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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Concluso l'impegno dei volontari del Friuli Venezia Giulia a Mirandola

Concluso l'impegno dei volontari del Friuli Venezia Giulia a Mirandola

Mirandola (Mo) - Si è concluso domenica 21 ottobre l'impegno della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia in Emilia. Il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, si è recato in visita a Mirandola (Modena), dove sono stati allestiti, in cinque mesi di permanenza, i due campi della Protezione civile regionale. Ciriani ha consegnato al sindaco, Maino Benatti, un milione di euro che il Consiglio regionale ha deciso di donare per la ricostruzione della città.

"Siete stati i primi ad arrivare ed ora siete gli ultimi ad andare via. In questi mesi abbiamo toccato con mano la generosità di cui è capace la gente del Friuli Venezia Giulia": così si è espresso il sindaco Benatti, rivolgendosi al vicepresidente Ciriani in occasione della chiusura del "Campo Friuli".

Cinque mesi di lavoro, 1.300 volontari impegnati, oltre 1.400 persone ospitate nei due campi allestiti a Mirandola ed a Quarantoli, 24 colonne mobili e 22 bilici di materiale consegnato. Questi i numeri complessivi dell'esperienza della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia in Emilia, in assistenza alle popolazioni colpite dal sisma del maggio scorso.

"In questi mesi - ha commentato Luca Ciriani - abbiamo dato tutto per aiutare questa comunità e per lasciare un segno tangibile di solidarietà. Per questo oggi ho consegnato nelle mani del sindaco Benatti il decreto con il quale abbiamo donato ufficialmente, su indicazione della Giunta e del Consiglio regionali, la cifra di 1 milione di euro per l'opera di ricostruzione, somma che il Comune di Mirandola ha già deciso di utilizzare per realizzare la palestra delle scuole elementari e medie nella frazione di Quarantoli".

"Non solo - ha aggiunto il vicepresidente - ma presto consegneremo anche un prefabbricato, usato fino a poche settimane fa per le scuole di Spilimbergo, che sarà destinato ad ospitare la biblioteca comunale".

A Mirandola rimangono ora gli ultimi volontari, impegnati nella smobilitazione: ultime giornate di lavoro che porteranno il totale delle giornate/uomo ad oltre 12.000, fra i volontari che hanno garantito il funzionamento dei campi e i tecnici della Protezione civile regionale, attivi anche nell'assistenza alle autorità locali per le rilevazioni effettuate sul territorio.

"Si è trattato di un'esperienza estremamente impegnativa - è la considerazione finale di Ciriani - resa possibile soprattutto dalla grande generosità e dalla professionalità dei nostri volontari e del personale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che ringrazio nuovamente. Con la comunità di Mirandola si è instaurato un legame molto forte che durerà nel tempo, una nuova pagina nella storia sempre più importante della nostra Protezione civile che concludiamo con l'orgoglio e la consapevolezza di aver fatto, ancora una volta, fino in fondo, il nostro dovere"

Jacuzzi, la visita del Gruppo albergatori Ascom

Jacuzzi, la visita del Gruppo albergatori Ascom

Valvasone - Visita di particolare interesse quella organizzata dal Gruppo provinciale Albergatori della Confcommercio Imprese per l’Italia di Pordenone alla Jacuzzi Europe Spa di Valvasone, l’azienda leader specializzata nei prodotti dedicati al benessere (vasche termali, saune e accessori) e più in generale al concetto di un wellness professionale.

Oltre venti imprenditori del settore alberghiero, con a capo la presidente del Gruppo Giovanna Santin, hanno potuto visitare l’intero stabilimento guidati dall’esperienza di Alessio Rosa Gastaldo, responsabile Jacuzzi formazione commerciale a livello internazionale.

Dal canto suo, invece, il contract manager Dario Gardin e la responsabile del marketing Mara Fontana, hanno illustrato ai delegati Confcommercio le strategie e gli obiettivi Jacuzzi in Italia e nel mondo. Sul sistema Jacuzzi è intervenuto anche l’amministratore delegato Fabrizio Turchet che ha ricordato la storia dell’azienda i cui pionieri sono partiti proprio da Valvasone.

L’incontro è stato altresì un’occasione per proporre le migliori offerte commerciali riservate alla categoria degli albergatori.

A conclusione della visita Giovanna Santin ha espresso la propria soddisfazione nei confronti dei rappresentanti aziendali di Valvasone non solo per il confronto altamente professionale, ma soprattutto per aver dato un’opportunità di sviluppare nuove soluzioni per le imprese alberghiere che operano sul territorio provinciale e che potranno così garantire nuovi servizi alla clientela.

 

 

Presentata a Udine la nuova legge sugli animali d'affezione

Presentata a Udine la nuova legge sugli animali d'affezione

Udine - "Finalmente una legge moderna, liberale e che si pone l'obiettivo di garantire il rispetto dei diritti degli animali e di coloro che con essi convivono". È il giudizio dell'on. Michela Vittoria Brambilla, che lunedì 15 ottobre, con il primo firmatario Roberto Novelli (Pdl), ha presentato a Udine la legge "Norme per il benessere e la tutela degli animali d'affezione", approvata dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia il 25 settembre e che viene ora pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione.

"Il testo – ha detto – interpreta la nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali ormai consolidato nel nostro paese e raccoglie le istanze di una larghissima parte di cittadini, è una legge che le altre Regioni dovrebbero prendere ad esempio". Sulla spinta della legge 281, che ha più di vent'anni, tutte le Regioni hanno legiferato, più o meno bene, sugli animali d'affezione.

"Ciò che distingue favorevolmente il testo approvato in Friuli-Venezia Giulia – ha osservato l'on. Brambilla - è l'impostazione. Oltre ad affrontare il tema del benessere animale sotto il profilo della sanità pubblica, si attribuisce finalmente valore centrale al rispetto delle caratteristiche fisiologiche ed etologiche dei nostri piccoli amici e, di conseguenza, si introducono misure innovative, quali ad esempio il divieto di lasciare il cane, un animale sociale, da solo "cronicamente", ponendo fine ai tanti maltrattamenti psicologici perpetrati su bestiole che vivono di fatto abbandonate in recinti, cortili o fondi. Si valorizzano la prevenzione sanitaria e il possesso consapevole, e si tengono lontani gli animali da chi non li ama, vietando il loro possesso a chi è stato condannato per maltrattamenti. Infine si riconosce una nuova tutela anche alle colonie feline".

La legge regionale recepisce in toto anche i contenuti dell'ordinanza prototipo che l'ex Ministro del Turismo ha redatto in collaborazione con Anci e proposto ai sindaci italiani per promuovere la convivenza con gli animali d'affezione.

"Le disposizioni sull'accesso ai luoghi pubblici, ai luoghi aperti al pubblico, ai pubblici esercizi, ai parchi – ha concluso l'on. Brambilla - sono aderenti alla normativa statale, fatto non scontato, ed effettivamente "liberali". Consentono infatti il libero accesso praticamente ovunque purché il cane, dove richiesto, sia munito di guinzaglio o museruola e impongono all'esercente che eventualmente volesse vietare l'ingresso agli animali di attivarsi e darne comunicazione al Comune.

Insomma, com'è giusto che sia, il libero ingresso è la regola e il divieto diventa l'eccezione. Si rende dunque più semplice la vita ai tantissimi cittadini che convivono con un animale domestico e lo considerano un vero e proprio componente della famiglia. Ordinanze dei sindaci e regolamenti comunali difformi vengono così superati.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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