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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

A Trieste il “World Animal Day”, una giornata dedicata al rispetto per animali e natura

A Trieste il “World Animal Day”, una giornata dedicata al rispetto per animali e natura

Trieste - È il capoluogo giuliano la sede del primo “World Animal Day” italiano, la giornata annuale di sensibilizzazione al rispetto degli animali e dell'ambiente.

Fino al 2014 infatti questa giornata è stata celebrata nel resto del mondo il 4 ottobre di ogni anno, per commemorare il patrono San Francesco d’Assisi, protettore degli animali e del creato.

Per la prima volta quest’anno il “World Animal Day” verrà organizzato anche in Italia, e solo a Trieste, dove ad aprile scorso si è costituito il Comitato di volontariato “Trieste Animal Day” con l’obiettivo di attirare l’attenzione del grande pubblico sul problema delle specie animali minacciate dall’uomo e in più generale sull’ambiente.

A Trieste il “World Animal Day” andrà in scena per tre giorni consecutivi dal 3 al 5 ottobre 2015 in Campo San Giacomo con una “madrina” d’eccezione, la scrittrice triestina Susanna Tamaro, e con una testimonial qualificata come Anita Euschen, coordinatrice dell’associazione “Animal Friends Croatia” e ambasciatrice del “World Animal Day” in Croazia.

La tre giorni di evento prenderà ufficialmente il via con l’inaugurazione di sabato 3 ottobre, che alle 9 verrà presentata dal noto attore triestino Francesco Gusmitta nella sala polifunzionale dell’oratorio della parrocchia di San Giacomo, in via dei Vespucci 12.

Parteciperanno la scrittrice Susanna Tamaro e l’ambasciatrice del World Animal Day, Anita Euschen, alla presenza del vicepresidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc, e dell’assessore comunale all’Ambiente di Trieste, Umberto Laureni.

Invitati anche il Prefetto di Trieste Francesca Adelaide Garufi e i rappresentanti della Regione.

In programma più di venti appuntamenti che coinvolgeranno complessivamente una trentina fra associazioni ambientaliste e animaliste, istituzioni ed enti scientifici.

Con la sua costituzione, il Comitato “Trieste Animal day” si propone infatti di mettere in evidenza la difficile situazione della specie minacciate della fauna e della flora e di rendere omaggio a tutti gli animali e le persone che li amano e li rispettano, creando un legame famigliare fra le varie associazioni animaliste e ambientaliste presenti nel territorio.

Numerosissime le iniziative in campo: si spazierà dall’esposizione non competitiva dei propri amici a quattro zampe al concorso fotografico a premi, passando per la dimostrazione dei cani della Guardia di Finanza e dei cani da soccorso. E, ancora, i cittadini potranno apprezzare gli effetti positivi della pet terapy, approfondire la coscienza degli animali e i pregi del Carso e del Golfo di Trieste.

Per i ragazzi di età compresa fra i 12 e i 17 anni, è stato organizzato uno speciale concorso fotografico dal titolo “Il cittadino animale” con premi in buoni acquisto. Le iscrizioni possono avvenire fino alle 12 del 2 ottobre 2015, solamente on-line sul sito www.triesteanimalday.it 
La consegna delle fotografie potrà avvenire presso l’Ex Lavatoio il giorno 3 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Per tre giorni Campo San Giacomo diverrà la cornice di 14 stand allestiti da enti scientifici, istituzioni, e associazioni attive per gli animali e l’ambiente. Una speciale convenzione con il parcheggio Saba offrirà sconti per i visitatori. Cartoni animati e storie “animali” per bambini; e ancora, scuole didattiche e perfino una passeggiate bilingue (italiana e slovena) in Val Rosandra.

Domenica la giornata clou con la benedizione degli animali – alle 18 davanti al sagrato della chiesa di San Giacomo – presieduta dall’Arcivescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, con la partecipazione del coro di voci bianche “Piccoli in coro”.

Di seguito, alle 19, la premiazione delle gare non competitive da parte di Susanna Tamaro e Anita Euschen e il saluto della presidente della V Circoscrizione San Giacomo – Barriera Vecchia, Claudia Ponti, del parroco di San Giacomo, Roberto Rosa, del presidente dei “Commercianti di San Giacomo – Il  nostro il vostro rione”, Elena Pellaschiar, e della responsabile del progetto “Habitat Microarea Vaticano”, Grazia di Lorenzo.

La serata si concluderà con il concerto del coro Auricorale Vivavoce “Natura è musica – concerto per Thomas”, in programma alle 20.30 nella chiesa di San Giacomo Apostolo e dedicato a Thomas De Marchi, il giovane naturalista triestino tragicamente scomparso lo scorso 23 luglio dopo un incidente nelle acque del porticciolo di Grignano.

Diverse le iniziative collaterali promosse anche nella giornata di lunedì a San Giacomo e non solo: visite guidate saranno organizzate nelle sedi di: Oasi del Farneto; Rifugio per animali Astad, Il Gattile Sanitario e associazione “Liberi di Volare”. Per l’occasione, il Centro didattico faunistico di Basovizza inaugurerà la stagione.

“Trieste Animal Day” nasce con il proposito di diventare punto di riferimento per il territorio e la città di Trieste, e per tutte gli uomini che amano e rispettano la natura e che vogliono vivere questa loro attitudine liberi da preconcetti.

A questo scopo, si prefigge di diventare promotore e coordinatore di progetti, non solo locali, volti al miglioramento della convivenza tra la popolazione e gli animali, collaborando, per il raggiungimento di tale scopo, con enti pubblici e privati e le altre associazioni animaliste e ambientalistiche presenti sul territorio.

Anduins, si allarga la crepa e crolla il muretto di contenimento sulla Provinciale 22. Le foto

Anduins, si allarga la crepa e crolla il muretto di contenimento sulla Provinciale 22. Le foto

Pordenone - Si aggrava la situazione sulla Strada Provinciale 22 tra Anduins e Vito d’Asio (via Roma) nei pressi del ponte sul Rio Barquet. La crepa prodottasi sulla Provinciale si è allargata e durante la notte tra sabato 26 e domenica 27 settembre è crollata una porzione del muro di contenimento della strada comunale soprastante (via Fonti Solforose).

Attualmente la crepa è stata coperta da un telo protettivo in plastica con l’intento di non farvi penetrare l’acqua piovana. La strada è stata chiusa ma qualche spericolato passa comunque.

La SP22 è l'unica arteria che collega Anduins con Vito d'Asio e in tempi normali è percorsa dall'autobus di linea e dagli scuolabus.

“La zona interessata dal movimento franoso giace totalmente su depositi di versante - afferma il geologo Eleonora Crupi, che ha effettuato numerosi studi sull’area del monte Pala. - Tali depositi sono più abbondanti in corrispondenza delle pareti carbonatiche marcate al piede da importanti sovrescorrimenti”.

È quindi evidente la delicatezza strutturale dell’area, che in pratica si trova a scivolare su una massa di materiali rocciosi instabili: “I depositi - prosegue il geologo - vengono alimentati anche da ampie fasce occupate da detriti, di forme e dimensioni varie, che costituiscono una cintura di roccia fratturata e brecciata, denominata fascia cataclastica o breccia di frizione. I depositi di versante sono qui, zona meridionale del gruppo del Monte Pala, molto diffusi in quanto l’assetto strutturale delle masse rocciose è per lo più immergente a Nord” (vedi mappa geologica: l’area a puntini rossi indica il detrito di falda).

Le piogge delle scorse settimane hanno evidentemente contribuito ad innescare l’ennesimo movimento di terreno, mentre sono tuttora in corso i lavori di intubamento del Rio Barquet.

Peraltro, nella Delibera di Giunta del 2010 (amministrazione Tondo) che autorizzava i lavori della ditta bellunese ReNowa (Vedi allegato) non si fa parola dei rischi idrogeologici.

“I depositi di versante - osserva il geologo - Sono logicamente favoriti dalle intense precipitazioni che abbondano nella zona, ma soprattutto della notevole suddivisione delle masse rocciose dovuta a motivi tettonici. Inoltre poco a Nord passano due importanti linee tettoniche, la linea Monte Pala - Monte Prat ed il sovrascorrimento Masarach - Monte Corona - Arzino ambedue connesse all’importantissima linea Barcis - Staro Selo, che delimitano la scaglia tettonica di Anduins”.

“Dato l’assetto strutturale dell’area - conclude la dr. Crupi - fortemente disturbata e tettonizzata, le frane, gli smottamenti, gli scoscendimenti sono praticamente all’ordine del giorno e bisognerebbe fare un’attenta politica del territorio in modo da poter creare una migliore ed ottima convivenza fra uomo ed ambiente cercando di tutelare al meglio l’assetto naturale della zona”.

Di seguito le foto scattate dal geologo Eleonora Crupi:

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(Licenza Creative Commons: citare la fonte, uso non commerciale)

 

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Da mercoledì 23 la prima ondata di maltempo autunnale con un fronte freddo da Nord Ovest

Da mercoledì 23 la prima ondata di maltempo autunnale con un fronte freddo da Nord Ovest

FVG - Un'allerta meteo è stata diramata il 22 settembre dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia per "piogge molto intense e temporali diffusi". L'allerta ha inizio alle 6 del mattino del 23 settembre e si estende fino alle 6 del 24 settembre.

Mercoledì 23 si prevede l'arrivo di un fronte freddo da nord-ovest, preceduto da correnti miti e umide da sud e seguito da aria fredda che valicherà le Alpi dall'Austria verso sera. Giovedì mattina potrebbe temporaneamente insistere una depressione sull'alto Adriatico.

Queste le previsioni: mercoledì cielo in genere coperto con piogge anche temporalesche in genere intense, specie sui monti e ad est. Saranno possibili piogge localmente molto intense, in particolare sulle Prealpi Giulie.

Sulla costa vi sarà qualche fase di tempo migliore e soffierà vento da sud sostenuto ma saranno comunque probabili anche temporali e piogge intense, segnatamente nel pomeriggio-sera e verso est.

La quota neve, inizialmente oltre i 2500 m circa, dalla sera scenderà fino a 1200 m circa nel Tarvisiano. Verso sera soffierà vento da nord su gran parte della regione con qualche raffica forte.

Giovedì: nella notte e di primo mattino saranno probabili piogge residue, specie sulla costa e sul Tarvisiano, in successiva attenuazione con cielo variabile. Soffierà Bora forte sulla costa, vento da nord o nord-est moderato in pianura, sostenuto in quota.



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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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