Crollo sulla SP 22 ad Anduins, risponde l'Assessore Vito: da VIA non emergono problemi di frane
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Mercoledì, 30 Settembre 2015 17:28
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - "La documentazione progettuale presentata in sede di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) non ha evidenziato problematiche in merito a eventuali fenomeni franosi".
L'assessore regionale all'Ambiente e all'Energia del Friuli Venezia Giulia Sara Vito ha così risposto all'interrogazione presentata dal consigliere Cristian Sergo (Movimento 5 Stelle) in merito allo smottamento della strada in prossimità del cantiere della nuova centralina sul Rio Barquet in comune di Vito d'Asio.
Questo il testo dell'interrogazione a risposta immediata:
"Vista l'istanza presentata dalla RenoWa srl alla Regione, ai sensi della L.R. 43/1990 e del D.P.G.R. n. 0245/Pres. dd. 8.07.1996, relativa al nuovo impianto idroelettrico del tipo "mini" ad acqua fluente e ad alta caduta, in Comune di Vito d'Asio sul rio Barquet;
Preso atto che il parere collaborativo del Servizio geologico non è stato formulato e che con DGR 2453 del 2.12.2010 tale progetto è stato comunque giudicato compatibile con l'ambiente;
Visto che l'8.08.2012 si è tenuto il Consiglio comunale di Vito s'Asio, nel corso della cui discussione il consigliere di minoranza Gerometta Anna segnalava i gravi rischi per l'ambiente e l'ecosistema derivanti dalle opere, evidenziando altresì il rischio di frane (già verificatesi più volte nel secolo scorso);
Richiamata la petizione popolare presentata il 24.10.2012 in Consiglio Regionale sostenuta da oltre 2 mila firme per la 'Salvaguardia dell'integrità ambientale e idraulica del torrente Arzino e dei suoi affluenti';
Preso atto che il 18.09.2015 si è verificato uno smottamento della strada da Anduins verso Vito d'Asio nei pressi del rio Barquet, proprio sopra i cantieri del costruendo impianto idroelettrico.
Tutto ciò premesso, si interroga l'Assessore competente per conoscere i motivi in forza dei quali la Regione ha dichiarato compatibile con l'ambiente il progetto della RenoWa srl in Comune di Vito d'Asio sul rio Barquet, senza assumere il parere del Servizio Geologico o comunque senza tener conto del rischio idrogeologico preesistente".
Così prosegue la risposta dell'assessore Vito: "Nello studio di impatto ambientale si afferma che dall'analisi della morfologia delle pendici che sovrastano le aree oggetto di studio e dallo sviluppo topografico delle stesse si possono escludere che siano soggetti a fenomeni geostatici di tipo gravitativo (caduta massi), franoso e di colate detritiche", prevedendo inoltre che "l'esecuzione di scavi e di movimento terra saranno eseguiti senza compromettere l'equilibrio geostatico del versante".
Nel corso della procedura di VIA, avviata a luglio 2009, ha aggiunto Vito, "sono stati chiesti i pareri, tra gli altri, al Comune di Vito d'Asio, all'Ispettorato agricoltura e foreste di Pordenone e al servizio Geologico della Regione. Da questi enti e uffici non è pervenuta al servizio Valutazioni ambientali della Regione alcuna segnalazione di problematiche in ordine al rischio idrogeologico".
Il progetto inoltre, ha spiegato l'assessore, è stato oggetto di autorizzazione unica, conclusa a ottobre del 2012 che contiene alcune prescrizioni dell'Ispettorato agricoltura e foreste di Pordenone.
"Pertanto l'Ispettorato ha a suo tempo esaminato e preso in considerazione gli aspetti relativi al dissesto idrogeologico" ha concluso Vito.