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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Forte invito dalla Regione ai sindaci per impedire i “botti” di Capodanno

Forte invito dalla Regione ai sindaci per impedire i “botti” di Capodanno

Udine - A salvaguardia del benessere delle persone e degli animali durante il periodo di Natale e Capodanno, la Regione ha sensibilizzato i sindaci del Friuli Venezia Giulia affinché mettano in campo le iniziative più opportune per impedire l'accensione di fuochi d'artificio e prodotti pirotecnici.

È questa in sintesi la comunicazione che l'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme, delegato alla Protezione civile, Paolo Panontin, ha trasmesso ai primi cittadini del Friuli Venezia Giulia nei giorni scorsi, dopo che la Giunta regionale ha fatto proprio un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di minoranza, a prima firma Roberto Novelli.

L'ordine del giorno, che è stato adottato dalla Giunta nella seduta del Consiglio regionale del 15 dicembre durante i lavori d'Aula per l'approvazione della legge di Stabilità, è esplicitamente volto a vietare l'accensione e il lancio di fuochi d'artificio e prodotti simili.

I sindaci dei capoluoghi e dei centri principali hanno recepito in vari modi la raccomandazione. In alcune amministrazioni, come quella di Pordenone, l’ordinanza di divieto era già presente dagli anni scorsi. In altre località sono stati diramati inviti ad astenersi dall’uso privato dei “botti” confidando nel senso civico dei cittadini.

Come indicato nell'ordine del giorno della Regione infatti "esiste un oggettivo pericolo derivante anche da quei prodotti per i quali è ammessa la vendita al pubblico, trattandosi pur sempre di materiale esplodente, in grado di provocare danni fisici sia a chi li maneggia che a chi ne venisse fortuitamente colpito".

Il lancio di fuochi d'artificio e di razzi, lo scoppio di bombette, lo sparo di petardi, sono inoltre causa di disagio e lamentale da parte di molti cittadini per l'uso che viene fatto di tali artifici, in modo spesso incontrollato e senza l'adozione delle minime precauzioni atte a evitare pericoli e danni, diretti e indiretti, all'integrità fisica delle persone, degli animali e dell'ambiente.

I sindaci sono stati dunque invitati a valutare le iniziative più utili a sensibilizzare le comunità per tutelare il benessere delle persone e degli animali in occasione delle festività imminenti.

"La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia - ha commentato l'assessore Panontin - ha ritenuto che vi fossero fondate ragioni per alzare il livello di attenzione dei sindaci su un fenomeno verso cui anche l'opinione pubblica è sempre più sensibile”.

Per festeggiare in allegria e sicurezza l’arrivo del nuovo anno, molte amministrazioni hanno organizzato manifestazioni e concerti aperti al pubblico, con spettacoli pirotecnici per salutare il 2016.

Meteo: nessun blocco al traffico in FVG. Da Capodanno aria fredda e instabile

Meteo: nessun blocco al traffico in FVG. Da Capodanno aria fredda e instabile

FVG - In Friuli Venezia Giulia non sono previsti limiti alla circolazione del traffico nei capoluoghi per queste ultime giornate di dicembre. Lo hanno deciso i sindaci sulla base dei dati di concentrazione delle polveri sottili (PM10).

Le amministrazioni invitano, però, a ridurre l'esposizione individuale e a contenere le emissioni per quanto concerne i mezzi di circolazione privati e gli impianti di riscaldamento.

Da giovedì 30 dicembre tuttavia le condizioni meteo sull’Europa inizieranno a modificarsi. Da Est arriva una massa d'aria gelida di origine russa sui Balcani, mentre a Ovest inizia ad affacciarsi una perturbazione atlantica.

Fino al 31 è prevista alta pressione e stabilità, con le nebbie in pianura in dissolvimento grazie all’afflusso di aria più fredda da Est. Sul Nord Est, a partire da Capodanno, il clima si presenterà più instabile.

A partire dal 1° gennaio saranno possibili lievi precipitazioni, che potranno essere nevose oltre i 1200-1500 metri.

Il tempo sarà variabile, freddo e ventoso fino a lunedì 4 gennaio, quando è previsto l'arrivo di una perturbazione atlantica con precipitazioni che potrebbero essere nevose anche a bassa quota.

Scossa di terremoto con boato a Gemona del Friuli. Sciame sismico in Adriatico

Scossa di terremoto con boato a Gemona del Friuli. Sciame sismico in Adriatico

Udine - Una scossa di terremoto di magnitudo 2,1, accompagnata da un boato, si è verificata il 6 dicembre alle ore 16.33, con epicentro pochi chilometri a nord ovest di Gemona del Friuli, con coordinate 42.7737, 15.3268.

Nonostante la lieve entità del sisma, la scossa è stata avvertita distintamente nella zona epicentrale a causa della bassa profondità del movimento tellurico, di appena 1,2 km.

In Adriatico, durante le prime ore del mattino, si era verificato uno sciame sismico di 12 scosse, la più forte delle quali è stata di magnitudo 4.

Iniziate alle 4.21 del mattino e protrattesi per tutta la giornata, le scosse sono state avvertite sulle coste di Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale.

In entrambi gli episodi non si segnalano danni a persone e cose.

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