Economia
Porto di Trieste in espansione: merci in transito in aumento e apertura delle concessioni in Punto Franco
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 11 Aprile 2014 17:08
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Lo scalo giuliano avvia una fase di espansione. Mentre aumenta il traffico in termini di merci transitate, si apre finalmente la partita per gli spazi del Porto Vecchio, che possono ora essere richiesti in concessione per attività legate alla valorizzazione ed allo sviluppo del fronte mare.
Il 2014 si apre con buone prospettive per lo scalo che, nel primo trimestre, ha lavorato 110.678 Teu (+2,5% sullo stesso periodo 2013). Nel 2013, dopo un biennio 2011-2012 di graduale ripresa, il porto triestino aveva rafforzato la propria posizione in termini di volume complessivo di merci in transito, con 56 milioni di tonnellate (+15,11%) che vale la prima posizione a livello nazionale e la decima tra i primi 20 grandi porti d'Europa.
"Nel 2013 abbiamo raggiunto un record storico per questo scalo - ha detto la presidente Marina Monassi nel presentare i dati l'11 aprile - e anche il 2014 segna già un ulteriore segno positivo, con grandi prospettive di ulteriore crescita".
Nel frattempo per i beni del Punto Franco Vecchio (65 ettari fronte mare) possono partire le richieste di concessione, mediante apposita domanda da presentarsi entro il prossimo 30 giugno. Sono le indicazioni pubblicate sul sito dell'Autorità Portuale (www.porto.trieste.it).
L'area è stata ripartita in 22 unità, che possono essere richieste per un uso conforme a funzioni di portualità allargata: attività portuale commerciale, nautica, formazione, centro direzionale.
L'Autorità portuale ha anche manifestato la volontà di provvedere a infrastrutturare l'area con importanti investimenti, per collegarla meglio alla città. Il Porto Vecchio di Trieste racchiude un complesso di beni demaniali architettonici e strutturali unico al mondo e gode del regime di Porto Franco.
Nel Punto Franco Vecchio sono presenti numerosi edifici antichi di grande valore ed estremo pregio per la valenza sia storica che architettonico-monumentale, da ristrutturare secondo le indicazioni dettate dal ministero dei Beni Culturali.