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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Ideal Standard, gli investitori esteri si tirano indietro: insufficiente il ritorno sull'investimento

Ideal Standard, gli investitori esteri si tirano indietro: insufficiente il ritorno sull'investiment

Pordenone - La cordata internazionale che aveva manifestato interesse per l'acquisizione dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di Zoppola (Pordenone) ha rinunciato alla trattativa. Lo ha comunicato il 21 marzo Stefano Boccalon, l'imprenditore veneto che stava facendo da intermediario tra la multinazionale e una compagine di investitori, composta da due distributori del settore - un tedesco e un russo - e un produttore brasiliano.

Immediata la reazione dei rappresentanti sindacali: "Dopo il dietrofront di Boccalon a rilevare Ideal Standard, occorre subito rimboccarsi le maniche e trovare soluzioni alternative al salvataggio di un'azienda, il cui patrimonio storico e di professionalità, non può andare assolutamente disperso" ha affermato il segretario generale della Cisl Fvg, Giovanni Fania.

Fania ha rivolto un appello a Regione FVG ed imprenditori locali per avviare "un'eventuale forma di autogestione dello stabilimento".

"Bisogna costruire da subito una valida alternativa per Ideal Standard, non escludendo alcuna ipotesi e con l'obiettivo di salvaguardare maestranze qualificate e mantenere sul territorio un settore importante della nostra manifattura".

Boccalon ha spiegato che "l'abbandono della trattativa è dovuto al fatto che gli investimenti richiesti per rendere efficiente lo stabilimento e coprire le perdite, almeno per il primo triennio, avrebbero avuto un ritorno non compatibile con il piano di subentro ipotizzato".

"Adesso vanno ricercate soluzioni alternative - ha commentato Franco Rizzo, segretario dei Chimici Cisl del Friuli Venezia Giulia - e bisogna lavorare con estrema velocità perchè ci resta poco tempo disponibile prima del 30 aprile, quando scadrà il trimestre della cassa in deroga. Ammortizzatore sociale che era stato concesso proprio in virtù della trattativa in corso e che aveva permesso di bloccare la procedura di mobilità e licenziamento per i 450 addetti dell'unità produttiva friulana".

Sconti per il carburante in Friuli Venezia Giulia prorogati fino al 30 giugno

Sconti per il carburante in Friuli Venezia Giulia prorogati fino al 30 giugno

Trieste - La quarta Commissione consiliare regionale ha dato il 20 marzo parere favorevole a maggioranza alla delibera di Giunta che proroga i contributi per l'acquisto di carburanti per autotrazione fino a fine giugno. I contributi erano in scadenza il 31 marzo.

L'assessore competente, Sara Vito, ha proposto e ottenuto che si applicassero gli sconti vigenti: 21 e 14 centesimi in meno, rispettivamente per la benzina e il diesel in prima fascia, 14 e 9 centesimi in seconda.

La regione Friuli Venezia Giulia pratica lo sconto in attuazione delle leggi n. 549/1995, n. 14/2010 e n. 11/2011, che regolano il sistema di contribuzione sugli acquisti di carburanti per autotrazione a beneficio della popolazione residente.

I contributi sono determinati per ciascuna delle due aree di contribuzione (Area 1 a contributo maggiorato, Area 2 a contributo ordinario) nelle quali è suddiviso il territorio regionale.

In Slovenia la benzina verde costa mediamente 1,46 euro al litro; in Austria 1,32; in Friuli Venezia Giulia il prezzo senza sconto oscilla tra 1,68 e 1,70 euro al litro.

I ministri: "Electrolux metta a punto un piano industriale adeguato". Prossimo tavolo l'8 aprile

I ministri:

Pordenone - I governatori delle regioni dove sono ubicati gli stabilimenti della Electrolux Italia si sono incontrati a Roma il 19 marzo con i ministri Federica Guidi e Giuliano Poletti.

Al termine dell'incontro il MiSe ha diffuso una nota in cui si legge che i governatori hanno "condiviso con gli esponenti dell'esecutivo la necessità che l'azienda metta a punto un piano industriale adeguato alla necessità di garantire futuro produttivo e occupazionale ai quattro siti italiani della multinazionale svedese".

"Nel corso dell'incontro - prosegue la nota - è stata inoltre confermata la disponibilità del Governo e delle Regioni a dare il contributo necessario a favorire lo sviluppo dell'azienda in Italia"

"Ora c'è una road-map e non si brancola più nel buio: questo è positivo" ha commentato il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello al termine dell'incontro, al quale l'assessore ha partecipato assieme alla presidente Debora Serracchiani.

Per Bolzonello "risulta positivo anche il fatto che si sia deciso che l'eventuale decontribuzione dei contratti di solidarietà riguarderà tutti gli stabilimenti nel loro insieme, escludendo qualsiasi ipotesi di trattative separate in base a stabilimenti o regioni".

"Il nuovo Governo si sta muovendo in modo adeguato, sia per i provvedimenti che sta adottando, sia perché ha costituito una vera e solida sponda istituzionale per le Regioni e i lavoratori".

"Ho fiducia che i giorni che ci separano dall'8 aprile potranno essere messo a frutto da tutte le parti - ha concluso Bolzonello - al fine di giungere al tavolo con l'atteggiamento più costruttivo e positivo".

Per il Governo hanno partecipato il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il sottosegretario Claudio De Vincenti e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti; in rappresentanza delle Regioni c'erano i presidenti di Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, del Veneto, Luca Zaia, dell’Emilia Romagna, Vasco Errani, invece per la Lombardia era presente l’assessore al Lavoro, Valentina Aprea.

Nel corso del tavolo è stata decisa la data del prossimo incontro, che sarà con tutte le parti coinvolte: martedi 8 aprile saranno attorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti: azienda, esecutivo, sindacati e regioni.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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