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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il meteo delle vacanze: sufficientemente buono. Autovie anticipa la fine dell'obbligo di catene a bordo

Il meteo delle vacanze: sufficientemente buono. Autovie anticipa la fine dell'obbligo di catene a bo

Palmanova - Secondo le previsioni, per le vacanze pasquali il tempo in Friuli Venezia Giulia dovrebbe mantenersi sufficientemente buono. Ampi spazi di cielo sereno dovrebbero essere assicurati almeno fino a domenica pomeriggio.

I venti da Nord Est mantengono il termometro ancora su valori bassi ma il soleggiamento a partire da sabato dovrebbe favorire un clima più primaverile. Le temperature si manterranno su valori diurni abbastanza miti in pianura, con valori intorno ai 14-16°C.

Nel dettaglio, per giovedì si prevede prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi; la giornata di venerdì sarà interessata dal passaggio di un fronte nuvoloso con qualche nube irregolare e qualche pioggia sui monti. Deciso miglioramento per sabato e la mattina di domenica. Qualche dubbio su Pasquetta.

E intanto Autovie Venete comunica la sospensione anticipata per l’obbligo di catene a bordo o l’adozione di gomme da neve in autostrada sulla rete autostradale. Le temperature più alte della media che stanno caratterizzando questo periodo, infatti, hanno fatto anticipare la scadenza a venerdì 25 marzo.

Normalmente l’obbligo restava in vigore fino al 15 aprile, ma l’assenza di precipitazioni nevose e le temperature decisamente miti, consentono un ritiro dell’ordinanza. Da venerdì 25 marzo, quindi, non sarà più necessario avere le catene al seguito e gli pneumatici invernali potranno essere sostituiti da quelli normali.

I tratti interessati sono: in A4 dal Terraglio (A57 tangenziale di Mestre) fino a Sistiana; in A28  da Portogruaro all’interconnessione con la A27 (Conegliano); A23 da Udine Sud fino all’interconnessione con la A4  (Palmanova); A34 da Villesse a Gorizia.

Autovie prevede un'intensificazione del traffico già dalle prime ore di giovedì 24 marzo, particolarmente sulla A4 in direzione Trieste, con possibili rallentamenti in uscita alla barriera del Lisert.

Flussi sostenuti anche in direzione Venezia e in A57 in entrambe le direzioni. È l’anticipo del “traffico Pasquale” che caratterizzerà questo fine settimana a cominciare appunto da giovedì, primo giorno di chiusura delle scuole

Giornate all’insegna del traffico più sostenuto in vista delle festività pasquali. Simili le previsioni per venerdì 25 marzo, mentre sabato 26 e domenica 27 marzo (giorno di Pasqua) la circolazione si presenterà regolare. Lunedì 28 marzo – “Pasquetta” – traffico intenso in direzione Venezia per l’intera giornata con possibili code e rallentamenti in entrata alla barriera di Trieste Lisert e in prossimità degli svincoli verso le località turistiche.

Lunedì 28 marzo, in occasione della Unesco Cities Marathon sarà chiusa l’uscita del casello di Palmanova per i veicoli provenienti sia da Trieste che da Venezia. Martedì 29 marzo sarà la giornata più critica a seguito della ripresa del traffico commerciale: per tutto il giorno, infatti, code e rallentamenti potrebbero formarsi sulla A4 in direzione Venezia e in A57 in entrambe le direzioni.  

Per quanto riguarda i divieti di transito per i mezzi pesanti con peso superiore alle sette tonnellate e mezzo, venerdì 25 marzo il divieto sarà in vigore alle 14.00 alle 22.00 mentre, sabato 26 i mezzi non potranno transitare dalle 9.00 alle 16.00. Domenica 27 e lunedì 28 marzo, stop dalle 9.00 alle 22.00.

Referendum no-trivelle: la presidente del Friuli Venezia Giulia sposa la tesi del Governo

Referendum no-trivelle: la presidente del Friuli Venezia Giulia sposa la tesi del Governo
Trieste - Si avvicina il referendum abrogativo sulle concessioni alle piattaforme di trivellazione entro le 12 miglia dalla costa: si va infatti al voto il 17 aprile.
 
Il testo del quesito - promosso da 9 consigli regionali (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) - è il seguente:
 
“Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?”
 
Rispondendo "sì" si cancellerebbe l’articolo del codice dell’ambiente che permette le trivellazioni fino a quando il giacimento è in vita. Il quesito riguarda solo le operazioni già in atto entro le 12 miglia marine dalla costa, non quelle sulla terraferma oppure in mare a una distanza superiore.
 
I consigli regionali avevano promosso inizialmente sei quesiti. Solo uno è stato ammesso dalla Cassazione, gli altri sono stati superati dalle modifiche alla legge di Stabilità approvata a fine 2015.
 
Sul quesito, attraverso il suo sito web serracchiani.eu, si è espressa la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che in buona sostanza sposa la tesi del Governo: "Il quesito referendario superstite riguarda solo le trivellazioni già in essere e la durata delle loro concessioni. Per questi motivi non lo ritengo utile, ma anzi suggestivo di creare aspettative distorte nei cittadini". 
 
La Legge di stabilità, ricorda Serracchiani, "ha impedito che vengano assegnate nuove concessioni alle compagnie di idrocarburi; inoltre, il divieto di “fare nuove trivellazioni” diventa effettivo nelle aree marine protette e nel raggio delle 12 miglia dalla costa grazie all’eliminazione delle deroghe previste nel 2006 dal governo Berlusconi".
 
"Tale divieto - rimarca Serracchiani - significa che vengono bloccati tutti i provvedimenti concessori a partire dal 1 gennaio 2016 (data di entrata in vigore della legge di stabilità), anche quelli già avviati ma non ancora giunti a compimento".
 
Con la legge di stabilità, prosegue la governatrice "le attività di trivellazione vengono declassate perdendo il carattere strategico, di indifferibilità e urgenza e conservando solo il carattere di pubblica utilità. Inoltre viene abrogata la norma che consentiva al Governo di emanare il piano delle aree in cui sono consentite le attività di trivellazione; in questo modo le regioni e gli enti locali tornano ad avere voce in capitolo tramite la Conferenza Unificata". La presidente rimarca di battersi da anni per una politica energetica basata sulle fonti rinnovabili.  
 
Per i sostenitori del "sì" - i consigli regionali proponenti, il Movimento 5 Stelle, Sinistra italiana, Possibile; tutte le associazioni ambientaliste - il blocco delle proroghe avrebbe effetti positivi per la protezione delle coste italiane.
 

Neve e pioggia cadute in gran quantità nel fine settimana, soccorsi al lavoro. Chiuso passo m. Croce

Neve e pioggia cadute in gran quantità nel fine settimana, soccorsi al lavoro. Chiuso passo m. Croce
FVG - Dopo il maltempo di sabato 5 marzo numerose squadre di soccorso si sono mobilitate su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia per attività di sgombero neve, taglio alberi e monitoraggio. Più di 130 i volontari impiegati sul territorio.
 
Lo rende noto la Protezione civile regionale che ha diramato un bilancio e un aggiornamento sulla perturbazione che ha investito la regione dalle prime ore della mattinata di sabato e che ha assunto carattere nevoso a quote superiori ai 300-600 metri, con accumuli di tra i 50 e 60 cm di neve fresca nelle Alpi carniche occidentali e fino a 80 cm sulle Alpi Giulie. 
 
Il Bollettino valanghe ha previsto per domenica un grado 4 forte su tutte le zone montane. In pianura la precipitazione ha assunto carattere di rovescio e i valori cumulati hanno raggiunto e superato i 70 mm in 12 ore. 
 
In pianura i volontari sono stati allertati per allagamenti di scantinati. Causa forte scirocco si sono registrati alberi caduti in alcuni comuni della pianura, come Cordovado e Palazzolo dello Stella e problematiche relative all’idrografia minore si sono verificati sul Lavia (Pasian di Prato), sul Meschio (Sacile), Terzo-Natissa (Aquileia) e Rugo (Sequals). 
 
Sul Livenza è stato attivato il servizio di piena e superamenti dei livelli di guardia dalle ore 22.30 di ieri. Sulla costa lo scirocco forte che ha raggiunto il picco nella sera di sabato, pari 85 km/h alle ore 20 circa, in concomitanza con il picco di marea ha determinato fenomeni di acqua alta a Grado e al Villaggio del Pescatore di Duino Aurisina. 
 
In montagna le abbondanti nevicate hanno provocato disagi alla viabilità e alla fornitura di energia elettrica. L’ENEL è operativa sul territorio nei distretti Carnia, Alta Valcellina e Pedemontana ovest con diverse squadre per alcune criticità e l’ANAS ha comunicato la chiusura della SS. 52bis da Timau a passo di Monte Croce Carnico causa pericolo valanghe. 
 
Per la Frana di Cazzaso in Comune di Tolmezzo permane lo stato di preallarme disposto sabato a seguito della riunione della Commissione tecnica convocata in Municipio per valutare i movimenti registrati nei giorni precedenti in una delimitata porzione del versante a monte dell’abitato. Ulteriori misure sono in atto a seguito delle ultime precipitazioni.

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