Lo Scirocco minaccia di portare acqua a catinelle su Dolomiti bellunesi e friulane e Carnia
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Mercoledì, 26 Settembre 2012 17:46
- Scritto da Tiziana Melloni
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Udine - In Friuli Venezia Giulia e Veneto, nel corso delle prossime ore di mercoledì 26 settembre, la situazione meteo tenderà a peggiorare, in maniera anche piuttosto sensibile. Il richiamo dei venti di Libeccio e Scirocco, attivo ormai da molte ore, diverrà via via più acuto, nonostante l’aumento della pressione in quota.
Su Dolomiti e Carnia le nuvole stanno addensandosi velocemente. Le piogge potranno diventare molto intense e ininterrotte sul settore prealpino ed alpino.
In particolare sui rilievi di Bellunese, Vicentino, Pordenonese e Udinese le precipitazioni potranno protrarsi fino alla mattinata di giovedì 27 settembre, con accumuli complessivi di oltre 100-150 mm localmente, in particolare sulla Carnia e sull’Alto Agordino.
L'acqua si raffredda e tornano le meduse nel Golfo di Trieste
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Martedì, 25 Settembre 2012 23:18
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - Le acque del golfo di Trieste sono invase da qualche giorno da meduse di grosse dimensioni, le Rhizostoma Pulmo, dette volgarmente Botti Marine, che non sono particolarmente urticanti ma che potrebbero creare problemi ai mitili, in quanto ambedue le specie si nutrono di plancton.
Secondo l'Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale), l'estate appena trascorsa ha visto una minor presenza di meduse rispetto agli anni precedenti. Ora - spiegano i biologi - si è manifestata di nuovo una presenza massiccia di meduse, che può essere legata alla temperatura dell'acqua. Durante l'estate, l'acqua era calda e probabilmente le meduse preferivano restare a fondo, ora che i mare si è rinfrescato le meduse sono risalite in superficie e sono più visibili.
Le Rhizostoma Pulmo non sono particolarmente pericolose per l'uomo, in quanto i suoi tentacoli sono molto corti. Un contatto con la medusa tuttavia non è mai da sottovalutare.
Nell'ambito di Trieste Next, al Civico museo di Storia Naturale si apre una mostra dedicata alla catena alimentare
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Martedì, 25 Settembre 2012 16:21
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - La mostra "Cibo bestiale: predatori, prede ed energia", a cura dei Musei Scientifici del Comune di Trieste, con il contributo della Fondazione CRTrieste, si inaugura giovedì 27 alle ore 18 presso il Museo Civico di Storia Naturale, in via Tominz 4.
Una mostra dove gli animali, le piante e i fossili delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale si mettono in gioco, per formare una grande catena alimentare a dimensione reale, dove c’è sempre qualcuno che si ciba di qualcun altro, dove la materia vivente non viene sprecata e ciclicamente viene riutilizzata.
Tutti vanno in una unica direzione, quella del loro cibo: dai consumatori all’apice a quelli primari, passando per gli opportunisti e completando il cerchio tra produttori e decompositori. E per conoscere “gli attrezzi del mestiere”? Per vedere alcuni degli strumenti di cattura, sarà possibile interagire in un gioco interattivo in cui l’alimento corretto può attivare il verso dell’animale.
Inoltre, sarà allestita una sezione speciale dedicata alla rete alimentare in ambito urbano dove le specie alterano il loro tradizionale comportamento: ecco allora uccelli marini che nidificano sui tetti e si cibano di rifiuti, erbivori del bosco a pascolo nei giardini, specie opportuniste come la cornacchia si moltiplicano grazie alla loro estrema forza e adattabilità.
L'inaugurazione vede la presenza di Antonella Grim, Assessore comunale all’Educazione, Scuola e Università e Ricerca; di Nicola Bressi, Direttore dei Musei Scientifici del Comune di Trieste; Marco Francese, Responsabile allestimenti della Shoreline; Paolo Santangelo, Segretario Generale della Fondazione CRTrieste.
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