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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Domenica previste piogge e scirocco, la neve si scioglierà. Protezione Civile in allerta per gli allagamenti

Domenica previste forti piogge e scirocco, la neve si scioglierà. Protezione Civile in allerta per g

Palmanova - La Protezione civile del Regione Friuli Venezia Giulia ha allertato i Comuni e il sistema regionale integrato di Protezione civile, sulla base del previsto peggioramento delle condizioni meteo con l'arrivo domenica 4 novembre di una perturbazione che porterà piogge intense sulla fascia orientale della Regione, accompagnate da forti venti dai quadranti meridionali.

Dal pomeriggio di domenica arriveranno piogge molto intense sulle Prealpi Giulie. Sulla costa soffierà vento forte da sud, con raffiche in serata intorno agli 80 km/h; sono possibili mareggiate.

Lunedì sono previsti temporali e piogge intense a ovest, molto intense a est. Dalla sera il vento girerà in bora e il tempo migliorerà. Sono probabili situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, locali fenomeni di instabilità dei pendii e innalzamento dei corsi d'acqua.

Neve ad alta quota sulle Alpi, inizialmente oltre i 2000 m poi oltre i 2400/2600 m, con rischio elevato di ingrossamento dei fiumi e corsi d'acqua nelle aree alpine e prealpine, oltre che per le abbondanti piogge, anche per la fusione della neve preesistente sotto i 2000 m a causa dello scirocco.

La Protezione Civile della Regione, tramite la Sala operativa di Palmanova, mantiene inoltre stretti contatti con l'Agenzia per l'Ambiente della Repubblica Slovena (Arso) e la Protezione civile slovena, responsabili delle opere idrauliche nel tratto sloveno del fiumi Isonzo (nella foto) e Vipacco.

Da venerdì mattina tecnici e volontari della Protezione civile regionale sono di nuovo all'opera nel comune di Savogna d'Isonzo per rafforzare con barriere in sacchi di sabbia i presidi nelle aree abitate poste in prossimità del corso d'acqua, già interessate dalla piena dei giorni scorsi.

(La foto del fiume Isonzo, scattata il 28 ottobre scorso, è del Forum Gorizia)

La "tempesta di Halloween" è prevista intensa ma veloce. Forti piogge e ancora neve in montagna

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Trieste - Una nuova perturbazione arriverà nelle prossime ore sull'Italia portando piogge e temporali anche molto intensi sulle aree tirreniche, ioniche e adriatiche.

Le regioni più a rischio nubifragi saranno Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Salento, Umbria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Le piogge potranno superare localmente i 150-200mm in poche ore, mentre copiose nevicate interesseranno Alpi e Prealpi sopra i 1300-1700m. Limite neve intorno ai 1200-1500 sulle Dolomiti.
 
Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le regioni interessate, ha emesso una allerta meteo valido a partire dalle prime ore di mercoledì 31 ottobre.

Previsti anche venti forti da sud sulle regioni centrali, su quelle meridionali e sulle isole maggiori, da nord sulla Liguria e da est su Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.

Nuovo passaggio di scorie radioattive sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia

Nuovo passaggio di scorie radioattive sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia

Trieste - Pro Natura Piemonte segnala in una nota che a breve da Saluggia (Vercelli), alcune lamine di Petten, provenienti dall’omonima località olandese e ora destinate a raggiungere gli Usa, verranno trasportate prima su gomma fino al porto di Trieste, poi via mare oltre oceano. Un episodio simile si era verificato nella nostra Regione a luglio.

Pro Natura esprime profonda preoccupazione per stoccaggio e trasporto di materiale radioattivo che, specie al Nord Italia, è presente in modo notevole.

Secondo la Prefettura di Novara, questo materiale radioattivo (che rientra nella tipologia “combustibile irraggiato ad uranio altamente arricchito”) che va a spasso per il nord Italia non costituisce un problema: i container sono a tenuta stagna, anche se non manca un vademecum sulle norme comportamentali da seguire in caso di emergenza radiologica.

Il trasferimento avviene in seguito ad un accordo internazionale tra gli Stati Uniti e l'Euratom, ma sia il Veneto che il Friuli Venezia Giulia hanno più volte dichiarato di essere contrarie al transito.

Secondo fonti locali, il passaggio per il Friuli Venezia Giulia e la grande viabilità triestina dovrebbe avvenire nelle primissime ore di lunedì 5 novembre, per evitare azioni di ambientalisti e no global.

Secondo i responsabili del servizio controllo attività nucleari dell’Ispra, che monitora la radioattività ambientale, non è necessario sentirsi in una condizione di rischio.
Secondo l'ente, la presenza dei rifiuti radioattivi non comporta un’assenza di sicurezza nella gestione degli stessi, anche se ci sono molte operazioni di sicurezza da mettere in atto in termini di un loro condizionamento, trattamento e stoccaggio.

I trasporti - sempre secondo l'Ispra - sono operazioni il cui livello di sicurezza è molto elevato, con numerose misure prese per prevenire incidenti. Che, semmai dovessero verificarsi, a livello di conseguenze radiologiche interesserebbero comunque un raggio molto limitato, nell’ordine di alcune centinaia di metri.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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