Economia
Convenzione per finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese. Videointervista
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014 00:00
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Pordenone - La banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ed il Terfidi Veneto (provincie di Pordenone e Treviso) martedì 25 marzo hanno firmato nella sede dell’Ascom-Confcommercio imprese per l’Italia una importante convenzione a favore delle imprese in questo particolare momento di crisi.
"Un tassello importante - ha spiegato il presidente di Confcommercio Pordenone Alberto Marchiori - che fa riferimento alla banca regionale del Mediocredito, uno delle più significative realtà del territorio, nell’erogazione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese del commercio, Turismo e Servizi. Un istituto di consolidata esperienza che ora collabora in stretto rapporto con il Terfidi".
Dal canto suo il presidente del Terfidi Veneto, Paolo Chiarello, ha posto l’accento sulle attuali difficoltà degli imprenditori a cui "dobbiamo dare risposte concrete per uscire al più presto dal tunnel di questa profonda crisi".
Il direttore generale del Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, Narciso Gaspardo, si è soffermato sulla grande opportunità di questa convenzione che porta benefici alle imprese, elargendo prestiti a un costo del denaro molto vantaggioso. "Metteremo in campo tutte le nostre risorse per venire incontro alle esigenze degli imprenditori" ha concluso il direttore.
All’incontro sono intervenuti Fabio Pillon, delegato per il credito a nome dell’Ascom-Confcommercio provinciale, Roberto De Lorenzi quale presidente Terfidi di Treviso, nonché il direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia di Treviso Piero Tedesco e quello di Pordenone Massimo Giordano.
Ne parla il presidente dell'Ascom Alberto Marchiori in questa videointervista
Videointervista di Maurizio Pertegato. Riprese video di Renato Bianchini. Tutti i diritti riservati.
Latterie Friulane, 24 mesi di cassa integrazione per 89 lavoratori. Riprende quota l'ipotesi Granarolo
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- Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 16:41
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Udine - La mattina del 25 marzo al tavolo del ministero del Lavoro è stato firmato l'accordo della cassa integrazione per 89 lavoratori di Latterie Friulane. Tutte le parti sociali erano presenti per la firma. La cassa è prevista per dodici mesi più altri dodici, secondo la bozza di intesa già firmata nelle scorse settimane in Regione.
A questo punto Granarolo potrebbe rientrare nella partita per l'acquisizione degli stabilimenti di Campoformido (Udine) e Spilimbergo (Pordenone). Nei prossimi giorni cominceranno una serie di incontri tra azienda e sindacati per gestire la fuoriuscita degli 89 lavoratori in esubero.
Il ritiro dall'operazione di fusione, annunciato da Granarolo dopo la prima bocciatura dell'accordo, avrebbe rischiato di portare alla chiusura dell'intero stabilimento di Campoformido con la perdita di oltre 180 posti di lavoro, non solo gli 89 esuberi previsti con la cassa.
"Nelle prossime ore la cooperativa ci contatterà e riprenderemo da dove ci eravamo fermati. Eravamo disponibili a farlo e lo siamo tuttora". Così Gianpiero Calzolari, presidente del gruppo Granarolo.
Soddisfatto dell'evoluzione positiva l'assessore regionale, Sergio Bolzonello, che ha voluto sottolineare i passi avanti compiuti dall'inizio della trattativa: "Gli esuberi sono molti, ma pur sempre ridotti, da 104 a 84, e la speranza è che ora Granarolo si risieda al tavolo con Latterie e che magari si possa anche compiere qualche nuovo passo avanti".
La Regione è pronta a fare la sua parte: "Il piano prospettato dal colosso emiliano è concreto e si può collocare in sintonia con le politiche dell'amministrazione regionale per far crescere il settore lattiero caseario del Fvg". Montasio compreso, "che potrà trovare - ha concluso il vicepresidente - ipotesi di crescita nel prossimo Piano strategico regionale".
Soddisfatta per il risultato ed anche dell'accordo sancito tra i lavoratori Claudia Sacilotto, leader di Fai Cisl Fvg, che tra l'altro ha sottolineato i positivi frutti della non facile trattativa. Tra questi il mantenimento di una linea yogurt che non solo salva 5 posti di lavoro, ma dà speranza di ulteriori prospettive di sviluppo.
La Cgil da parte sua rivendica il ruolo che ha svolto per "consentire un accordo migliore rispetto all'avvio della trattativa con Granarolo".
Giovanni Pavan rieletto per la terza volta alla guida della Camera di Commercio di Pordenone
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- Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 14:58
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Il Consiglio della Camera di Commercio, il 25 marzo, ha rieletto per la terza volta alla guida dell’Ente camerale Giovanni Pavan, 69 anni, imprenditore edile.
L’organismo ha trovato sintonia dopo soli 45 minuti sulla nomina, avvenuta con scrutinio segreto, in prima convocazione. Per Pavan sono stati espressi 17 voti di gradimento sui 22 disponibili: Carlo Crosara, rappresentante di banche e assicurazioni, era all'estero, assenza annunciata da tempo.
Unanimità che testimonia la compattezza di tutte le categorie, a cominciare dagli Industriali, e ad esclusione di Ascom-Vonfcommercio, che aveva annunciato da tempo il proprio voto contrario. Nel suo intervento subito dopo l'elezione, Pavan ha ringraziato tutte le categorie "sempre più convinto che c'è bisogno di coesione sociale e compattezza e un maggior coinvolgimento del Consiglio camerale per la programmazione degli interventi". Il 15 aprile è in programma l'elezione della Giunta, composta da sei membri.
Rivolgendosi ai consiglieri subito dopo l’elezione, Pavan ha espresso parole di ringraziamento "per quest’ulteriore atto di fiducia che lusinga e sprona. I programmi in atto – ha detto – vanno portati a termine col massimo dell’impegno e della condivisione ed auspico in questo senso un dialogo sempre più fitto e intenso col Consiglio, il momento istituzionale in cui tutte le categorie si confrontano, esprimono idee e progettualità. Termina qui l’elezione del Presidente – ha detto ancora Pavan –, continuiamo a lavorare per le nostre imprese, sarò il Presidente di tutte le categorie".
Prossimo passo formale, così come previsto statutariamente, la nomina della Giunta – che spetta al Consiglio – già programmata per il 15 aprile prossimo.
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