Migliorano le condizioni meteo in Regione. A 8 metri la piena del Tagliamento, ma è sotto controllo
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- Pubblicato Lunedì, 05 Novembre 2012 22:00
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Udine - La piena del Tagliamento, tra Latisana e Lignano, ha raggiunto la quota degli 8 metri, arrivata come da allerta meteo intorno alle 18 di lunedì 5 novembre. La piena non ha causato danni. Il livello del fiume oscilla poco sopra quella quota, ma resta abbondantemente sotto il livello degli argini, di circa tre metri.
La situazione è costantemente monitorata dalla centrale operativa della sala della Protezione civile regionale a Palmanova (Udine). Il livello del fiume verrà controllato per tutta la notte.
Il maltempo ha causato notevoli disagi in tutta la Regione. Rimozione di alberi caduti, allagamenti, smottamenti. Sono le richieste più comuni per le quali i vigili del fuoco di Udine a partire da domenica 4 sera hanno compiuto decine di interventi per l'allerta maltempo in tutta la Regione.
Numerose le rimozioni di alberi dalle strade, a Porzus e Campoformido, sulla Ss 14 a Torviscosa, San Giorgio di Nogaro e Cervignano. Molti anche gli allagamenti dalla bassa friulana, a partire da Lignano, fino ad Udine e dintorni. Smottamento a Tarvisio.
A ridosso delle Prealpi Giulie nelle ultime 16 ore sono caduti oltre 160 mm di pioggia. l'Isonzo in alcuni punti è prossimo all'esondazione. Massima allerta anche nella vicina Slovenia: Drava, Sava e Isonzo hanno raggiunto livelli record. La Drava è esondata e a Duplek circa 250 case sono allagate. Il livello della Sava sta crescendo.
Lieve scossa di terremoto sulle Alpi Giulie non lontano da Kobarid, avvertito anche in Fvg
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- Pubblicato Lunedì, 05 Novembre 2012 16:53
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Udine - Il 5 novembre alle 9.06 si è verificato un lieve terremoto, di magnitudo (Ml) 2 della scala Richter, con epicentro in Slovenia, tra Kobarid e Bovec. La scossa di terremoto è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) nel distretto sismico delle Alpi Giulie.
Le coordinate del sisma sono: 46.304° N, 13.607° E; profondità della scossa tellurica, 8.3 km. Alcuni comuni del Friuli Venezia Giulia in cui è stato registrato il terremoto sono: Drenchia, Grimacco, Pulfero, Savogna, Stregna.
Rimesso in questione il passaggio di scorie radioattive in Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Sabato, 03 Novembre 2012 22:03
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Trieste - È stato rinviato il passaggio delle barre radioattive attraverso il Friuli Venezia Giulia. La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, su ordine della Regione, non si è presentata all'ultima riunione organizzativa dell'operazione, bloccando tutto l'itinerario.
Il passaggio, che sarebbe dovuto avvenire nella notte di domenica 4 novembre, era stata confermato venerdì dalla Questura di Trieste. L’uranio dovrebbe passare nel Nordest nonostante la posizione delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, fin dall’inizio contrarie al passaggio di scorie radioattive sui propri territori.
Fino alle 13 di venerdì 2 novembre né in Questura, né in Prefettura a Trieste era giunto il via libera della Regione Friuli Venezia Giulia. Dato che tali trasporti sono frutto di accordi internazionali, le Regioni coinvolte non possono bloccare il carico; possono però non collaborare.
Se la situazione non dovesse sbloccarsi il trasporto potrebbe avvenire con altro percorso direttamente al porto di Capodistria, da dove la nave dell’uranio dovrebbe salpare verso la costa del Pacifico degli Stati Uniti.
Secondo il piano originario, la destinazione finale delle barre sarebbe il porto nuovo di Trieste, per essere caricate su una nave ormeggiata per poche ore al molo VII, che dovrebbe arrivare da Capodistria (dove è programmato l'imbarco di un carico radioattivo giunto dall'Austria via Slovenia).
Venerdì tuttavia il sito Greenaction Transnational dava notizia che il cargo danese a ciò destinato, il Sea Bird, sarebbe ormeggiato al porto di Venezia "probabilmente" - sostiene Greenaction - già carico di materiale radioattivo raccolto a Koper (Capodistria).
Le incognite sono molte, dato che oltre alla perplessità delle autorità regionali, esiste il rischio di azioni dei dimostranti "no nukes". A Trieste dovrebbero giungere oltre cento tra poliziotti e carabinieri provenienti dal reparto mobile di Padova e dal battaglione di Gorizia.
Sull'A4 dovrebbe transitare un convoglio composto da una quidicina di mezzi con al centro un Tir con le 10 barre di uranio. Il mezzo deve viaggiare alla velocità di 80 chilometri all’ora e non può interrompere la corsa. Polizia e carabinieri sono mobilitati per bloccare temporaneamente il passaggio attraverso gli accessi alla grande viabilità durante il transito del carico radioattivo.
I controlli delle radiazioni e le successive bonifiche lungo tutto il percorso, sia prima che dopo il passaggio del convoglio, saranno effettuate dall'Arpa.
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