicate sul sito dell'Autorità Portuale (www.porto.trieste.it).
L'area è stata ripartita in 22 unità, che possono essere richieste per un uso conforme a funzioni di portualità allargata: attività portuale commerciale, nautica, formazione, centro direzionale.
L'Autorità portuale ha anche manifestato la volontà di provvedere a infrastrutturare l'area con importanti investimenti, per collegarla meglio alla città. Il Porto Vecchio di Trieste racchiude un complesso di beni demaniali architettonici e strutturali unico al mondo e gode del regime di Porto Franco.
Nel Punto Franco Vecchio sono presenti numerosi edifici antichi di grande valore ed estremo pregio per la valenza sia storica che architettonico-monumentale, da ristrutturare secondo le indicazioni dettate dal ministero dei Beni Culturali.
Credima, la "stella polare" è la prevenzione della salute
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- Pubblicato Giovedì, 10 Aprile 2014 09:39
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Spilimbergo (Pn) - Promuovere la prevenzione della salute e sensibilizzare le persone su questo importante aspetto della vita quotidiana.
E’ diventata sempre più questa la stella polare di Credima, la società di mutuo soccorso di Friulovest Banca, che l’anno scorso si è iscritta alla sezione delle imprese sociali dell’albo delle società cooperative.
Domenica 7 aprile, alla Casa dello studente di Spilimbergo, con una grande partecipazione di soci, si è svolta l’assemblea annuale di Credima, convocata dal presidente del sodalizio Vinicio Milan. Un appuntamento importante e ricco di iniziative, che ha visto anche l’ottava “Giornata della salute”, tradizionale momento dedicato alla prevenzione, con l’opportunità, per gli associati, di effettuare gratis visite, test e consulenze mediche.
Ad aprire i lavori, coordinati dal vice presidente di Credima, Markus Maurmair, è stato il sindaco della città del mosaico, Renzo Francesconi che ha precisato come Friulovest sia una banca che dà molto al territorio, ringraziando i vertici suoi e di Credima per aver scelto, una volta di più, Spilimbergo quale sede dell’assemblea. Marco Bagnarol, direttore dell’Unione provinciale cooperative friulane, ha detto che Credima, dopo l’iscrizione alla sezione delle imprese sociali dell’albo delle società cooperative, ha cominciato una nuova vita, dove c’è più impresa e il bilancio si fa più corposo.
“Si è trattato – ha aggiunto – di una scelta importante e molto coraggiosa”. Quindi, il presidente di Friulovest Banca, Lino Mian, ha parlato di semplicità. “E’ questo – ha sottolineato – che vogliamo fare. Sono stato presidente di Credima per 5 anni per svolgere cose semplici. Noi non siamo la banca dei capitali, ma quella delle persone. La Regione destina al comparto della sanità il 60% del suo bilancio, ma questo non potrà accadere ancora per tanto tempo. Inoltre, l’età media delle persone si sta, giorno dopo giorno, alzando. Occorre, quindi, rimboccarsi le maniche e continuare a fare cose semplici, con un impegno sempre maggiore. Credima si occuperà prevalentemente di salute e, in quest’ambito, la prevenzione diventa un fattore estremamente importante”.
E’, poi, intervenuto per la sue relazione il presidente di Credima, Vinicio Milan, che ha illustrato come la base sociale di Credima abbia raggiunto i 2.154 associati a cui si aggiunge il socio sostenitore Friulovest Banca Credito cooperativo, ricordando come le famiglie, siano sempre al centro del progetto di Credima, rappresentando la maggioranza dei soci: 681 con un totale di 756 figli minorenni.
“Abbiamo maggiorato – ha osservato Milan - gli interventi sul fronte delle spese mediche dei figli, erogabili dalla nascita al compimento dei diciotto anni, e rimborsi di certificati per attività motoria. I nuovi servizi, le convenzioni stipulate presso strutture sanitarie accreditate ed attività commerciali consentono, inoltre, ai soci l'accesso a vantaggi e concreto risparmio”.
E’ stato, quindi, ricordato come anche il 2013 sia stato caratterizzato da una intensa attività di diffusione della cultura della prevenzione grazie ai numerosi incontri organizzati in diverse località della provincia di Pordenone, ottenendo una risposta positiva da parte del territorio.
Tra gli incontri proposti si ricordano quelli dedicati a: “Diabete Mellito: come contrastare l’epidemia del secolo" a Casiacco e Ragogna; "Menopausa: evento fisiologico o patologia" e "l’attività motoria in menopausa"a Maniago; "Cefalee: diagnosi e terapie" e "Anziani e Tumori" a Montereale Valcellina. La mattinata si è, quindi, chiusa con il pranzo e nel pomeriggio i partecipanti hanno compiuto una visita alla città.
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