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Latterie Friulane, 24 mesi di cassa integrazione per 89 lavoratori. Riprende quota l'ipotesi Granarolo
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 16:41
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - La mattina del 25 marzo al tavolo del ministero del Lavoro è stato firmato l'accordo della cassa integrazione per 89 lavoratori di Latterie Friulane. Tutte le parti sociali erano presenti per la firma. La cassa è prevista per dodici mesi più altri dodici, secondo la bozza di intesa già firmata nelle scorse settimane in Regione.
A questo punto Granarolo potrebbe rientrare nella partita per l'acquisizione degli stabilimenti di Campoformido (Udine) e Spilimbergo (Pordenone). Nei prossimi giorni cominceranno una serie di incontri tra azienda e sindacati per gestire la fuoriuscita degli 89 lavoratori in esubero.
Il ritiro dall'operazione di fusione, annunciato da Granarolo dopo la prima bocciatura dell'accordo, avrebbe rischiato di portare alla chiusura dell'intero stabilimento di Campoformido con la perdita di oltre 180 posti di lavoro, non solo gli 89 esuberi previsti con la cassa.
"Nelle prossime ore la cooperativa ci contatterà e riprenderemo da dove ci eravamo fermati. Eravamo disponibili a farlo e lo siamo tuttora". Così Gianpiero Calzolari, presidente del gruppo Granarolo.
Soddisfatto dell'evoluzione positiva l'assessore regionale, Sergio Bolzonello, che ha voluto sottolineare i passi avanti compiuti dall'inizio della trattativa: "Gli esuberi sono molti, ma pur sempre ridotti, da 104 a 84, e la speranza è che ora Granarolo si risieda al tavolo con Latterie e che magari si possa anche compiere qualche nuovo passo avanti".
La Regione è pronta a fare la sua parte: "Il piano prospettato dal colosso emiliano è concreto e si può collocare in sintonia con le politiche dell'amministrazione regionale per far crescere il settore lattiero caseario del Fvg". Montasio compreso, "che potrà trovare - ha concluso il vicepresidente - ipotesi di crescita nel prossimo Piano strategico regionale".
Soddisfatta per il risultato ed anche dell'accordo sancito tra i lavoratori Claudia Sacilotto, leader di Fai Cisl Fvg, che tra l'altro ha sottolineato i positivi frutti della non facile trattativa. Tra questi il mantenimento di una linea yogurt che non solo salva 5 posti di lavoro, ma dà speranza di ulteriori prospettive di sviluppo.
La Cgil da parte sua rivendica il ruolo che ha svolto per "consentire un accordo migliore rispetto all'avvio della trattativa con Granarolo".